SPETTACOLO&MODA - Marzo 1998


Intervista a Alba Parietti

Alba contro tutti

Sono diciannove i minuti di torrido sesso che vedono protagonista Alba Parietti insieme a Miki Manojlovic nel nuovo film di Aurelio Grimaldi "Il macellaio". Tratto molto liberamente dal romanzo omonimo di Alina Reyes, il film racconta i turbamenti erotici di una signora bene della borghesia palermitana per un macellaio sensuale e disposto a tutto.

Signora Parietti, ma perché con Grimaldi si spoglia, mentre a Tinto Brass che tanto la voleva ha detto di no ?

Perché Il macellaio è un film estremamente erotico di un erotismo non volgare, mentre Tinto Brass recentemente ha tirato fuori pellicole troppo spinte. Io non voglio fare la nuovo pornostar, la nuova Jessica Rizzo. Sono un’attrice e desidero essere trattata come tale. I film porno non mi interessano. Quelli sensuali come questo sì.

Quindi il suo è un no definitivo a Tinto Brass ?

Decisamente. La storia che dovevo interpretare con Tinto era molto più pudica di quella che ho portato sullo schermo con Grimaldi. Ho, però, deciso di fare questo film quando Brass ha iniziato le riprese di Monella. Ho trovato un vero insulto quello che mi ha fatto Tinto. Ma come, io dovevo fare un film con lui dopo che aveva girato una pellicola come quella ? Tinto non doveva privilegiare un film dal largo incasso e, invece, avrebbe dovuto osare un po’ di più girando con me una pellicola di qualità.

Lei si ritiene soddisfatta - dunque - della sua prova come attrice ?

All’inizio della mia carriera, ho fatto filmetti come Sapore di Mare e Abbronzatissimi solo per fare soldi. Questo non è un film "usa e getta" natalizia. Il macellaio è un film d’autore che considero il mio vero esordio cinematografico. È una pellicola intelligente, sensuale, raffinata e io mi ci ritrovo in pieno. Sono soddisfatta della mia prova di attrice - anche se molti critici mi hanno stroncato - perché non sono più solo un personaggio che viene dalla televisione. Tutto il mio futuro come attrice cinematografica dipende da questa pellicola.

Quanto le assomiglia il personaggio inquieto da lei portato sullo schermo ?

Quasi per nulla, perché io sono una donna completamente diversa. Lei è una borghese consapevole di un ruolo, io sono molto più irrequieta.

È vero che il suo fidanzato si è molto arrabbiato per le sequenze hard da lei interpretate ?

Non parlo della mia vita privata e non confermo, né smentisco nulla. Non voglio che la mia vita privata venga confusa con il mio lavoro. È successo in passato e preferisco evitarlo. Dal punto di vista professionale dico solo che è stato proprio il mio fidanzato a spingermi ad accettare di girare Il macellaio.

Perché crede che la critica ce l’abbia tanto con lei ?

L’Italia è un paese difficile con una cultura cattolica e maschilista dominante. Certo, fare un film su una donna che tradisce il marito non è una cosa facile che possa piacere a tutti. Soprattutto quando questa moglie rimuove i sensi di colpa nei confronti del consorte. Ma ad ogni modo qualsiasi cosa facessi so che mi darebbero addosso. Voi critici siete uomini come tutti, con i vostri problemi. Non piaccio perché sono una donna molto decisa. Mi dicessero loro quanto mi vogliono nuda sullo schermo. Visto che non gli va mai bene nulla.

Marco Spagnoli