Due
parole dal Preside
Cari ragazzi, la stampa e
le televisioni hanno dato vasto eco all'astensione
collettiva a causa della totale mancanza di motivazioni.
Questo però ha consentito
di descrivere e definire gli studenti di questa scuola
come persone prive di impegno, senza scrupoli per lo
sperpero di pubblico denaro.
Nel ribadire il pieno
dissenso per le assenze con motivazioni banali e prive di
senso logico, il Preside rivela il suo sconcerto per il
grottesco e sproporzionato interesse degli organi di
informazione verso questa vicenda tendente a descrivervi,
talora, come sciocchi e senza amore per la scuola.
Non è improbabile che si
volesse costruire artificiosamente la notizia modellando
le interviste e traendo conclusioni che attingendo da
situazioni reali; erano, forse, predefinite.
La vostra risposta seria,
pacata e civile ha onorato il vostro ruolo di
protagonisti del vostro futuro e di quello del nostro
paese deludendo forse gli operatori televisivi.
Piuttosto non è vero che
la scuola è stata trascurata dalla classe politica e che
le diverse istanze delle realtà locali non trovano
giusta e doverosa risposta nei nuovi programmi e nelle
nuove strutture orarie dell'istruzione tecnica? Non è
vero che i nostri laboratori, le nostre officine sono
state mortificate con i nuovi cicli di istruzione? Se
questi motivi fossero quelli che animano la nostra
protesta plateale non dichiarata allora parliamone e
facciamo sentire il nostro parere.
il
Preside
Concetto
Privitera
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