Raggi X,
la rivoluzione digitale
Una
nuova tecnologia presentata a Silicon Valley in
California permetterà, finalmente, radiografie con
diagnosi immediate. Oltre a far vedere maggiori dettagli.
Una possibilità che potrebbe portare a grandi
cambiamenti medici e sociali. E mettere fine ad ansie e
paure dei pazienti in tutto il mondo che si devono ancora
sentir dire dal medico il fatidico "torni fra una
settimana per i risultati"
E una costante, da Roma a Los
Angeles: il medico fa la radiografia poi dice al paziente
"si vesta pure e torni fra una settimana per i
risultati". Una perdita di tempo per tutti, ma per
chi aspetta una risposta che può essere "è solo
una ciste" oppure "è un tumore" sono
sette giorni di ansia. E a volte anche peggio. Ora però
le società americane General Electric e Eg&G hanno
presentato a Silicon Valley una nuova tecnologia per i
raggi X che potrebbe mandare presto in pensione gli
apparecchi usati finora. Permettendo ad un medico di
vedere immediatamente, e molto più in dettaglio, la
radiografia del paziente. Così quella vecchia e odiata
frase potrebbe diventare qualcosa tipo "si vesta
pure, comunque ha una bella bronchite
".
A battezzare lera
delle diagnosi immediate sono i "raggi X
digitali": niente super-macchine, ma solo una lastra
di vetro ricoperta di silicone grande come una scatola
per pizza. I medici che la stanno provando dicono che
"la risoluzione delle immagini è paragonabile a
quella di un film". E i raggi X digitali mostrano
molti più particolari e dettagli delle tradizionali
radiografie.
Le case costruttrici già
gongolano: "Si tratta anche di un enorme affare
economico, almeno pari a quello di tecnologie come la
risonanza magnetica o la Tac". Ma quello che
interessa i medici sono le smisurate implicazioni sociali
del nuovo sistema. Tanto che perfino lesercito Usa,
pioniere della telemedicina, sta sostenendo le ricerche.
"Sarà una rivoluzione per i pazienti e per i medici
ha commentato Grey Mogel dellArmy Medical
Corps Tanto che è perfino impossibile prevedere
cosa succederà. Ma certo sarà un cambiamento
drastico". Anche per le cure: se adesso bisogna
aspettare la consegna della lastra prima di andare dal
proprio medico, domani si potrà cominciare il
trattamento nello stesso giorno.
Non è tutto. Visto che le
immagini possono essere trasmesse elettronicamente in
tutto il mondo (basta un computer) è facile ipotizzare
lutilità di una diagnosi in tempo reale. Da un
ospedale allaltro, ma anche dai luoghi più lontani
o sperduti. Insomma si fa la radiografia e si manda
subito limmagine magari via satellite o via
Internet ad uno specialista che fa la diagnosi.
Laltro passo avanti
dei raggi X digitali è laumento della risoluzione:
sarà possibile infatti riuscire a vedere tumori,
malattie o lesioni che prima sfuggivano. Per esempio
nelle mammografie, con luso di mezzi di contrasto,
sarà più facile individuare piccole formazioni
cancerose invisibili con i sistemi normali. Ma i medici
si aspettano anche molto dai nuovi raggi X in campo
cardiologico.
Comunque per avere
lok definitivo sullefficacia della tecnologia
digitale servirà almeno un altro anno di test. E se
tutto andrà bene, non ci vorrà molto per dire addio a
quellinquietante, minaccioso e maledetto
"torni fra una settimana".
a.m.
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