fiera ARTE - a cura di Giovanna Grossato - Novembre 1997



Appuntamenti d’arte

ASCOLI PICENO

Chiara Toni

Nella saletta "Rosa Spina", spazio espressamente creato per l’esposizione di opere incisorie, si trovano in questi giorni alcuni interessanti lavori della produzione degli ultimi quattro anni di CHIARA TONI, un’artista ormai affermata in campo internazionale in quest’arte così particolare e sofisticata, quale è quella dell’incisione, e nella quale La Toni ha raggiunto nuovi interessanti risultati anche sotto il profilo tecnico.

Come dice il filosofo dell’estetica Dino Formaggio, nella sua presentazione alla mostra, riferendosi ai contenuti dell’opera della Toni, (maturata in anni di "entusiastico apprendimento e dominante esercizio delle più complesse tecniche dell’incisione"), si tratta di "un originale e straordinario mondo di una figuralità accesa di figure pietrificate, di agglomerati umani accatastati, di estraniamenti solitari, di oscure maternità e di donne fossili, di teste in nicchie e di personaggi imbalsamati nella forma che li contiene, di miti agricoli e animali fantastici", a volte espressi con un’amara ironia satirica, "filtrata da una solida maturità critica". Ne sono testimonianze la puntasecca su plexiglas "NICCHIA" del 1996, oppure "DEPOSITO DI MANAGER", del 1994 o "MOLTITUDINE", costruito con la medesima tecnica della puntasecca su plexiglas, nel 1996.

VICENZA

E’ questo un inizio inverno piuttosto ricco di avvenimenti artistici nella cittadina veneta :

FRONTE NUOVO DELLE ARTI

Sotto l’ampia carena della Basilica Palladiana è ospitata una interessante retrospettiva abbastanza ricca di opere esemplari dei componenti del gruppo italiano di tendenza FRONTE NUOVO DELLE ARTI. Vi si può percorrere il ventennio che va dagli anni Quaranta ( gli anni della Guerra e della Resistenza) agli anni Sessanta (gli anni del boom economico), attraverso i protagonisti del movimento veneziano, nato nel 1946, detto, appunto, "Fronte Nuovo delle Arti", che riuniva intellettuali come Giuseppe Marchiori, collezionisti, giornalisti e artisti come Birolli, Corpora Franchina , Guttuso Leoncillo, Morlotti, Pizzinato, Santomaso, Turcato, Vedova, Viani. Vi si proponeva la combinazione di un impegno politico in molti casi esplicito (parecchi degli aderenti militavo nel Partito Comunista o ne erano simpatizzanti) con uno stile di ricerca molto avanzato.

BAROCCO MEDITERRANEO: Peter Scremin

Villa Lattes, un interessante spazio espositivo costituito da una vecchia residenza rurale appositamente restaurata a cura dell’Amministrazione Comunale che, per il fatto di essere un po’ decentrata rispetto al centro storico della città, diviene molto fruibile da parte di una più vasta utenza, accoglie una quarantina di opere recenti di un artista veneto che però da anni vive e lavora per parte dell’anno in Spagna. Si tratta di Peter Scremin che ha raccolto una quarantina di sue opere degli ultimi due anni sotto il titolo BAROCCO MEDITERRANEO. Lo sciorinarsi delle sculture, delle tele materiche, delle terracotte, lungo la galleria costituita dalle pareti della "barchessa" della villa Lattes raccontano i sogni, le vicende mitiche, i pensieri inconsci, le consapevoli proteste di un artista versatile che, nel campo della tecnica, accetta per buono qualsiasi mezzo, purchè non si ponga come problema ma agisca solo come meccanismo di rilevamento dell’immagine.

Il dinamismo di questa operazione è sufficiente a mettere in moto il rapporto tra l’artista e le sue tele, le sue resine, i suoi sassi, i colori che provengono da cocci macinati e polverizzati. Scremin li distribuisce, attacca, assembla e completa, man mano che le forme richiamano un’idea e, a sua volta, un pensiero una forma. Si tratta di una sorta di connubio tra la scrittura automatica del Surrealismo e la narrazione consapevole, spesso ironica e provocatoria, di stampo (Neo)realista, il tutto condito di riferimenti culturali anche molto antichi: barocchi e mediterranei, appunto.

CLAUDIO CAVANI

Nello spazio-galleria "Itinerari d’Arte Designer Lovato", in Viale S. Lazzaro. sono esposte le sculture e i dipinti di un giovane ed interessante artista che, da più di dieci anni, ha al suo attivo numerose personali ed significativi riconoscimenti internazionali. Si tratta di CLAUDIO CAVANI che crea volumi drammatici in leggerissimo rame dal colore torvo e bassorilievi in metallo incassati in pannelli polimaterici. Le figure rappresentate sono misteriosi esseri, eteree ballerine, urlanti bocche, mani che hanno lasciato l’impronta nello spazio staccate dai loro corpi.

La sua ricerca linguistica, di stampo impressionista-surrealista è condotta però anche per il tramite del vetro, della pietra, del bronzo e anche nella bidimensionalità delle tavole dove i colori acrilici si compongono o esplodono in coloratissimi drapping memori di Jackson Pollock e dell’Action Painting.

Miglioranzi e Guzzonato

Alla Galleria Due Ruote espongono due autori molto diversi tra loro: GIORGIO MIGLIORANZI presenta una brillante sequenza di opere grafiche che sembrano scaturire dall’inconscio in "scrittura automatica" se non fosse che, ad una più attenta lettura, mostrano una calibrata razionalità attraverso il percorso delle linee e dei colori. Slegati da ogni desiderio di rappresentazione, essi sono indirizzati verso un astrattismo lirico che viene raggiunto con pochi ma calibratissimi segni, deformazioni fantastiche e vagamente evocative di elementi naturali, immersi in colori vivi ed elementari.

PINO GUZZONATO, a partire dal 15 Novembre invece, parla con la morbidezza soffice della carta e presenta un libro costruito a torchio con carta di riciclo tetra pak, che contiene testi d’Autore e testimonianze di Giorgio Celli, Alison Knowles, Virgilio Scapin, Mario Rigoni Stern.

VERONA

Decumano secondo

"Veronamerica" con il titolo di DECUMANO SECONDO 1997 offre un percorso artistico nel centro storico di Verona dal 14 al 28 novembre 1997. Si tratta di più di una trentina di artiste che propongono le loro opere in gallerie e spazi espositivi lungo un percorso che si snoda attraverso il centro storico veronese. La manifestazione è al suo quarto anniversario ed è diventata, ormai, irrinunciabile. Un meeting molto particolare, movimentato e festoso, sia perchè il centro di Verona, con i suoi spazi monumentali, sembra la cornice perfetta per questo tipo di esibizione, sia perchè dà voce al lavoro e alla creatività di un gruppo ricco di forza e di significati che esplora ogni possibilità ed ogni occasione per esprimere la propria creatività. Gli spazi espositivi urbani e le gallerie sono :

CHIOSTRO CONSERVATORIO via Massalongo 2 t. 8002814
CIRCOLO DELLA ROSA via S.Felicita 13 t. 8010275
GIOIE ED ARTI corso S.Anastasia 35 t. 8005882
IL PATIO corso S.Anastasia 38/a t. 8031165
MUNARI ANTICHI via S.Maria in Chiavica 1/a t 8006564
TRINITA' DEI MONTI via Massalongo 5/c t. 590978
ART GALLERY LEONARDO via Ponte Pietra 25/a t. 8012562
ARTS NOUVEAUX corso S.Anastasia 38 t. 590240
CENTRO PROM. ARTISTICA via Massalongo 5 t. 8009568
NOVECENTO vicolo Cavalletto 4/a t. 8036236
PRISMA via Oberdan 4 t. 8005473
STUDIO TONI DE ROSSI via Ponte Pietra 5 t. 8034551

SAVIGNANO SUL RUBICONE

Mario Lasalandra

Domenica 9 novembre 1997, a Savignano sul Rubicone è prevista l'inaugurazione della mostra Fantasmi di Mario Lasalandra. Con il suo apparecchio fotografico l'autore ricerca i fantasmi che hanno popolato la sua infanzia e la sua adolescenza e sembra voler incarnare visivamente i drammi e le angosce della condizione umana attuale egli non fotografa la realtà, o meglio quella realtà che normalmente cade sotto il dominio dei nostri sensi e in mezzo alla quale siamo abituati a vivere, operandovi le nostre relazioni sensibili e mentali. Egli lega, nel discorso unitario di uno schema iconografico, immagini che solo casualmente trovano un riscontro nel reale, giungendo spesso a dare un significato visivo a legami e segni propri dell'attività puramente intellettuale.

AMSTERDAM

Artisti italiani e olandesi

Inaugurata venerdì 17 ottobre 1997, alla Galleria Ambient Art e alla Steendrukkerij di Amsterdam la mostra collettiva "Incontro" promossa dall'Istituto Italiano di Cultura per i Paesi Bassi in collaborazione con le due gallerie olandesi. La mostra comprende 7 sculture in ferro e 11 disegni di Giuseppe Spagnulo, 10 litografie di Armando e 8 dipinti di Roberto Caradonna e resterà esposta fino al 7 dicembre 1997.

"Incontro" nasce dal confronto tra due culture estreme, l'italiana (Spagnulo) e l'olandese (Armando) livellate dalla presenza di Caradonna, artista italiano che vive in Olanda dagli anni '70. Caratteristica comune dei tre è l'espressione (ed esplosione) di una carica di forza che non è soltanto insita nella materia, il ferro, il fuoco, il nero, dalla quale essi sono pure soggiogati, ma che rivela una volontà artistica provocatoria, ribelle, agguerrita.

Per ulteriori informazioni: Istituto Italiano di Cultura
Keizersgracht 564
1017 EM Amsterdam
fax: 00-31-20-638 35 96
E-mail:
italcult{Sostituisci con chiocciola}dds.nl