LA VIA FRANCIGENA IN ITALIA
La via Francigena, detta
anche Romea per il fatto che univa Roma al Mar del Nord,
fu una delle più importanti strade che attraversavano
lEuropa medievale, non solo sotto il profilo dei
pellegrinaggi ma anche come grande via di comunicazione.
Riutilizzando in parte
antichi tracciati romani essa rinasce in pieno in epoca
longobarda, per la grande importanza strategica che essa
rappresentava per i Longobardi, visto che essa costituiva
un passaggio obbligato nelle comunicazioni tra Pavia e i
ducati meridionali attraversando il passo della Cisa nel
tratto dellAppennino tosco-emiliano.
Lappellativo
"francigena" starebbe ad indicare una via che
trae origine dalla Francia (cioè lantico regno
Franco che occupava la regione del basso Reno) o, anche,
nel senso di "francigenarum" cioè via di
coloro che sono nati in Francia.
Nel corso del Medioevo
questa via, oltre a mantenere la funzione di itinerario
di pellegrinaggio, diverrà lasse portante dei
collegamenti tra le due più ricche e popolose regioni
dellEuropa bassomedievale, la Toscana e le Fiandre,
passando per la Champagne, famosa per le fiere che
attiravano mercanti da tutto il mondo occidentale.
BIBLIOGRAFIA
Sulla francigena del
territorio piacentino:
G.CASELLI, La via Romea
"Cammino di Dio", Firenze 1990 ;
P.FOSCHI, "La via
francigena in Italia. Il percorso e le tappe del valico
alpino al passo della Cisa", in La via Francigena,
T.C.I. 1995 ;
|