
SIGNORIO 1993 - Barone La Lumia, Casal Pozzillo,
Licata (Italia)
La famiglia dei Baroni La Lumia
appartiene ad un prestigioso casato di origine Longobarda
trapiantatosi in Sicilia nel XIV sec. A partire
dall’ottocento si è impegnata in attività agricole
con particolare attenzione per la vitivinicultura. Oggi
quella tradizione viene portata avanti con un occhio
rivolto alle regole antiche, ma altresì seguendo
l’evoluzione tecnologica sia in cantina sia nei
vigneti (quasi tutti vitigni autoctoni : Nero
d’Avola, Inzolia, Nerello Mascalese). E la famiglia
La Lumia non si è lasciata neppure affascinare da una
logica puramente quantitativa ( la produzione siciliana
negli ultimi anni ha penalizzato la qualità in nome
della quantità con una produzione di vini veramente
mediocri), ma profonde tutto il suo impegno nella
produzione di prodotti genuini e nello stesso tempo di
ottima fattura. Nel 1993 una vendemmia peraltro fortunata
ha permesso al signor Nicolò di immettere sul mercato un
pregevole prodotto dal nome
"aristocratico" : Signorio rosso.
Esuberante di un fasto "provinciale" denso di
profumi e tutto da scoprire come il Barocco Siciliano di
cui riprende la ricchezza e la fantasia, il Signorio
rosso si propone come vino straordinariamente
scenografico e, come il Barocco, coniuga perfettamente
armonia e imponenza con l’uso di
"materiali" locali lavorati con straordinaria
abilità dalle maestranze artigiane locali.
Nel calice si presenta con
una veste color rubino carico e se lo fate roteare
compariranno doppie arcate gotiche che confermano i 14,5%
gradi dell’etichetta (elegante e siciliana), il naso
sarà sconvolto da profumi di ogni genere, vere e proprie
"zaffate"mediterranee": prugne mature,
fichi, mandorle, vaniglia e caramello. L’impatto in
bocca è, momentaneamente, aggressivo, ma subito dopo la
cavità orale viene rischiarata da un armonioso gioco di
tannini e di sapori, con una bella struttura e con
sensazioni retronasali ricche di marasche e more di
gelso. Vino perfino impegnativo che non ha paura di
accompagnare né un fagiano al tartufo nero né un piatto
di tagliatelle alla lepre.Può perfino servire da
meditazione !
Piergiorgio Casara
(sommelier)
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