Il campeggio? Sul
campo minato
E
la prima guida che insegna città e Paesi da evitare. O
se proprio ci dovete andare, vi dice come salvare il
portafoglio e la pelle. Sono i "Luoghi più
pericolosi del mondo", mille pagine di consigli,
battute e avventure per turisti in mezzo a guerre civili,
integralismi, pirati, delinquenti e imbroglioni di tutte
le latitudini
Se invece dei villaggi
Mediterranee alle Seychelles, delle gite organizzate in
Bretagna o del giro delle isole greche preferite qualcosa
di più emozionante, cè il libro che fa per voi.
Si chiama "The Worlds Most Dangerous
Places" (I luoghi più pericolosi del mondo),
lautore è Robert Young Pelton ed è edito dalla
Fielding Worldwide. E un manuale di mille pagine
per viaggiatori senza paura, scritto "on the
road" e che ha due scopi del tutto opposti: guidarvi
tra città e Paesi ad alto rischio per il turista o
togliervi ogni voglia di uscire di casa, se non per un
weekend nella pensioncina di Cesenatico.
Dangerous Place insomma
spiega dove le persone ragionevoli non dovrebbero andare.
E se proprio insistono è meglio che sappiano che dietro
la curva ci sono campi minati, banditi, ladri, pirati,
terroristi, sequestratori, guerre civili o integralisti
assatanati. Il problema, dice Pelton, è che una volta
erano poche le persone che potevano permettersi grandi
viaggi. Oggi invece chiunque ha un paio di milioni in
tasca può arrivare dove vuole. Anche dove è meglio non
arrivare.
Così lidea della
guida a doppia funzione: aiutare il viaggiatore pazzo e
comunque divertire chi il libro preferisce leggerselo
davanti al caminetto. Visto che come ha scritto il New
York Times sulla sua recensione avventure, umorismo e
curiosità non mancano: "Uno dei libri più bizzarri
e affascinanti degli ultimi anni". Robert Pelton, 42
anni, per scrivere la guida (assieme ad altri due
collaboratori) ha girato realmente mezzo mondo.
"Pensare che negli anni 60 ha detto
Per molti americani il massimo dellesotico
era andare in Europa". Adesso non ci sono più
limiti: normali turisti passano dalla Cambogia al
Medioriente, dal Congo al Tibet.
Qualche esempio di nazioni
poco raccomandabili? Tra i Paesi dove "gli
occidentali sono considerati un vero e proprio bersaglio
una volta fuori dalla porta degli alberghi o dei
campeggi" ci sono Colombia, Sierra Leone,
Afghanistan e Algeria. Ma anche andarsi a prendere una
birra a Nairobi, in Kenia, per Pelton vuol dire rischiare
grosso. Altri consigli: "La probabilità di essere
aggrediti o accoltellati da gruppi terroristici è di
gran lunga inferiore a quella di essere vittime di
semplici delinquenti". Insomma in Algeria, Egitto,
Turchia, Cambogia, Burma, Colombia, Filippine e Perù è
molto più facile essere truffati e derubati che
inseguiti al grido di "morte agli infedeli" o
"muerte el gringo".
Ci sono poi i consigli
classici, ma mai inutili: non sfoggiare ori e orologi
luccicanti, tenere sempre strette macchine fotografiche e
videocamere, evitare gli zainetti fantasia sulle spalle
perché "è come dipingersi un bel bersaglio sulle
spalle". Ma il 1° comandamento che può valere i
soldi o la pelle in molti Paesi è quello di farsi degli
amici del luogo: "Molti crimini vengono compiuti su
turisti soli o che non avevano amicizie locali - spiega
Pelton In genere io mi faccio amico un
tassista
".
Lidea di scrivere
una guida sui posti più pericolosi del mondo è venuta a
Robert Pelton durante una festa a Parigi con alcuni
fotografi di guerra che tornavano dalla Liberia: "Mi
dicevano che non esisteva nessuna guida per andare nei
posti dove in realtà ne serviva veramente una".
Così è nato il libro, con le sue 22 zone di guerra e
più di 85 itinerari mondiali considerati a rischio,
oltre alle quasi 82 guerre civili in corso in base ai
dati dellOnu. Per utilità o diletto, comunque il
libro ha avuto successo ed è già alla sua seconda
ristampa. Una curiosità: la casa editrice subito dopo la
II guerra mondiale scriveva guide per gli agenti
dellOss allestero, il servizio segreto
militare. Con altri obbiettivi, ma la tradizione in fondo
continua.
Per saperne di più
http://www.fieldingtravel.com/BookFinder/DP.html
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