Index LETTURE&SCRITTURE Dicembre 1997


E le "stelle" stanno a cantare

La colonna sonora delle prossime festività è già pronta. I canti di Natale (novene, cori di questua, stelle), ricco patrimonio della tradizione popolare, sono il tema di un interessante volume pubblicato da Tassotti editore e arrivato in questi giorni in libreria: "La bonasera signori e done… Canti e tradizioni natalizie in provincia di Vicenza".

Gli autori, Modesto Brian e Domenico Zamboni, presentano il risultato di una vasta ricerca sul campo, durante la quale hanno contattato, in ogni parte del territorio vicentino, gruppi e singoli testimoni, nell’intento di ricuperare la memoria di canti che sono stati per secoli una spontanea manifestazione della devozione popolare e una forma di celebrazione del mistero della notte di Natale. Molti dei canti recuperati dagli autori sono ormai scomparsi, alcuni sono reperibili in raccolte di eruditi ottocenteschi, come il vicentino Alverà o il lonighese Pasqualigo, ma soprattutto nell’importante raccolta di canti popolari veneti che pubblicarono due eruditi austriaci, Wolf e Widter, nel 1864.

I canti di "novena" raccolti nel volume sono tra i più suggestivi. Essi si presentano spesso nella struttura del canto amebeo (un gruppo risponde a un altro gruppo lontano), che era tipico delle antiche civiltà pastorali. Seguono poi le "stelle" vere e proprie, che tutti conoscono e che sono un caratteristico canto di questua. I questuanti che le cantavano, girando per i paesi nei giorni delle festività natalizie, erano indubbiamente sospinti dalla miseria a racimolare del cibo, ma le "stelle" si inscrivono anche nel rito ancestrale del dono, attraverso il quale si creano vincoli di riconoscenza e di identità. Speciale attenzione viene poi dedicata ai "canti di famiglia", che venivano eseguiti in coro tra le mura domestiche. Sono filastrocche, ninne nanne, racconti di una umile epica cristiana: una tradizione della devozione familiare oggi pressoché estinta. Chiude la raccolta un piccolo florilegio di canti di chiesa, appartenenti ad un raro repertorio locale.

I curatori del volume vantano un folto curriculum di studi nel campo delle tradizioni musicali popolari. Modesto Brian è violinista, diplomato in didattica della musica. Domenico Zamboni si è diplomato in flauto. La loro ricerca sul campo è durata circa 15 anni e si segnala per un costante rigore metodologico nella trascrizione dei canti, nella individuazione delle fonti, nella determinazione delle aree di diffusione dei canti. Centinaia le persone intervistate e invitate a esporre i loro ricordi. Le testimonianze raccolte hanno spesso la freschezza del dialetto. Le località citate sono 178, circa un centinaio sono rappresentate da uno o più canti. E 192 sono i testi (canti, musiche strumentali, preghiere, brani recitati) che il volume contiene, spesso accompagnati da nitide trascrizioni musicali. Il volume è completato da una serie di documenti fotografici.

Modesto Brian e Domenico Zamboni, La bonasera signori e done… Canti e tradizioni natalizie in provincia di Vicenza, Tassotti Editore, Bassano del G.., Pag. 254 LIRE 45.000,