Il
"Pugacev" di Tutino debutta al teatro Filarmonico di Verona
Dopo una lunga e travagliata gestazione è
finalmente giunta in porto l'esecuzione,al teatro Filarmonico di Verona,dell'ultima opera
di Marco Tutino.
"Pugacev ", un melodramma su testo di Giuseppe Di
Leva, era stato commissionato al Maestro Tutino quattro anni fa dall'Ente Lirico Arena di
Verona.
Lo scorso anno pareva giunto finalmente il momento dell'esecuzione del nuovo lavoro
ma un inopinato sciopero dell'Orchestra ha vanificato tutti gli sforzi fatti dopo essere
giunti fino alla prova generale.
Quest'anno il Teatro Filarmonico ha riproposto l'esecuzione in forma oratoriale di
"Pugacev " ed il successo è stato entusiastico.
Giuseppe Di Leva ha tratto il testo dal poema di
Sergej Esenin del 1921 e narra le vicissitudini del cosacco Pugacev che, messosi alla
testa della rivolta contadina terminata nel sangue,è stato fatto giustiziare da Caterina
II Zarina di tutte le Russie.
Il testo è molto bello ed essenziale ed è scritto con un
linguaggio altamente poetico e con un ritmo incalzante. La musica di Tutino ha colto
perfettamente il clima russo tenendo ben presente il cammino che lega i grandi compositori
di quel paese da Mussorgskij a Sciostakovic; i cori assumono un ruolo importante con
interventi di grande efficacia e l'orchestra,di vaste proporzioni,.affascina per le sue
sonorità e per la bellezza dell'impasto timbrico della partitura.
L'esecuzione veronese è sta di notevole livello. La
parte recitata era sostenuta molto bene da Paolo Bessegato che impersonava sia il ruolo di
Pugacev che quello del Guardiano mentre nella parte di Chlopuisa ( parte cantata e che
occupa la parte centrale del melodramma) si è molto bene disimpegnato il tenore Ernesto
Palacio.
Ottima la direzione di Anton Reck che ha colto perfettamente
il clima russo insito nella partitura.
Il coro dell'Ente Arena di Verona.sotto la guida di Armando
Tasso, ha fornito una brillantissima prestazione.
La serata si era aperta con un breve "Concerto per
tromba e orchestra" di Leopold Mozart; la tromba solista era Angelo Pinciroli.
Come già detto successo notevolissimo per tutti gli artefici
dello spettacolo.
Luciano Maggi |