Una Femmina primordiale
Monica Guerritore parla del suo
ultimo film, storia di una donna travolta da una passione istintiva e senza freni. Ma
parla anche di sé, della sua sensualità, della sincerità ritrovata, degli uomini e
della sua incrollabile scelta: la monogamia
Monica Guerritore non è certo unattrice che ha bisogno di
presentazioni. Grande interprete di teatro e di cinema, arriva sul grande schermo con un
nuovo film intitolato Femmina e diretto da Giuseppe Ferlitto. Pellicola di torrida
sensualità, ispirata da alcuni recenti fatti di cronaca, vede protagonista la Guerritore
nel ruolo di una donna abbandonata alla passione più estrema e violenta.
Monica Guerritore, ma allora dalle donne bisogna
aspettarsi veramente di tutto?
Ci vorrebbe un Dottor Jekyll e Mr. Hide dal punto di
vista femminile per spiegare bene quello che succede a una donna. Quando le donne
presentano una doppia identità è davvero difficile dire quello che succede dentro di
esse. Emotività, violenza, intuito e passionalità sono le caratteristiche che
contraddistinguono le donne. Ci sono dei casi in cui la corazza che le femmine si sono
messe per proteggersi e dare unimmagine ben definita di sé, viene meno e così esse
cedono al loro istinto femminile primordiale. E per questo che io e Rita Cecchi Gori
abbiamo voluto realizzare una pellicola abbastanza scomoda e originale che indagasse su
come sono le donne stimolate dal punto di vista della loro sensualità. Abbiamo voluto
raccontare cosa sono le donne veramente, lontano dalle iconcine cui siamo abituate e in
quattro settimane è venuto fuori un film appassionato, grazie alla sceneggiatura di
Giuseppe Patroni Griffi. Il percorso che porta allomicidio, al fatto di sangue sarà
però più comprensibile alle spettatrici che agli spettatori.
Lei è imbarazzata a mostrarsi nuda sul grande schermo?
Il nudo come tutte le cose scoperte non è morboso, né
evocativo, mentre il cinema deve essere evocativo. Gli spettatori devono sentire come loro
quelle immagini, ed è per questo che bisogna realizzare queste scene con un po di
mistero.
Perché definisce il suo personaggio come fondamentalmente
"sincero"?
Perché le donne sono sempre e comunque molto più sincere
degli uomini. Ad esse si insegna a essere docili, miti, affabili, mentre agli uomini viene
insegnato a essere violenti e forti. Questo è un guasto e una violenza che bisognerebbe
evitare. Io stessa sono diventata più sincera con me stessa da poco tempo. Personalmente
mi sono scoperta anche come attrice solo negli ultimi anni. Non amo definirmi molto,
perché come attrice devo tentare di assomigliare un po ai miei personaggi, però mi
rendo conto di essere entrata in unetà più sincera e piena. E così che
riesco a capire anche il personaggio che interpreto in Femmina e perdonarla.
La sua natura è romantica?
Io amo un uomo alla volta ed ogni volta è per sempre. Le
donne sono veramente monogame perché riescono ad amare una sola persona per volta, mentre
questo agli uomini non accade davvero. Quando amo un uomo, lo faccio per
tutta la vita. Se poi finisce, ne amo un altro per tutta la vita ancora.
Marco Spagnoli |