Viola
psicanalizza tutti
Sceneggiatore
di tutti i film di Nuti ("scrivere per il cinema è
come andare in analisi
"), Giovani Veronesi
ogni tanto diventa regista. Come nel caso del film ora
sugli schermi con Asia Argento, "una storia
damore surreale e assurda". In attesa di
dirigere un "western" con protagonista
lamico Pieraccioni
Giovanni Veronesi regista
di film come Il barbiere di Rio e Per amore
solo per amore, ha sceneggiato tutti i film di
Francesco Nuti ed è il grande amico e collaboratore di
Leonardo Pieraccioni che - per questo - ha accettato un
piccolo ruolo cameo nellultima pellicola
diretta da Veronesi, Viola bacia tutti. Scritto
insieme a Rocco Papaleo, il film vede nel cast Asia
Argento, Massimo Ceccherini e Valerio Mastrandrea. Dopo i
grandi successi pieraccioniani, Veronesi si appresta a
dirigere proprio Pieraccioni in un film western in
cui il padre del comico fiorentino dovrebbe essere
interpretato nientedimeno che da Harvey Keitel.
Veronesi, come ha
scelto Asia Argento per il ruolo della dark
lady ?
Ho scritto questo film
sperando che Asia accettasse il ruolo. Un giorno ci siamo
visti a pranzo e mi ha detto: "Fammici un
po pensare..." poi ha accettato e via, via
siamo riusciti a costruire un ottimo cast. Per anni
avevamo avuto strade parallele, ma non eravamo mai
riusciti a lavorare insieme, perché lei aveva
letichetta di "attrice cupa" e io di
"regista commerciale".
Che cosa pensa di
lei ?
È una ragazza
giovanissima che con questo film ha potuto dimostrare di
essere unattrice completa, capace di essere anche
buffa e tenera.
Ma che tipo di film è Viola
bacia tutti ?
È una storia damore
piuttosto strana, surreale e forse anche assurda. La
disperazione e lo sfasamento dei protagonisti è
evidente. Viola è un appiglio per modificare le vite dei
tre ragazzi che non sanno dove andare ed è un alibi per
tentare di cambiare le loro esistenze. Questo viaggio
diventa così una sorta di educazione sentimentale
attraverso la quale tutti riescono a capire chi sono e
cosa vogliono.
È un film con temi un
po diversi da quelli di cui parla nei film di
Pieraccioni o di Nuti...
Avevo voglia di fare un
film che raccontasse un percorso sentimentale diverso da
quelli che sono abituato a descrivere. Ho voluto
inventare un rapporto "a quattro" impossibile
dove il sesso viene sublimato perché altrimenti si
rovinerebbe tutto e quello che conta è il rapporto da
instaurare con questa donna. Lamore trova da solo
altre strade e altre possibilità.
In che senso ?
Coloro i quali credono
nellamore eterno ed aspettano luomo o la
donna della propria vita mi fanno sorridere. Per me è
più importante che nella vita il cuore continui a
battere il più a lungo possibile, non importa se sempre
per la stessa persona.
Il "baciare"
stesso del titolo ha un senso metaforico, perché il film
aspira a essere un inno alla vita.
Come ha scelto gli
altri attori ?
Sono tra gli attori
migliori in questo momento sul mercato cinematografico
italiano. Ceccherini non ha solo unanima comica, ma
si porta dietro anche un malessere molto poetico che
spero si intraveda nel film. È un attore molto
particolare... Mastrandrea è il migliore giovane attore
in circolazione, e - di sicuro - il più completo. Può
far ridere o piangere e provocare tenerezza. Inoltre è
anche un bel ragazzo. Rocco Papaleo che è anche
co-sceneggiatore è un uomo che invidio per la sua
capacità di infilarsi nelle pieghe della vita e di
accucciarsi in esse senza fare rumore.
Pieraccioni ha detto
che per voi è facile scrivere per attori come Ceccherini
che sai sempre come reagiranno in ogni situazione che
proponi loro...
Non condivido questa
affermazione. Ceccherini non è una macchietta e mi
piacerebbe lavorare con lui per tirare fuori il suo
aspetto tragico. A me e Leonardo viene facile scrivere,
ma in realtà non è facile per nessuno fare dei film.
Noi sappiamo in che direzione andare e cosa potremo
trovare, ma è solo in base alla nostra esperienza che
possiamo farlo. Vede, come dice Salvatores la commedia
italiana è morta. Bisogna inventarsi un nuovo tipo di
commedia che esuli dai soliti stereotipi.
Lei ha un grande gusto
per i ruoli cameo che in questo film
sono rappresentati da Leonardo Pieraccioni e da Franco
Califano ...
Stavamo girando a Grosseto
quando Leonardo è venuto a trovarci e così abbiamo
inventato di sana pianta questa scena che nel film non
cera e che - mi sembra - sia venuta molto bene.
Invece, era tanto tempo che avevo in mente la faccia di
Franco Califano - era diventato quasi un incubo
ricorrente - così gli ho chiesto se voleva aprire il mio
film e lui ha accettato.
Dove ha girato Viola
bacia tutti?
È una pellicola on the
road che ho girato a Roma, in Versilia, in Maremma e
nella pianura padana. È davvero un film
"nazionale".
Il suo prossimo film è
un western...
Sì, con Leonardo che
sarà un medico pacifista nel west con la sfortuna di
essere il figlio del più grande pistolero che la storia
ricordi. Avevo in mente due attori per questo
ruolo : Jean-Paul Belmondo che ha rifiutato e Harvey
Keitel che ha accettato e che dirà lultima parola
solo dopo avere letto la sceneggiatura. Mi serviva un
solo attore straniero per ricollegarmi ai grandi film western
del passato.
Lo scorso anno
ricorrevano due anniversari pressoché ignorati : i
ventanni della morte di Groucho Marx e i
ventanni della morte di Chaplin. Cosa dice di
questi due grandi attori comici ?
Sono uno di quelli che
parteggia più per i Fratelli Marx e Stanlio & Ollio
che per Charlie Chaplin. Sono più per la comicità pura
che per quella indotta dai sentimenti.
La fortuna di un artista
non si misura dal successo, ma dalle sue opere che
rimangono nel tempo. Chi dice di ispirarsi a Chaplin
quando fa dei film, dovrebbe pensare che Chaplin stesso
si ispirava a qualcuno più grande di lui.
Cosè per lei il
cinema ?
Una sofferenza incredibile
che faccio per terapia. Cè chi va
dallanalista e chi fa dei film. Anziché andare
dallanalista e pagarlo per raccontargli le mie
cose, cè qualcuno che paga me per raccontare le
mie cose al pubblico tramite i miei film. Una
sceneggiatura è per me come una serie di sedute dallo
psicologo.
m.s.
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