Il
Gruppo Marchi gioca la quarta carta
Con
l'acquisto dello stabilimento di Treviso, la spa affianca
ora le altre cartiere di Sarego, Valchiampo e Toscolano e
fa passare la società di Altavilla Vicentina al secondo
posto in Italia nel settore delle carte patinate e
naturali per stampa ed editoria
Dal 17 marzo scorso
Cartiera di Villorba spa, partecipata al 60% dal Gruppo
Marchi e al 40% da Cartiere Burgo, ha acquistato da
Cartiere Ascoli Marsoni lo stabilimento di Villorba,
subentrando in tutti i rapporti di lavoro, fatta
eccezione per i debiti e i crediti commerciali. La
Cartiera di Villorba fa ora capo al Gruppo Marchi, a va
quindi ad aggiungersi alle cartiere di Sarego e
Valchiampo, in provincia di Vicenza, e di Toscolano, che
si trova sulla riva bresciana del lago di Garda.
Parte da lontano, la
storia della Cartiera di Villorba e della Ascoli Marsoni.
In Italia la carta cominciò a diffondersi fin dal XII
secolo e nel territorio di Treviso così come a
Fabriano, Voltri, Padova, Bologna, Cividale del Friuli e
intorno al Lago di Garda nacquero numerose
cartiere tra la fine del XIII e gli inizi del XIV secolo.
Le prime cartiere sorsero sui corsi dacqua,
elemento ancora oggi indispensabile per lattività
produttiva. È nei primi centri cartai italiani che si
comincia a sperimentare qualche modifica alle tecniche di
produzione, per sfruttare meglio il lavoro meccanico dei
mulini, e nella composizione della materia prima (stracci
di canapa, cotone, lino e lana) per migliorare la
qualità della carta. Nei primi anni del Settecento
cominciano le sperimentazioni per fabbricare la carta con
la pasta di legno, e lItalia assume da subito un
ruolo determinante.
Nellarea di Treviso,
proprio per le sue situazioni ambientali e geografiche
favorevoli, larte di fare la carta viene introdotta
fin dalla seconda metà del XIII secolo e la tradizione
continuò nei secoli. Nel periodo della Serenissima
Repubblica di Venezia lindustria della carta ebbe
un notevolissimo sviluppo, tanto da rappresentare la
seconda attività manifatturiera della provincia. E
nellOttocento più della metà delle cartiere
venete erano concentrate nel territorio trevigiano, ricco
di fiumi e canali. Le fabbriche di dimensioni maggiori si
trovavano a Villorba e Visnadello.
È il canale Piavesella,
che bagna Villorba, a favorire fin dal 1468
linstallazione di mulini a vento e
linsediamento di numerosi opifici. Uno di questi
era lattuale Cartiera Marsoni considerata già nel
XVIII secolo un opificio di media grandezza. Nel 1911 la
cartiera, che produceva ancora carta fatta a mano, venne
acquistata dal geom. Omero Polon di Pordenone. Questi
scelse quale domicilio in Venezia quello del signor
Silvio Marsoni il quale, nel 1919, ne divenne di fatto il
proprietario. Marsoni era già esperto di cartiere,
perché aveva lavorato in quella di proprietà del padre
Francesco Adolfo, sita in zona Selvana-Bassa di Treviso.
Nel 1919 le innovazioni tecnologiche arrivano anche alla
Cartiera Marsoni: viene installata la prima macchina
continua a tavola piana, dotata di cilindri essicatori
per asciugare la carta, che ha una grandezza utile di 125
cm. Una seconda macchina continua attrezzata per produrre
carte pergamino, con due calandre e grandezza utile di
160cm, viene montata nel 1931. Negli anni che precedono
la seconda guerra mondiale, a seguito delle limitazioni
nelle importazioni di fibre di cellulosa da legno, la
Marsoni brevetta un procedimento per ricavare la
cellulosa dalla paglia di grano, cellulosa che veniva
usata per realizzare carte speciali di uso industriale.
Negli anni Sessanta la
cartiera si specializza nella produzione di carta Kraft
per impregnazione, utilizzata per la fabbricazione di
laminati plastici. Questa specializzazione crea sviluppo
e nel 1976 viene installata una nuova macchina continua,
della larghezza utile di 450 cm.
La storia di questa
cartiera non si ferma qui: nel 1983 lo stabilimento viene
acquistato dalla Arnoldo Mondadori, che investe
sullultima nuova linea affiancando un impianto di
patinatura e calandratura per produrre carte patinate per
stampa rotocalco e rotoffset. Nel 1990 Flavio Sottrici
acquista dalla Mondadori le cartiere di Villorba e
Ascoli, e nel 1994 nasce la Cartiera Ascoli Marsoni spa
del Gruppo Binda, che comprende gli stabilimenti di
Villorba, Ascoli e Crevacuore.
Nellesercizio 1997
lo stabilimento di Villorba, che dà lavoro a 230
addetti, ha prodotto circa 130.000 tonnellate di carta:
il 70% rappresentato dal patinato per rotocalco (LWC) al
quale si aggiungono il Kraft e le naturali.
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