Cantanti
D.O.C.
Una
piccola impresa veneta ha partecipato, realizzando il
Concorso Internazionale per Cantanti "Toti Dal
Monte", al Premio Guggenheim Impresa & Cultura
Fra le aziende in gara per il
"Premio Guggenheim-Impresa & Cultura",
assegnato venerdì 13 novembre 1997 a Venezia, cera
anche una piccola azienda trevigiana, la Bellussi
Spumanti di Valdobbiadene, azienda che vanta una storia
più che centenaria e che nel 1993 venne rilevata da
Paolo ed Enrico Martellozzo, discendenti da una famiglia
di produttori di vino da tavola che operava nel Padovano.
Questa acquisizione rappresenta la realizzazione di un
sogno che il padre Paolo aveva perseguito per tutta la
vita, quello di produrre vino pregiato in una zona DOC
rinomata.
Primo impegno dei
Martellozzo fu quello di puntare al rilancio qualitativo
e commerciale della Bellussi investendo in aggiornamento
tecnologico, ricercando la collaborazione di un affermato
enotecnico e impegnandosi nella qualificazione della loro
"carta dei vini". Ma nel frattempo non
trascurano, nellambito della loro politica di
marketing, di arricchire di valenze culturali
limmagine dellazienda, sostenendo alcune
iniziative veneziane nel campo della grafica e della
musica. Pur dovendo fare i conti con un bilancio non
molto ricco, Enrico Martellozzo ricerca però una
iniziativa che consenta un intervento continuativo e,
soprattutto, che si rivolga al territorio in cui
lazienda ha la propria sede. Avvalendosi della
collaborazione della società di relazioni pubbliche
Errepidueveneto di Vicenza, il giovane Martellozzo
rivolge la sua attenzione al Teatro Comunale di Treviso,
che come altri teatri italiani sta vivendo momenti di
difficoltà per mancanza di fondi. Individua così nel
Concorso Internazionale per Cantanti "Toti Dal
Monte", giunto nel 1996 alla sua XXVIII edizione, il
giusto spazio atto a caratterizzare efficacemente
lintervento della Bellussi.
Il concorso si sviluppa
secondo una formula del tutto originale: fra i
concorrenti, che non possono avere più di 32 anni e che
arrivano da tutti i paesi del mondo, nella prima
settimana di luglio vengono selezionati i vincitori, che
costituiranno il cast dellopera scelta dal Comitato
Organizzatore, opera che verrà inserita nel cartellone
dellAutunno Musicale Trevigiano e della Stagione
Lirica del Sociale di Rovigo. Durante lestate i
giovani cantanti partecipano alle lezioni della Bottega
diretta dal noto musicista e direttore dorchestra
Peter Maag e si preparano a portare in scena
lopera-concorso.
Mettendo a punto con la
direzione del Teatro i termini del "Premio Bellussi
Spumanti", vengono accolti due suggerimenti:
assegnare il premio (una borsa di studio di 12 milioni di
lire) a un solo vincitore e coinvolgere gli spettatori
trevigiani delle tre serate in abbonamento nella scelta
del miglior protagonista. Due scelte risultate vincenti,
perché la borsa di studio consente al giovane cantante
di approfondire la propria preparazione e perché il
pubblico risponde numeroso e partecipe allinvito di
votare per il miglior interprete. Lo spoglio delle schede
viene controllato da un notaio, che pubblicamente
comunica il nome del vincitore a conclusione di una
rappresentazione pomeridiana dellopera.
Nel 1996 il "Premio
Bellussi Spumanti" è stato vinto da Rosanna Savoia,
la soprano casertana interprete di Carolina nel Matrimonio
Segreto di Domenico Cimarosa, e nel 1997 dalla
soprano americana Janice Creswell, che era Olimpia ne Les
contes dHoffmann di Jacques Offenbach.
Lorganizzazione
della cerimonia di premiazione compete alla Bellussi la
quale, oltre a mettere a disposizione la borsa di studio,
contribuisce alla realizzazione dei vari strumenti di
comunicazione (bando del concorso, locandine e manifesti,
programmi di sala).
La Bellussi Spumanti è
stata lunica azienda vinicola veneta a candidarsi
al "Premio Guggenheim-Impresa & Cultura".
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