Premio
Guggenheim
Impresa & Cultura
In
gara le aziende che investono in cultura.
Le iscrizioni sono aperte fino al 10 settembre 1998
Giunto alla sua seconda edizione,
il Premio Guggenheim Impresa & Cultura torna a
rivolgersi alle imprese, soprattutto di piccole e medie
dimensioni, che destinano con regolarità investimenti
alla cultura. Il Premio è nato nel 1997 per iniziativa
di Intrapresae Collezione Guggenheim
lassociazione di 16 aziende che dal 1992 ha
istituito una partnership con la Collezione Peggy
Guggenheim di Venezia - ed è promosso da ABI,
Confindustria, Philip Morris companies Inc., Poste
Italiane, Regione Veneto, Il Sole 24 Ore, con il
patrocinio del Ministero per i Beni Culturali e
Ambientali e della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il premio, che verrà
assegnato nellottobre 98 a Venezia, consiste
in un anno di partecipazione gratuita al gruppo
Intrapresae Collezione Guggenheim (del valore di
50.000.000 di lire) e di una scultura in vetro del
maestro Luciano Vistosi. Oltre allazienda premiata,
verranno segnalati anche i progetti di imprese meritevoli
in quanto produttrici di "ricchezza culturale".
Al progetto più innovativo verrà assegnato il Premio
Speciale Peggy Guggenheim, di cui si celebra nel 1998 il
centenario della nascita. Le iscrizioni al premio sono
aperte fino al 10 settembre 1998.
La filosofia e gli
obbiettivi
Il Premio Guggenheim è nato come
diretta espressione del progetto Intrapresae Collezione
Guggenheim che rappresenta il primo esempio italiano di
sistematica collaborazione e scambio attivo tra un museo
la Fondazione Solomon R. Guggenheim e un
gruppo selezionato di aziende. Proprio i concetti di
"rapporto continuativo" e di "scambio
attivo" stanno alla base del premio che si pone
lobiettivo di incoraggiare e dare visibilità alle
aziende che dimostrano di aver fato propria una visione
moderna e innovativa dellinvestimento culturale
identificandolo come una risorsa strategica di sviluppo.
Molte sono infatti le aziende che hanno superato la
tradizionale pratica della sponsorizzazione occasionale
in direzione di unattività di "marketing
culturale" coerente, stabile e creativa che produca
valore sia per lazienda che per la collettività.
Oggi, superati molti pregiudizi, stiamo assistendo a un
concreto avvicinarsi dei due mondi dellimpresa e
della cultura che hanno acquisito consapevolezza della
reciproca utilità in una relazione a due vie. La novità
degli ultimi anni consiste nellaumento di
investimenti in cultura da parte delle realtà aziendali
piccole e medie alle quali il premio vuole dare risalto.
Parallelamente, le istituzioni culturali hanno cominciato
ad adottare modelli di gestione di tipo imprenditoriale,
unica soluzione in grado di garantirne il futuro. Un dato
interessante a conferma del legame profondo tra arte ed
economia è la rilevazione che il ciclo di vita dei
musei, dal Settecento ad oggi, è simile a quello delle
aziende e si misura nellordine dei 40/50 anni.
I criteri di
selezione
I progetti candidati
verranno valutati secondo la loro aderenza ai requisiti
del bando di concorso: la continuità nellattività
culturale, il carattere innovativo delle azioni
intraprese e la qualità della comunicazione. Oltre a
questi criteri di base, sono considerati elementi
qualificanti: la capacità dellimpresa di costruire
percorsi culturali in linea con la missione aziendale e
il disegno strategico di costruzione del marchio; la
volontà di valorizzare il contesto territoriale; il
contenuto etico dei comportamenti dellazienda.
I comitati del
Premio
Il comitato donore
è costituito da Walter Veltroni (Ministro dei Beni
culturali e Ambientali), Massimo Cacciari (Sindaco di
Venezia), Thomas Krens (Direttore della Solomon R.
Guggenheim Foundatio), Tancredi Bianchi (Presidente Abi),
Giorgio Fossa (Presidente Confindustria), Paul Hendrys
(President Philip Morris EU Region), Enzo cardi
(Presidente Poste Italiane), Giancarlo Galan (Presidente
Regione Veneto), Amalia Sartori (Presidente Consiglio
Regione Veneto), Maurizio Galluzzo (Amministratore
Delegato Il Sole 24 Ore).
La Giuria è presieduta da
Philip Rylands (Deputy Director Collezione Peggy
Guggenheim) e composta da Ermesto Auci (Direttore
Responsabile Il Sole 24 Ore), Carlo Camerana (Presidente
comitato Cultura Assolombarda), Enrico Finzi (Presidente
Astra e Demoskopea), Tommaso Mancia (Presidente
Osservatorio Piccola e Media Impresa della Presdenza dei
Ministri), Paolo Nizza (Direttore Relazioni Esterne Poste
Italiane), Antonio Paolucci (Sovrintendente ai Beni
Storici e Artistici di Firenze), Aurelio Regina (Director
Philip Morris Corporate Services Italy), Alessandro
Riello (Vice Presidente Aermec e rappresentante di
Intrapresae Collezione Guggenheim), Anna Scotti (esperta
pubblicità).
Il comitato esecutivo ha
il compito di vagliare le candidature e selezionare la
rosa di candidati da sottoporre alla giuria. I lavori
sono presieduti da Philip Rylands (Deputy Director
Collezione Peggy Guggenheim) con il coordianamento di
Michela Nonardo:
Il comitato è composto da
Guido Palmenghi Crispi (Responsabile Nucleo Iniziative
Culturali Bancaria Editrice Abi), Paolo Mazzanti
(Direttore Centrale Area Comunicazione Immangine
Confindustria), Riccardo Andreoni (Responsabile
Iniziative Culturali Philips Morris EU R egion), Miriam
Betti (Responsabile Sviluppo e Immagine Poste Italiane),
Angelo Galli (Vice Direttore Generale Il Sole 24 Ore),
Sergio Pusca (Amministratore Delegato Rex Built-In e
rappresentante di Intrapresae Collezione Guggenheim).
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