Un clown
a Hollywood
Si
definisce "un clown" della pellicola. Ora
Leslie Nielsen, lo stralunato protagonista della serie
televisiva e cinematografica "La pallottola
spuntata" sta per tornare in un nuovo film ispirato
al cartone animato di Mr. Magoo, in cui lattore
canadese ha il ruolo del protagonista, ovvero il vecchio
miliardario miope che se la deve vedere contro il
cattivissimo Malcom McDowell. Eppure, nonostante le
apparenze, il suo esordio non fu in un ruolo comico.
Bensì nel serissimo cult movie fantascientifico "Il
pianeta proibito". Eccolo in unintervista
esclusiva per Nautilus
Dopo il discreto successo di Dracula
con la regia di Mel Brooks, Leslie Nielsen, attore
canadese ultra settantenne, interprete di film come Laereo
più pazzo del mondo e Spia e lascia spiare (pellicola
in cui indossava i panni dellagente segreto
americano Sex de Fer, 0014) torna sul grande schermo con
un ruolo assai particolare, quello di Mr. Magoo.
Mister Nielsen, che
cosè per lei la comicità?
A me piace molto
lumorismo, ma sono essenzialmente un clown. Adoro
Charlie Chaplin, mi fanno impazzire Stanlio & Ollio,
e sono un grande fan di Tim Curry. Io credo che
lessenza della comicità di questi attori è non
solo quella della parola, ma anche quella del gesto,
quella dellespressione stupida che fa ridere la
gente. Sempre che né il gesto né la parola siano
scontati o prevedibili. Per me la gente deve
immedesimarsi nelle cose stupide che fai, entrare nella
tua testa e poter dire: "Cosa diavolo sta facendo
quellimbecille?!"
Lei ha lavorato per
anni al fianco di O.J. Simpson. Che idea si è fatta del
processo che ha coinvolto questo suo collega?
Non ho alcuna idea in
particolare a riguardo. So che O.J. è una persona
splendida, ma so anche che in America cè molta
gente che aspetta ancora di essere convinta da lui. Sa,
la vita è divertente, ma la mancanza di vita non lo
è....
Lei è approdato al
cinema interpretando ruoli di "bello" e
comunque ruoli drammatici. Quando ha deciso di diventare
un attore comico?
Io sono sempre stato un
attore comico, ma a quell'epoca lo facevo solo dietro la
macchina da presa perché mi mancava il coraggio per
farlo. Mi sentivo, infatti, come quello che non sa
raccontare le barzellette e lo dice trenta volte prima di
raccontarne una. Avevo paura di non sentire la gente
ridere ed è per questo che ho interpretato ruoli seri
fino a quando nel 1980 Jerry e David Zucker insieme a Jim
Abrahams non mi hanno letteralmente "costretto"
a recitare ne L'aereo più pazzo del mondo. Sa,
fare il comico è un mestiere pericoloso.
Le ha mai comportato
dei problemi nella vita personale essere un comico? C'è
qualcuno che non la ha presa sul serio, per esempio?
Questa è una cosa molto
strana. Se sei un attore che lavora su temi seri e
drammatici, ogni volta che parli o che dici una battuta
tutti ti guardano con estrema gravità perché pensano
che tu sia una specie di Amleto che se ne va girovagando.
Se, invece, sei un attore comico non ti prendono sul
serio nemmeno quando sei sul letto di morte. Io, in
America, sono ancora considerato come un attore
drammatico e mi è capitato più volte di trovarmi di
fronte a persone che avevano un atteggiamento serissimo,
sebbene io stessi dicendo solo delle stupidaggini.
Cosa è successo quando
queste persone si sono accorte che lei stava scherzando?
Hanno avuto bisogno di tre
o quattro minuti per capire che stavo dicendo delle
scemenze, poi hanno iniziato ad inseguirmi con un
coltello.
Mel Brooks ha detto che
i film della serie de La pallottola spuntata sono
tutte sue creature, nel senso che questo tipo di umorismo
è di sua invenzione...
Mel Brooks è uno degli
uomini più divertenti che ci siano oggi al mondo. E'
vero, gli dobbiamo molto e se lui pensa che gli abbiamo
"sgraffignato" qualche idea, speriamo sia
magnanimo e ce le lasci rubare ancora in futuro, perché
noi continueremo certamente a farlo. Sa, non esiste una
regola per la comicità se non quella che dice che per
essere comici bisogna sapere quello che si sta facendo.
Quante brutte imitazioni ci sono state sia de La Pallottola
spuntata, sia dei film di Mel Brooks? Noi non abbiamo
mai indicato alla gente quello che fa ridere, come fanno
certi show televisivi che mettono le finte risate di un
pubblico in sottofondo. Non si può dire alla gente
quando deve ridere sottolineando quello che fa ridere e
quello che non fa ridere. Questa è una cosa che non ha
senso e Mel Brooks lo sa, come lo sappiamo noi. E' per
questo che quando si va a rivedere un nostro film per la
terza o la quarta volta si scoprirà sempre qualche
particolare che non si era notato le altre volte.
Noi non vogliamo mai farvi
essere del tutto sicuri che avete capito, del tutto, lo
scherzo. Gli altri, invece, vogliono sempre dire quando
ridere o no. Vede, per esempio, io nel seguito de L'aereo
più pazzo del mondo non ho voluto recitare, perché,
dopo avere letto la sceneggiatura mi ero reso conto che
non faceva ridere, perché era un umorismo sforzato e
rimaneggiato. Nonostante questo furono utilizzate delle
scene scartate dal primo nelle quali comparivo
anchio. Feci una causa e la persi, ma non è che
questo mi abbia preoccupato poi molto visto che il film
fu un fiasco. Chi vuole essere divertente non riesce ad
esserlo veramente.
Nel film Riposseduta,
lei ha avuto l'opprtunità di girare un film parodia
insieme a Linda Blair che era la stessa attrice che aveva
la parte principale nel film originale, ovvero L'esorcista.
Che tipo di esperienza è stata?
Mi sono molto divertito a
farlo. Ma, come le dicevo prima volevo rifiutare la parte
perché avevo la sensazione che ci si sforzasse troppo di
far ridere. Poi, dopo una serie di incontri siamo
riusciti a tirarne fuori un prodotto accettabile, sebbene
si potesse fare ancora molto meglio. Gli sceneggiatori
hanno commesso l'errore peggiore, ovvero quello di volere
dire alla gente quello che è divertente.
Che cos'è per lei
l'umorismo?
L'umorismo è un momento.
E' quel particolare momento in cui si decide di
divertirsi e quindi di fare divertire gli altri. E' solo
un istante, quello in cui si decide.
Quali sono gli attori
che in generale la divertono oltre a quelli che ci ha
nominato prima?
Peter Sellers, Robin
Williams e, alle volte Eddie Murphy.
La sua ultima parodia è stata
di un film di spionaggio, recentemente
"copiata" da Myke Myers con Austin
Powers. Ma a lei piacciono i film di James
Bond?
Sono sempre stato un fan
di 007 e devo dire che quando mi è stata proposta
lidea di girare un film che potesse prenderlo in
giro ne sono rimasto entusiasta. Io sono molto amico di
Sean Connery e di Roger Moore, quelli che io considero
gli unici due attori che sono riusciti ad impersonare il
ruolo del personaggio di Ian Fleming nella maniera
migliore possibile. E quindi poter parodiare i film di
Bond di oggi, che sono davvero di per sè incredibili, è
stato ancor più divertente.
Il film, però, è
pieno di citazioni non solo bondiane...
Io credo che
nellimmaginario collettivo della gente quando si
parla di un agente segreto si pensi a James Bond. Noi non
abbiamo fatto la parodia di un film solo di 007, ma di
tutto il genere. Poi, è vero, abbiamo fatto delle
citazioni da film come: Pulp Fiction, Star Trek, Mamma
ho perso laereo, True Lies, e Sister Act,
solo per "complicarci" la vita...
Il film ha alcuni
difetti: è un potroppo breve (solo 83 minuti) e
gli manca una sceneggiatura un po più solida, come
quella dei film de La pallottola spuntata...
Anchio sono convinto
che questo film non sia divertente come quelli de La
pallottola spuntata con protagonista Frank Drebin.
Comunque è un film molto divertente che fa della propria
velocità una grande forza per fare ridere le persone.
Noi abbiamo un detto "Più veloce è meglio" e
così è per la mia comicità. Detto questo, sì
riconosco anchio che solo unora e venti di
film è un po pochino, ma anche i film prodotti dai
fratelli Zucker: La pallottola.., Laereo più
pazzo del mondo, difficilmente, superavano gli 88
minuti.
Girerà un altro film
nel ruolo di Frank Drebin?
Temo per voi di sì...
Dopo Mr.Magoo
e tutte queste parodie cè un qualche
film in particolare che le piacerebbe prendere in giro?
E da qualche anno
che abbiamo nella scrivania un progetto su Summertime,
il film di David Lean con Kathrin Hepburn e Rossano
Brazzi. Solo che è molto difficile girare la parodia di
un film damore che sia realmente divertente,
perché lamore e la comicità hanno tempi talmente
tanto diversi che spesso sono incompatibili.
Torniamo a Frank
Drebin, il personaggio che le ha dato una fama
internazionale : ricorda un po l'ispettore
Clouseau della serie della Pantera Rosa...
E' vero, perché a me
piace molto Peter Sellers e si può stare sicuri che
nessuno mi vede in giro, se c'è un suo film in
televisione. La cosa che ci accomuna è il fatto di
volerci immedesimare del tutto nel personaggio. Io
credevo di potermi liberare del personaggio che
interpretavo. Invece questo non era possibile perché una
parte di me rimaneva Frank Drebin, così come per Peter
Sellers una parte di lui rimaneva l'ispettore Clouseau.
Perché al pubblico
piacciono tanto i poliziotti incapaci?
Perché non possono mai
restare delusi. Drebin, Clouseau, Sledgehammer e tutti i
poliziotti della serie di Scuola di Polizia sono
degli stupidi, ma non sanno di esserlo.
Le piacerebbe che casa
sua venisse sorvegliata da poliziotti come Drebin?
Ma lo è già...Scherzi a parte, in
un certo senso io sono figlio d'arte perché mio padre
era un poliziotto che apparteneva al corpo della real
polizia canadese a cavallo e per anni abbiamo vissuto ai
confini del circolo polare artico con lui ed i miei due
fratelli minori. Io sono cresciuto insieme ai poliziotti
e li stimo molto. Vedono cose terribili tutti i giorni:
persone che uccidono i genitori, madri che ammazzano le
figlie e così via, ma nonostante questo hanno un
fortissimo senso dell'umorismo.
Farebbe mai dire a
Frank Drebin frasi celebri del tipo di quelle usate dal
tenente Callaghan intepretato da Clint Eastwood?
A me piace molto la
retorica di quelle frasi e nel primo episodio della
serie, come quando Drebin parla col sindaco, dice: "Se
io vedo tre tizi in toga uccidere a colpi di coltello un
altro tizio in toga nel parco, io li ammazzo quei
bastardi!" ed il sindaco risponde: "Ma
quelli erano attori shakespeariani che recitavano Giulio
Cesare al festival estivo, deficiente!" Se poi
vuole sapere quali sono le cose che abbiamo in comune io
e Clint, le posso dire che io e Clint intepretiamo ruoli
di poliziotti, che abbiamo fatto molti film come
poliziotti e che entrambi vinciamo. Se poi volesse sapere
le differenze tra me e Clint le posso che lui ha un jet
privato ed io no.
Lei fa ridere anche
quando non fa nulla...
Questo capita perché il
mio humour è basato più sulle cose che faccio che su
quelle che dico. La mia è una sorta di "comicità
fisica" e questo, sebbene io sia un comico, fa di me
principalmente un clown.
Che consiglio darebbe a
Frank Drebin?
Non sono solito dare
consigli a nessuno, ma a Frank direi di smetterla di
russare e di rigirarsi tra le coperte, quando è a letto
con me.
Pochi sanno che lei è
un appassionato di golf...
Sì, è vero. Pensi che ho
perfino girato una videocassetta che si chiama Come
giocare male a Golf. Il mio motto è : "Non
gioco bene a golf per stare male, ma gioco male per stare
bene".
Molta gente la confonde
con Steve Martin. E'un fatto che le dà fastidio?
Io vengo confuso con Steve
Martin, col povero George Peppard, Lloyd Bridges ed è
una fortuna che non abbiamo mai fatto film insieme,
altrimenti la casa produttrice ci avrebbe pagato come se
fossimo un attore solo. Pensi, che una volta
all'aereoporto fui fermato da una signora che mi disse:
"Io so chi è lei! Lei è Lloyd Bridges!"
Allora io dissi alla signora: "No, signora, io
non sono Lloyd Bridges, ma faccio l'attore anch'io e mi
chiamo Leslie Nielsen". A quel punto la signora
tutta imbarazzata esclamò: "Ma certo! Leslie
Nielsen! Mi scusi, sa, sono una stupida, ma...lei
interpreta la parte di Lloyd Bridges !
E'uscita in America la
sua autobiografia scritta insieme a David Fisher, che si
chiama:"The naked truth" ovvero "La nuda
verità". Qual è il modo migliore per leggerla?
Tenendo ben presente che
tutto quello che ho scritto è vero, eccetto i fatti.
m.s.
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