Una scuola e i suoi strumenti

 

"Una scuola e i suoi strumenti": è questo il titolo della esposizione a cura dell'Istituto Tecnico Industriale "A. Rossi" si Vicenza, in occasione di Microelettronica dal 14 al 16 maggio 1998.

Si tratta di una mostra di strumenti, apparecchiature, macchinari, testi di studio e pubblicazioni che permettono di ricostruire la storia del "Rossi" che quest'anno festeggia il 120° della fondazione.

La mostra non ha solo valore documentaristico: gli oggetti esposti, infatti, servono a definire l'identità dell'Istituto, presente nella nostra città dal 1878. Fin dalla sua fondazione, e per volontà del Senatore Alessandro Rossi, l'Istituto ha inteso coniugare lo studio approfondito delle materie tecniche fondamentali, come la meccanica e l'elettrotecnica, con la pratica della lavorazione industriale, avvalendosi di insegnanti competenti e di apparecchiature e strumenti provenienti dall'ambito industriale.

Saranno messi in mostra autentici gioielli dell'archeologia industriale: il primo motore a benzina del Bernardi (1894), la dinamo ad anello di Pacinotti con la quale ai primi del '900 si esperimentò l'accensione delle lampade sulla Torre Bissara, sino ai generatori campione di frequenze radio a modulazione di ampiezza del 1941. Una notazione particolare merita il mutatore a vapori di mercurio, per ottenere la corrente continua dalla tensione di rete, e il primo oscilloscopio della nuova generazione degli anni '60, il cui costo era equivalente a quello di tre utilitarie dell'epoca.

Il centenario della morte del Sen. Alessandro Rossi e, contemporaneamente, il 120° della fondazione dell'Istituto da Lui avviato del 1878 sono due avvenimenti che offrono l'opportunità di riflettere sulla storia dell'Istituto, riscoprendo la volontà del Fondatore di creare nella nostra provincia una "scuola-officina che mettesse gli allievi nelle condizioni più prossime a quelle che avrebbero trovato dell'industria, a contatto con macchina moderne, secondo un criterio organico di formazione del tecnico, che unisse alla capacità operativa dell'operaio le necessarie competenze per dirigere un reparto e controllare le varie fasi di lavorazione".

Alla vigilia di importanti cambiamenti per la scuola italiana è quindi opportuno un bilancio della formazione tecnica del nostro Paese per capire quali sono gli elementi fermi da mantenere anche nella scuola che sarà riformata.

In questo ambito trova la sua collocazione il convegno: "L'evoluzione tecnologica nell'istruzione tecnica" che si terrà in Fiera, in occasione di Microelettronica il 16 mggio alle ore 11.00 nella Sala Vicenza e che si aprirà con una relazione del prof. ing. Antonio Lepschy, ordinario di Controlli automatici della Facoltà di Ingegneria ell'Università di Padova, con il contributo di industriali e operatori del settore.

In concomitanza, nell'ambito di Microelettronica, l'Istituto ha allestito una esposizione denominata "Una scuola e i suoi strumenti", che sarà visitabile dal 14 al 16 maggio.

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