Foto di
gruppo con satellite
Vola
a 473 km di altezza e riesce a fotografare oggetti a
terra grandi tre metri. Ma non è un satellite militare:
chiunque ha una carta di credito, con pochi soldi, potrà
infatti comprare le immagini prese dal cielo dal
satellite commerciale "EarlyBird 1". Anche su
ordinazione e via Internet
Si chiama "EarlyBird 1",
e a prima vista è un normalissimo satellite che
fotografa la Terra da 473 chilometri di altezza. Ma in
realtà è diverso dagli altri. Per tre motivi: uno
curioso, uno inquietante e uno rivoluzionario. Early Bird
infatti è un satellite commerciale di una società Usa
ma è stato lanciato dal Svobodny Cosmodrome in Russia su
uno Start-1, ex missile balistico intercontinentale
dellUrss pre-Gorbaciov; è capace di prendere
immagini di oggetti a terra grandi appena tre metri; e
soprattutto le sue fotografie potranno essere comprate da
chiunque abbia una carta di credito. Anche via Internet.
La Earth Watch di
Longmont, in Colorado, proprietaria dellEarlyBird,
ha già le sue brave ordinazioni. Se a qualcuno
interessano le foto "spaziali" (magari di casa
sua
) si può contattarla allindirizzo web
www.digitalglobe.com
con una quota minima di
prenotazione di 300 dollari (540 mila lire circa). I prezzi
delle immagini in bianco e nero dovrebbero andare dalle
5-6 mila lire alle 10 mila lire per chilometro quadrato,
a seconda che provengano dallarchivio della
società o siano ordinate espressamente.
Si possono richiedere
anche foto a colori, ma il prezzo aumenta e la
risoluzione in questo caso è minore. Comunque, dice
sempre la Earth Watch, il satellite sarà in grado di
fornire immagini speciali su richiesta in pochi giorni.
A cosa serviranno le foto
dal cielo? A un sacco di cose. Ad esempio a mappare
città e strade, per cartografie, per aiutare i soccorsi
in caso di disastri, nellindustria mineraria e
anche per dare a media e istituzioni la possibilità di
controllare lo stato dellambiente o eventuali
operazioni militari. Prendere immagini di oggetti di
appena tre metri vuol dire infatti distinguere
unauto da un camion, cosa prima impossibile con le
normali risoluzioni di 10 metri. E non è poco. Senza
contare che fra breve sia la Earth Watch che altre
società di vari Paesi pensano di lanciare satelliti con
possibilità di distinguere oggetti di un solo metro di
diametro. Insomma si potrà vedere un plaid steso su una
spiaggia di Rimini.
Inutile dire che la nuova
frontiera della tecnologia (e del commercio) apre un
problema di sicurezza militare. Tanto che la stessa
amministrazione Usa che ha dovuto liberalizzare il
mercato dei satelliti-spioni (se no lo facevano le altre
nazioni), si è riservato il diritto di bloccarne
luso in caso di guerra o particolari crisi
internazionali. Oltre a vietare la vendita delle foto (ma
non potrà impedire eventuali acquisti per conto terzi) a
determinati Paesi come Cuba, Libia, Corea del Nord, Iran
ed Iraq.
Ma a dire il vero
cè un altro problema: quello della riservatezza.
Insomma da oggi abbiamo un occhio sopra la testa capace
di vedere come, dove, quando e cosa facciamo. E
vero che i satelliti militari lo facevano già. Ma sapere
a che ora torniamo a casa la notte non gliene importava
poi tanto. Adesso invece un qualsiasi privato (il vicino
di casa, un servizio segreto, un investigatore privato o
la mamma ansiosa) con quattro soldi potrà seguire la
nostra auto, o quella della fidanzata, moglie, marito o
altro. E tra qualche anno sarà peggio, quando
inesorabile arriverà "lautovelox" dello
spazio: "Caro signore, come da foto allegata lei ha
fatto la pipì alle ore 3.07 di martedì sul terzo albero
di corso Matteotti, violando larticolo 36 bis. Il
versamento delle 100 mila lire di multa si può fare
anche in Posta
".
a.m
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