Appuntamenti
d'arte
Dalla
magia dell'incisione all'incanto della serigrafia
Sabato 9 maggio alle ore
18 presso l'Aula Magna della Scuola Media G. Guinizelli
di Monselice (PD) sara' inaugurata una rassegna dedicata
all'incisione e alla serigrafia con opere di Gianpaolo
Berto, Manola De Gobbi, Maurizio Fantoni, Ivo Mosele,
Albino Palma e Tono Zancanaro. Introdurrà la mostra il
professor Manlio Gaddi, responsabile dell'Archivio
storico Tono Zancanaro.
La rassegna sarà aperta
dal 9 al 17 maggio con orario 16-19,30 feriale e festivo
10-12,30 / 16-20. All'interno della manifestazione il
professor Maurizio Fantoni realizza e stampa opere di
arte grafica per curiosi del sapere e amanti dell'arte.
La mostra si tiene con il patrocinio dell'assessorato
alla Cultura del comune di Monselice, il patrocinio della
Provincia di Padova e del provveditorato agli Studi di
Padova, e con la collaborazione dell'Archivio storico
Tono Zancanaro di Padova. Realizzazione e consulenza di
Claudio Massaro.
Percorsi
tra archeologia e storia a Cremona
Sta giustamente riscuotendo un
clamoroso successo la ricostruzione del percorso
archeologico dedicato ai TESORI DELLA POSTUMIA,
organizzata a Cremona negli spazi dellantico
Ospedale di S.Maria della Pietà, tanto da far prevedere
che il tempo destinato alla mostra, dal 4 aprile al 26
luglio, non sarà sufficiente ad accontentare i numerosi
visitatori.
Il grande interesse per
questa operazione culturale che, a cura
dellAssociazione Promozione Iniziative Culturali di
Cremona, riunisce i caratteri dellelevato profilo
scientifico con quello di una più semplice operazione
divulgativa, è giustificato dal fatto che essa tocca una
vasta gamma di argomenti per una altrettanto varia
tipologia di fruizione.
Interessi di carattere
storico si intrecciano a quelli archeologici, etnologici
e geografici, e offrono un percorso articolato e vario
lungo un asse geografico che è però anche
stratificazione di varie culture nel tempo.
Il proposito dellesposizione è quello
di presentare ai visitatori, in un unico momento
espositivo, reperti e monumenti appartenuti alle regioni
attraversate dalla grande strada che il console Spurio
Postumio Albino fece costruire nel 148 a.C. dalla costa
ligure a quella adriatica attraverso i principali centri
dellItalia Settentrionale.
Nata da esigenze eminentemente
militari essa si trasformò nel corso dei secoli in una
direttrice di scambi culturali e commerciali e di
trasmissione della cultura mediterranea in Europa a
partire dal II secolo a. C. fino allAlto Medioevo e
conserva un vastissimo repertorio, non solo di opere
darte ma anche di informazioni sui popoli che hanno
sviluppato la loro civiltà lungo il suo percorso in
questo lasso di tempo.
Antologica
di Giuseppe Capogrossi
TRENTO, sempre molto ricca di iniziative
culturali e artistiche, offre alla Galleria
dArte LIsola una interessante e
particolare antologica sullopera di GIUSEPPE
CAPOGROSSI, lartista romano scomparso nel 1972 che
ha segnato con il suo percorso artistico le tappe più
significative della pittura italiana del Novecento.
Padre della Scuola Romana,
con Cagli Cavalli Melli, nel 1949 Capogrossi passò alla
pittura non figurativa partecipando con Burri al gruppo
Origine e firmando, nel 1953, il 6° manifesto
spazialista con Fontana, Crippa e Dova.
Lesposizione odierna
raccoglie appunto una sessantina di quelle composizioni
(olii, tempere, pennarello su feltro, rilievi e collages)
che, a partire dal 1949 appaiono oggi le più
significative a testimoniare la caratteristica tessitura
grafica di questo artista. Opere che, pur contenendo
ancora elementi figurativi, lasciano ben intravedere il
sorgere di quei suoi segni a "pettine" e a
"forchetta" di costante ed elementare rigore
che diverranno ben presto la cifra riconoscibile della
sua arte fino alla morte.
L'ultimo
Morandi alla Peggy Guggenheim Collection
La Peggy Guggenheim Collection di Venezia
presenta una antologica dedicata allultimo periodo
artistico di Giorgio Morandi dal titolo MORANDI ULTIMO -
NATURE MORTE 1950 - 1964. La mostra, a cura di Laura
Mattioli Rossi, riunisce una selezione di quasi cinquanta
nature morte dellartista bolognese provenienti da
prestigiose raccolte pubbliche e private italiane e
straniere, eseguite tra il 1950 e il 1964, anno della sua
scomparsa.
Questo incontro con la
pittura di Morandi proposto dalla Guggenheim assume una
connotazione metodologica nuova, rispetto ad altre,
numerose, avvenute nel corso degli ultimi anni e nelle
quali Morandi veniva spesso visto come un isolato
difensore della "buona pittura" di natura morta
in un contesto dominato dal furore esplosivo delle
avanguardie, e che non chiarivano quanto, invece, ci
fosse di nuovo e rinnovato nelle opere di Morandi a
partire dal 1948.
Lossessivo ripetersi
del medesimo soggetto, con lunica variante dei toni
nello stesso colore, delle stesse composizioni ed
inquadrature, costituisce, infatti, un fondamentale
problema interpretativo non solo dellarte
morandiana ma dellarte moderna in generale.
Partendo dalle dense composizioni del
1948-50, la mostra giunge fino alle diafane nature morte
eseguite da Morandi nellultimo anno di vita, e dà
ad esse non una collocazione cronologica, ma una
disposizione a gruppi che hanno in comune o il soggetto
iconografico, o la tonalità cromatica o, ancora,
linsolito formato.
La miniatura a Ferrara, dal tempo di Cosmè Tura
alleredità di Ercole de Roberti
La miniatura a
Ferrara, dal tempo di Cosmè Tura alleredità di
Ercole de Roberti è la mostra che a Palazzo
Schifanoia a Ferrara presenta come, nella seconda metà
del Quattrocento, si connoti larte del libro quale
forma darte ricca sia nel linguaggio narrativo sia
nella forma raffinata ed elegante.
La produzione miniata
ferrarese, infatti, si arricchisce in quantità e
qualità soprattutto al tempo dei duchi Borso (1450-1471)
ed Ercole I dEste (1471-1505) ed anche di Alfonso I
(1505-1534).
La ricchezza narrativa si arricchisce delle
forme mutuate dalla coeva pittura adattate al linguaggio
tipico della produzione miniata ottenendo una sintesi
espressiva rara ed originale testimoniata alla mostra da
oltre cento manoscritti suddivisi in otto sezioni: "Da
Leonello a Borso: il protorinascimento a Ferrara";
"La Bibbia di Borso dEste:unofficina
a corte e la sua diaspora"; "Cosmè Tura
e il libro miniato al tempo di Borso"; "Taddeo
Crivelli"; "Guglielmo Giraldi e la
grande miniatura per la chiesa e per i principi";
"Il primo tempo di Ercole I: da Cosmè Tura a
Ercole de Roberti"; "Lo splendore
della Chiesa ferrarese: Jacopo Filippo Argenta, Giovanni
Vendramin"; "Da Ercole I ad Alfonso I".
Stampe di Maestri,
cento capolavori dalla Raccolta Bertarelli da Mantegna a
Morandi
Nella prestigiosa sede del Palazzo
Reale di Milano è allestita una antologica dedicata a
cento Stampe di Maestri, cento capolavori da
Mantegna a Morandi provenienti dalla famosa Raccolta
dArte Applicata ed Incisioni "Achille
Bertarelli" di Milano.
La mostra che replicherà
lesposizione nel 1999 presso la sede di Palazzo
Robellini ad Aqui Terme (Alessandria), articola il suo
percorso attorno "ad una adeguata selezione di
fogli di celebri incisori attivi dal XV al XX"
che, come afferma
il curatore della mostra, Claudio Salsi, "si
propongono di far conoscere il fondo di stampe artistiche
della Raccolta Bertarelli".
A corredo della mostra
sono il bel catalogo Electa curato da Paolo Bellini ed un
CD-ROM edito da Ashmultimedia che, pur uscendo in
occasione della mostra milanese, include non solo le
cento opere ed un percorso virtuale attraverso le sale
dellodierna esposizione, ma anche unampia
selezione di altre 220 incisioni appartenenti alla
medesima Collezione, molto significative in relazione a
temi ed Autori presenti alla mostra, corredate dalle
relative schede e arricchite da richiami ipertestuali.
Pino Guzzonato, Odore di
Libro
Si apre il 14 maggio alle 18 e 30
presso la Libreria Feltrinelli in Via S.Francesco a
Padova la mostra di Pino Guzzonato, Odore di Libro, Libri
d'artista. Questa mostra che durerà fino al 30 maggio
presenta pubblicazioni in serie molto ridotta con scritti
di Eugenio Bernardi, Fidelio Bonaguro, Pepe vallarin e
Luigi Meneghello.
In questi libri, e questa
ne è le peculiarità, le illustrazioni sono realizzate
con una particolare tecnica laser, mentre il testo è
stampato a secco o ad inchiostro con lettere scolpite
dall'artista.
Sono presenti anche altre
opere/libro uniche e altri libri in piccola serie come
"Codex" con scritti di M.Rigoni Stern e
"Tetrapak" che contiene testi di Giorgio Celli,
Alison Knowles e Virgilio Scapin
G.G.
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