Coppa
delle Coppe - Andata
delle semifinali
Un
Vicenza inglese
batte un Chelsea italiano
La
squadra biancorossa di proprietà britannica ha battuto
giovedì 2 aprile gli inglesi del Chelsea per 1-0.
Inglesi per modo di dire visto che in campo c'erano
l'allenatore-giocatore Gianluca Vialli, Roberto di Matteo
e Gianfranco Zola. Ecco cosa hanno scritto i
corrispondenti dei giornali londinesi
Il Vicenza ha battuto ieri sera nell'andata
della semifinale di Coppa Coppe gli inglesi (per modo di
dire) del Chelsea per 1-0. Inglesi per modo di dire visto
che in campo c'erano l'allenatore-giocatore Gianluca
Vialli, Roberto di Matteo e Gianfranco Zola.
Il gol è stato segnato da Lamberto Zauli al 16' del
primo tempo. Decisamente modesta la prova della squadra
londinese, che quasi mai si è dimostrata pericolosa e
deve al suo portiere un paio di parate decisive. Gli
stessi inviati di giornali e tv inglesi hanno ammesso la
mezza debacle della squadra londinese, apparsa in cattiva
forma e senza idee. Mentre gli uomini di Guidolin hanno
disputato concentrati e ben organizzati i 90 minuti. Tra
le scusanti per il Chelsea comunque la finale della
Coca-Cola Cup di pochi giorni fa finita ai supplementari
e vinta per 1-0 contro il Middlesborough.
Al di là
dell'andamento della partita, già ampiamente descritto
oggi da quotidiani e televisioni, vale la pena dare
un'occhiata a come alcuni corrispondenti inglesi hanno
visto il match di ieri allo stadio Menti. Su BBC
Online c'è un po' di confusione sul nome della
città, spesso (anche nel titolo) chiamata "Vincenza".
Ma l'analisi è obiettiva e impietosa: il Chelsea ha
meritato la sconfitta. Lo stesso Vialli ha definito la
partita come "probabilmente la peggiore prestazione
della stagione". Poi il resto: "Una difesa
molle ha permesso al Vicenza di andare subito a segno con
Lamberto Zauli ... in più di una occasione è stata
lasciata nelle mani del portiere De Goey la
responsabilità di evitare il crollo della squadra, viste
le incerte marcature dei difensori". Infine
"l'unica consolazione del Chelsea è che il Vicenza
non è apparso abbastanza forte da riuscire a
capitalizzare il pessimo momento della squadra
londinese".
Oliver Holt del "Times"
titola "Accantonati i sogni del Chelsea". Poi
va giù pesante con Vialli e compagnia: "La
sconfitta con il Vicenza dimostra che la squadra ha perso
forza e motivazioni dopo la vittoria con il
Middlesborough. Una vittoria che sembra averle regalato
troppa confidenza contro un avversario che naviga
tranquillo a metà classifica nel Campionato
italiano". "La sola squadra inglese superstite
nelle Coppe europee è riuscita a barcamenarsi fino alla
fine del match, ma è stata fortunata a non subire una
sconfitta ben più pesante ... cosa che gli concede una
chance di arrivare alla finale di Stoccolma del 13
maggio". Ancora: "Forse i giocatori del Chelsea
si sono cullati in un falso senso di sicurezza grazie
all'amichevole atmosfera del pre-partita, quando
l'annunciatore ha dato un sincero benvenuto al Chelsea e
Vialli ha abbracciato Luiso, l'unico ad aver fatto più
gol di lui in questa stagione". Poi la partita,
descritta come un mini disastro per gli inglesi.
Glenn Moore dell'Independent
invece si dedica con ironia anche alla città e
all'operazione anti-hooligan. "Saccheggiata dai
barbari nell' 899, Vicenza con la sua architettura
palladiana di fama mondiale ha fatto in modo di non
ripetere l'esperienza - scrive Moore - L'alcool è stato
vietato tutto il giorno e c'era abbastanza polizia in
giro da poter marcare a uomo ognuno dei circa 1200 fans
del Chelsea. Tuttavia visto che gli aeroporti più vicini
sono a Verona e Venezia e a Vicenza i posti letto in
albergo erano limitati anche per una contemporanea fiera
del tessile, i tifosi inglesi non si sono visti che poco
prima dell'inizio della partita. Quando sono arrivati
sono stati accolti da una pioggia battente (i tre quarti
dello stadio sono scoperti) e un piccolo quotidiano che
titolava "Inglesi andate a casa". Non era un
riferimento provocatorio rivolto agli ospiti del Chelsea
ma al parsimonioso e impopolare proprietario del Vicenza,
una compagnia finanziaria londinese. Formazione completa
per il Vicenza per quello che è stato definito come il
match più importante dei 96 anni di storia della
squadra, mentre al Chelsea mancava l'eroe della Coca-Cola
Cup, Frank Sinclair". Infine una nota per "lo
stimolante tema musicale di '2001 Odissea nello spazio'
di Stanley Kubrick all'inizio salutato da una grandiosa
scena di bandiere e canti coreografici". Poi la
partita. Ma quella sappiamo come è andata.
Alessandro
Mognon
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