Index MUSICA - Settembre 1997

New Wet Kojak
Nasty International (Touch and Go)

E' consuetudine consolidata per i componenti dei gruppi della scena dell'indie rock sviluppare progetti musicali paralleli a volte totalmente diversi e meno irrigiditi negli schemi, spesso più liberi e creativi dei gruppi principali di provenienza. Così e stato per McCloud e Temple dei Girls vs Boys che con i New Wet Kojak.

Questa seconda uscita si presenta nell'inlay card con una differenza all'apparenza solo grafica, in realtà sostanziale: la presenza di una foto maschile e non più femminile. Non si tratta solo di una differenza percepibile dalla vista ma anche (e sembra doverci interessare di più) dall'udito. Il suono si è indurito, è molto più compatto, pesante ed anche meno pronto ed adatto a modificarsi e a sorprendere per i suoi cambiamenti. Le coordinate jazz in cui sembravano muoversi cambiando le regole dall'interno, come avevano fatto, quasi nello stesso momento, in modo sorprendente i Soul Coughing con il primo disco Ruby Vroom, sono un residuo che si consuma rapidamente nello spazio dei primi due brani Cool Heart e Stereo Explosive.

L'aver sviluppato una propria cifra sonora più matura porta su un piano secondario i riferimenti al jazz e comporta la possibilità di entrare ed uscire a proprio piacere dai binari e dai ritmi che il genere imporrebbe. Il materiale sonico è distorto, maltrattato o carezzato dalle sapienti mani di Temple, Bennington e Turner e, poi, affidato al caratteristico modo di cantare/stirare le parole di McCloud questa volta non affiancato dalla misteriosa Queen Dynasty.

E' forse la pars costruens del discorso artistico ad avere ilsopravvento in questo lavoro in cui il jazz (torniamo sempre qui) dapprima è revocato in dubbio e subito dopo praticato in modo anomalo, tra liquide atmosfere, improvvisi crescendo, sovrapposizioni di immagini soffuse e crudezza attraverso una cura raffinata dei suoni.

g.e.