indice ARTE - a cura di Giovanna Grossato - Maggio 1998



Appuntamenti d'arte

Dalla magia dell'incisione all'incanto della serigrafia

Sabato 9 maggio alle ore 18 presso l'Aula Magna della Scuola Media G. Guinizelli di Monselice (PD) sara' inaugurata una rassegna dedicata all'incisione e alla serigrafia con opere di Gianpaolo Berto, Manola De Gobbi, Maurizio Fantoni, Ivo Mosele, Albino Palma e Tono Zancanaro. Introdurrà la mostra il professor Manlio Gaddi, responsabile dell'Archivio storico Tono Zancanaro.

La rassegna sarà aperta dal 9 al 17 maggio con orario 16-19,30 feriale e festivo 10-12,30 / 16-20. All'interno della manifestazione il professor Maurizio Fantoni realizza e stampa opere di arte grafica per curiosi del sapere e amanti dell'arte. La mostra si tiene con il patrocinio dell'assessorato alla Cultura del comune di Monselice, il patrocinio della Provincia di Padova e del provveditorato agli Studi di Padova, e con la collaborazione dell'Archivio storico Tono Zancanaro di Padova. Realizzazione e consulenza di Claudio Massaro.

 

Percorsi tra archeologia e storia a Cremona

Sta giustamente riscuotendo un clamoroso successo la ricostruzione del percorso archeologico dedicato ai TESORI DELLA POSTUMIA, organizzata a Cremona negli spazi dell’antico Ospedale di S.Maria della Pietà, tanto da far prevedere che il tempo destinato alla mostra, dal 4 aprile al 26 luglio, non sarà sufficiente ad accontentare i numerosi visitatori.

Il grande interesse per questa operazione culturale che, a cura dell’Associazione Promozione Iniziative Culturali di Cremona, riunisce i caratteri dell’elevato profilo scientifico con quello di una più semplice operazione divulgativa, è giustificato dal fatto che essa tocca una vasta gamma di argomenti per una altrettanto varia tipologia di fruizione.

Interessi di carattere storico si intrecciano a quelli archeologici, etnologici e geografici, e offrono un percorso articolato e vario lungo un asse geografico che è però anche stratificazione di varie culture nel tempo.

Il proposito dell’esposizione è quello di presentare ai visitatori, in un unico momento espositivo, reperti e monumenti appartenuti alle regioni attraversate dalla grande strada che il console Spurio Postumio Albino fece costruire nel 148 a.C. dalla costa ligure a quella adriatica attraverso i principali centri dell’Italia Settentrionale.

Nata da esigenze eminentemente militari essa si trasformò nel corso dei secoli in una direttrice di scambi culturali e commerciali e di trasmissione della cultura mediterranea in Europa a partire dal II secolo a. C. fino all’Alto Medioevo e conserva un vastissimo repertorio, non solo di opere d’arte ma anche di informazioni sui popoli che hanno sviluppato la loro civiltà lungo il suo percorso in questo lasso di tempo.

 

 

Antologica di Giuseppe Capogrossi

TRENTO, sempre molto ricca di iniziative culturali e artistiche, offre alla Galleria d’Arte L’Isola una interessante e particolare antologica sull’opera di GIUSEPPE CAPOGROSSI, l’artista romano scomparso nel 1972 che ha segnato con il suo percorso artistico le tappe più significative della pittura italiana del Novecento.

Padre della Scuola Romana, con Cagli Cavalli Melli, nel 1949 Capogrossi passò alla pittura non figurativa partecipando con Burri al gruppo Origine e firmando, nel 1953, il 6° manifesto spazialista con Fontana, Crippa e Dova.

L’esposizione odierna raccoglie appunto una sessantina di quelle composizioni (olii, tempere, pennarello su feltro, rilievi e collages) che, a partire dal 1949 appaiono oggi le più significative a testimoniare la caratteristica tessitura grafica di questo artista. Opere che, pur contenendo ancora elementi figurativi, lasciano ben intravedere il sorgere di quei suoi segni a "pettine" e a "forchetta" di costante ed elementare rigore che diverranno ben presto la cifra riconoscibile della sua arte fino alla morte.

 

L'ultimo Morandi alla Peggy Guggenheim Collection

La Peggy Guggenheim Collection di Venezia presenta una antologica dedicata all’ultimo periodo artistico di Giorgio Morandi dal titolo MORANDI ULTIMO - NATURE MORTE 1950 - 1964. La mostra, a cura di Laura Mattioli Rossi, riunisce una selezione di quasi cinquanta nature morte dell’artista bolognese provenienti da prestigiose raccolte pubbliche e private italiane e straniere, eseguite tra il 1950 e il 1964, anno della sua scomparsa.

Questo incontro con la pittura di Morandi proposto dalla Guggenheim assume una connotazione metodologica nuova, rispetto ad altre, numerose, avvenute nel corso degli ultimi anni e nelle quali Morandi veniva spesso visto come un isolato difensore della "buona pittura" di natura morta in un contesto dominato dal furore esplosivo delle avanguardie, e che non chiarivano quanto, invece, ci fosse di nuovo e rinnovato nelle opere di Morandi a partire dal 1948.

L’ossessivo ripetersi del medesimo soggetto, con l’unica variante dei toni nello stesso colore, delle stesse composizioni ed inquadrature, costituisce, infatti, un fondamentale problema interpretativo non solo dell’arte morandiana ma dell’arte moderna in generale.

Partendo dalle dense composizioni del 1948-50, la mostra giunge fino alle diafane nature morte eseguite da Morandi nell’ultimo anno di vita, e dà ad esse non una collocazione cronologica, ma una disposizione a gruppi che hanno in comune o il soggetto iconografico, o la tonalità cromatica o, ancora, l’insolito formato.

 

La miniatura a Ferrara, dal tempo di Cosmè Tura all’eredità di Ercole de’ Roberti

La miniatura a Ferrara, dal tempo di Cosmè Tura all’eredità di Ercole de’ Roberti è la mostra che a Palazzo Schifanoia a Ferrara presenta come, nella seconda metà del Quattrocento, si connoti l’arte del libro quale forma d’arte ricca sia nel linguaggio narrativo sia nella forma raffinata ed elegante.

La produzione miniata ferrarese, infatti, si arricchisce in quantità e qualità soprattutto al tempo dei duchi Borso (1450-1471) ed Ercole I d’Este (1471-1505) ed anche di Alfonso I (1505-1534).

La ricchezza narrativa si arricchisce delle forme mutuate dalla coeva pittura adattate al linguaggio tipico della produzione miniata ottenendo una sintesi espressiva rara ed originale testimoniata alla mostra da oltre cento manoscritti suddivisi in otto sezioni: "Da Leonello a Borso: il protorinascimento a Ferrara"; "La Bibbia di Borso d’Este:un’officina a corte e la sua diaspora"; "Cosmè Tura e il libro miniato al tempo di Borso"; "Taddeo Crivelli"; "Guglielmo Giraldi e la grande miniatura per la chiesa e per i principi"; "Il primo tempo di Ercole I: da Cosmè Tura a Ercole de’ Roberti"; "Lo splendore della Chiesa ferrarese: Jacopo Filippo Argenta, Giovanni Vendramin"; "Da Ercole I ad Alfonso I".

Stampe di Maestri, cento capolavori dalla Raccolta Bertarelli da Mantegna a Morandi

stampe2.jpg (12007 byte)Nella prestigiosa sede del Palazzo Reale di Milano è allestita una antologica dedicata a cento Stampe di Maestri, cento capolavori da Mantegna a Morandi provenienti dalla famosa Raccolta d’Arte Applicata ed Incisioni "Achille Bertarelli" di Milano.

La mostra che replicherà l’esposizione nel 1999 presso la sede di Palazzo Robellini ad Aqui Terme (Alessandria), articola il suo percorso attorno "ad una adeguata selezione di fogli di celebri incisori attivi dal XV al XX" che, come stampe1.jpg (13934 byte)afferma il curatore della mostra, Claudio Salsi, "si propongono di far conoscere il fondo di stampe artistiche della Raccolta Bertarelli".

A corredo della mostra sono il bel catalogo Electa curato da Paolo Bellini ed un CD-ROM edito da Ashmultimedia che, pur uscendo in occasione della mostra milanese, include non solo le cento opere ed un percorso virtuale attraverso le sale dell’odierna esposizione, ma anche un’ampia selezione di altre 220 incisioni appartenenti alla medesima Collezione, molto significative in relazione a temi ed Autori presenti alla mostra, corredate dalle relative schede e arricchite da richiami ipertestuali.

Pino Guzzonato, Odore di Libro

guzz.jpg (7389 byte)Si apre il 14 maggio alle 18 e 30 presso la Libreria Feltrinelli in Via S.Francesco a Padova la mostra di Pino Guzzonato, Odore di Libro, Libri d'artista. Questa mostra che durerà fino al 30 maggio presenta pubblicazioni in serie molto ridotta con scritti di Eugenio Bernardi, Fidelio Bonaguro, Pepe vallarin e Luigi Meneghello.

In questi libri, e questa ne è le peculiarità, le illustrazioni sono realizzate con una particolare tecnica laser, mentre il testo è stampato a secco o ad inchiostro con lettere scolpite dall'artista.

Sono presenti anche altre opere/libro uniche e altri libri in piccola serie come "Codex" con scritti di M.Rigoni Stern e "Tetrapak" che contiene testi di Giorgio Celli, Alison Knowles e Virgilio Scapin

G.G.