Flamenco,
jazz e un pizzico dIrlanda
Robert
North, neo direttore del balletto dellArena di
Verona, ha presentato al Teatro Nuovo tre brevi
coreografie. Ispirate a musiche, ritmi e suoni
provenienti da Paesi diversi in unamalgama
suggestiva
Al Teatro Nuovo di Verona
si è esibito il balletto dell'Arena di Verona sotto la
direzione del coreografo Robert North, di recente
nominato alla guida del complesso veronese. Erano in
programma tre brevi balletti molto suggestivi che hanno
dato la possibilità al corpo di ballo di esprimersi al
meglio delle loro possibilità e della loro rigorosa
preparazione.
Il primo pezzo in
programma era "Light Fandango" con musiche di
Yo-Yo Ma, Mark O' Connor, Edgar Meyer e Old Blind Dogs:
non deve trarre in inganno il titolo in quanto non si
trattava di musiche spagnole ma di danze caratteristiche
della Scozia e dell'Irlanda e che esprimevano temi della
vita e degli amori giovanili.
Il secondo balletto,
intitolato "Annunciazione" con musiche di
Howard Blake, è stato molto interessante: North si è
ispirato al Vangelo di San Luca e dal punto di vista
della coreografia ha preso lo spunto da quadri del
Masaccio, del Ghirlandaio e del Mantegna creando una
serie di fotogrammi di grande effetto con delle
figurazioni molto suggestive.
Il terzo balletto,
intitolato "Entre dos Aguas" con musiche di
Paco de Lucia e Simon Rogers, era costituito da una
perfetta unione del jazz con il flamenco. In occasione
della prima rappresentazione di questo balletto, che
avvenne a Manchester nel 1984, North ebbe a dire:
"Mi è sempre piaciuta l'idea di amalgamare
differenti stili di danza. Simon Rogers ed io sentivamo
che flamenco e jazz potevano combinarsi benissimo sia
musicalmente che coreograficamente. ".
Il corpo di ballo si è
disimpegnato al meglio dimostrando di avere perfettamente
assimilato le innovative idee di North e di essere in
ottima forma. Ci si augura quindi che nelle future
programmazioni sia dato il giusto spazio al balletto
potendo contare su elementi di sicuro valore guidati da
un coreografo con idee molto chiare e precise.
Luciano Maggi
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