Quel bambino è geniale: uccidetelo
Esce in questi giorni al cinema
Codice Mercury, ultimo lavoro del regista Harold Becker. Che ha messo insieme due attori
come Bruce Willis e Alec Baldwin in una vicenda di codici segreti, spionaggio e violenza.
Ma dove, dice in questa intervista, il vero protagonista è il rapporto umano e complesso
tra un ragazzino autistico e il deluso agente dellFbi che lo deve proteggere
Harold Becker ha diretto film di successo come Taps
Squilli di rivolta, Crazy for you, Cocaina, City Hall e Malice, il sospetto. Nato
e cresciuto a New York dove ha studiato arte e ha lavorato anche come fotografo, è
diventato regista dopo la gavetta nel campo della pubblicità. Adesso con Codice
Mercury Becker ha raggiunto il grande pubblico con una storia piena di tensione
interpretata da due attori del calibro di Bruce Willis e Alec Baldwin, contrapposti il
primo nel cercare di difendere un bambino autistico, il secondo il codice segretissimo che
questo bambino ha inavvertitamente decriptato mettendo a rischio la sicurezza di
unintera rete di spie americane allestero.
Mr. Becker, nel settembre scorso la commissione
presidenziale Marsh ha stabilito che pochissime istituzioni americane sono al sicuro
dallessere violate dai pirati informatici. E un caso che il suo film esca
adesso raccontando di come un bambino menomato possa decifrare i segreti più importanti
della difesa statunitense?
Sì, è assolutamente un caso perché il film è stato
ispirato da un libro uscito qualche anno fa e scritto da Ryne Douglas Peardon e intitolato
Simple Simon.
Una sorta di profezia allora
Effettivamente è straordinario, ma sa, i codici
informatici sono fatti per essere decifrati. La stessa cosa accadde durante la Seconda
Guerra Mondiale, quando i tedeschi credevano di avere ideato un codice inviolabile, mentre
gli inglesi a Londra lavevano già decifrato. Oggi ci sono i computer per decriptare
i codici e - grazie a Dio - cè ancora il cervello che è il computer più complesso
che ci sia capace di capire qualsiasi segreto. Chi sa come funziona il cervello di un
bimbo autistico, certo è che lui i codici riesce davvero a leggerli come se nulla fosse.
Quali sono le differenze con il libro?
Il libro era solo un bestseller da comprare
allaeroporto, leggere e buttare. Noi abbiamo cercato di incentrare la storia sul
rapporto psicologico tra lagente dellFbi interpretato da Bruce Willis e il
bambino. Sono entrambe due persone tagliate fuori dal mondo che si salvano a vicenda. Io
credo che il film abbia uno spessore emotivo eccezionale proprio grazie al singolare
incontro tra due esseri diversissimi tra loro.
Bruce Willis si è detto entusiasta del suo
personaggio
Sì, perché ha visto come me le potenzialità del suo
ruolo alla luce di un film che non voleva essere solo dazione, ma che voleva un
po di introspezione nel raccontare una storia molto originale.
Cosa pensa del cinema dazione hollywoodiano di
questi giorni?
Tempo fa leggevo la storia del progettista di Ottovolanti
più famoso del mondo, il cui unico scopo nella vita è stato sempre quello di superarsi
creando percorsi più veloci e complicati. Questo è quello che sta accadendo oggi nel
cinema americano. Evoluzioni sempre più veloci e difficili, ma che lasciando in bocca
sempre lo stesso sapore allo spettatore. Personalmente sono più interessato nel
raccontare storie che parlano delle persone e dei loro sentimenti.
Alec Baldwin ha recentemente dichiarato di volere fare
il politico a tempo pieno abbandonando lattività di attore. In Italia ci sono al
cinema due film: Lurlo dellodio e Codice Mercury e in entrambe
le pellicole Baldwin ha il ruolo del cattivo. Non è un inizio esaltante per una carriera
politica
(Ride)
Ma non è colpa mia, è colpa della
distribuzione se Baldwin prenderà pochi voti
E la seconda volta che lo dirigo
e lo trovo un ottimo attore. Francamente non pensavo che lavrei utilizzato per
questo film, ma quando ne ho avuto la possibilità sono stato contento perché è un uomo
estremamente intelligente, che poteva ricordare una versione migliorata di Oliver North il
colonnello dei marines coinvolto nello scandalo Iran-Contras. Ho pensato che andasse
veramente bene per la parte perché grazie alla sua intelligenza sarebbe riuscito ad
andare oltre il cliché offerto dal ruolo. Credo che Alec interpreti bene la ferrea
logica "se faccio questo, dico quello" propria degli uomini capaci di
sacrificare la vita di un piccolo bambino pur di salvare quella dei propri uomini,
esprimendola semplicemente con lo sguardo. Con Codice Mercury, Alec Baldwin e Bruce
Willis hanno avuto una buona occasione di confrontarsi tra di loro e di dividersi quasi
equamente la scena.
Marco Spagnoli |