Quo vadis, Oliva?
Vi volevo comunicare che
abbiamo pubblicato i testi di un' importante tavola
rotonda realizzata da Giovanni Colombo "Quo vadis,
Oliva?" con Gianni Mattioli (Verdi), Franco Monaco
(Movimento per lUlivo), Achille Occhetto
(Democratici di Sinistra), Lapo Pistelli (Popolari). http://www.bis.it/gnomiz/forum/forum48.asp. Vi ricordo che potete intervenire
su questo e sugli altri dibattiti pubblicati nel nostro
Forum http://www.bis.it/gnomiz/forum/sommario.asp, segnalando le vostre più recenti
pubblicazioni. Vi aspetto in linea
Luigi Granetto
Via Messina,20-20154 Milano
Tel.02-33611517
Fax. 02-317253
Far
musica a Cento
Cartellone teatrale 97/98
"Far musica a Cento, nel Teatro, nelle chiese, nei
cortili" appuntamento 09/06/98, ore 21, nel cortile
interno della Rocca, a Cento (Ferrara).
Si chiude con uno
spettacolo di danza e musica, di grande suggestione, la
stagione teatrale '97/98 del teatro comunale
"Giuseppe Borgatti" a Cento. L'appuntamento
intitolato "Musiche e danze in Rocca" propone
all'interno della Rocca un "viaggio" musicale
per le corti e le piazza europee con brani compresi tra
Medioevo e Rinascimento.
Interpreti dello
spettacolo, promosso dal Teatro "Borgatti" in
collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune
di Cento, saranno i "Musici della Serenissima"
e d i ballerini della Compagnia di danza antica "Il
Ballarino" di Firenze. Dunque in programma musiche
del Trecento, Quattrocento e Cinquecento che ricreeranno,
all'interno del suggestivo cortile interno della Rocca,
immagini, suoni, sensazioni dei secoli d'oro delle corti
nobiliari, veri e propri "luoghi" di arte e
cultura, tra Medioevo e Rinascimento.
L'appuntamento, pur
tenendo in considerazione le mutate esigenze dei tempi,
è frutto di un attento e meticoloso recupero delle fonti
storiche, musicali e coreografiche. Passi di danza, testi
musicali, strumenti particolari (alcuni dei quali oggi
scomparsi) sono quindi gli ingredienti di una
festamusicale che riporta in vita la Rocca. Un vero tuffo
nel passato, un'immersione totale che segue la
"filosofia" di ridare vita a spezzoni di storia
utilizzando in maniera congiunta diverse arti e
discipline: musica,danza, architettura
I musici della Serenissima
sono composti da Alessandra Cossi (voce e percussioni),
Giuseppe Paolo Cecere (voce, lira, ribeca, viella e
ghironda), Stefano Casaccia (pifferi, corni di camoscio,
flauti, cromorni), Vittorio Zanibelli (flauti, cornamusa,
bombarda), Domenico Baronio (liuto, chitarra antica e
saracena), Fabio Accurso (liuto, ciotola, chitarra
antica), Claudio Gasparoni (viola da gamba), Claudio
Demicheli (spinetta, ghironda, percussioni). A danzare
saranno Bruna Gondoni e Marco Bendoni (appunto della
Compagnia fiorentina "Il Ballarino"). Le
ricostruzioni coreografiche sono di Andrea Francalanci e
Bruna Gondoni.
Lo spettacolo, che in caso
di maltempo si terrà nel saloni interni della Rocca, ha
un biglietto d'ingresso unico di £.10.000 (EURO 5) La
prevendita si svolgerà l'8 giugno presso la biglietteria
del Teatro dalle ore 17 alle 20. Il giorno seguente (9
giugno) presso la Rocca, sede dello spettacolo, a partire
dalle ore 19.
E' possibile acquistare i
biglietti mediante il servizio di biglietteria
elettronica "Chartanet" presso tutti gli
sportelli della Cassa di Risparmio di Cento.
Convegno sul Nordest
l ruolo tra
industriali e politica Nordest. E' un tema che in queste
settimane è tornato prepotentemente d'attualità,
riproponendo un quesito di fondo che da tempo rimane
senza una risposta definitiva: come tradurre la
centralità produttiva ed economica del Triveneto in
un'altrettanto incisiva capacità di influire sulle
scelte ed i tempi delle decisioni pubbliche?
Al tema il
secondo numero di "Nordest Europa", in
edicola in questi giorni, dedica un'inchiesta fra gli
industriali, rilanciando il giudizio, espresso da Giorgio
Lago nel numero d'esordio della rivista, secondo cui agli
imprenditori del Nordest, più che la discesa diretta
nell'arena della politica, converrebbe accentuare il
proprio ruolo di lobby quanto più possibile
lungimirante.
Sullo stesso
tema "Nordest Europa" si accinge ad
organizzare un incontro pubblico, programmato per il 9
giugno prossimo a Le Padovanelle, durante il quale,
moderati dal Direttore de "Il Gazzettino"
Giulio Giustiniani, esprimeranno i propri punti di vista Massimo
Cacciari, sindaco di Venezia e leader del
Movimento del Nordest, e il Presidente degi Industriali
Veneti Luigi Arsellini.
Sarà
un'occasione a suo modo importante per verificare fino a
che punto sia possibile un dialogo tra politici e
imprenditori in una fase nella quale i secondi, dopo aver
a lungo cercato di fare da soli, esprimono a gran voce
una domanda di politica e di governo che per il momento
rimane tuttavia insoddisfatta.
Fra gli altri
argomenti affrontati nel secondo numero di "Nordest
Europa", comunque, anche un approfondito
articolo sul difficile avvio del lavoro interinale,
un'analisi del distretto bellunese dell'occhialeria ed
una serie di interventi sugli argomenti d'attualità in
campo economico e politico a firma di Giuseppe
Bortolussi, Giuseppe Brugnoli, Renato Brunetta, Francesco
Jori, Enzo Rullani.
Peacelink con Sarno
A piu` di un
mese dall'alluvione che ha colpito le popolazioni campane
di Sarno e dintorni, sentiamo la necessita`, come
Associazione Peacelink e come appartenenti ad una
societa` che si definisce civile, di dimostrare la
nostra solidarieta`.
La grave tragedia, che ha certamente tra le sue concause
dissesto idrogeologico e abusivismo edilizio come
denunciato da tempo da associazioni come Legambiente,
rischia di passare sotto il silenzio di molti, una volta
che l'attenzione dei massmedia verra` meno. Tutto questo
mentre non possiamo non sottolineare con sdegno fenomeni
come le "cartoline razziste" giunte da
sedicenti cittadini del Nord Italia che dimostrano come
c'e` ancora chi ha voglia di speculare sulla pelle di chi
sta soffrendo in questo momento.
Per fortuna c'e` un Italia che si e` mossa subito, un
Italia che ha scavato nel fango e che ora sta
organizzando gli aiuti. A "quest'altra Italia"
Peacelink vuole rivolgersi, mettendo a disposizione la
propria Mailing List/Area di Discussione
"Volontariato" per mettere in collegamento
diretto chi ha bisogno, con chi puo` offrire, cercando di
coordinare gli aiuti.
Per aiutarci, per aiutare Sarno, chiediamo: - di attivare
un link sulle vostre pagine web, "Emergenza
Campania: aiutaci ad aiutare!" al sito:
http://www.aostanet.com/sarno
gestito da:
Associazione Solidarieta` Internazionale
Via de Liguori, 31
telefax 081/945075
Luigi Colombo <xc0255{Sostituisci con chiocciola}xcom.it>
- di iscriversi all'Area Volontariato di Peacelink (http://www.peacelink.it) con questa procedura:
- scrivere una email a: listserv{Sostituisci con chiocciola}peacelink.it
- lasciare in bianco il campo "subject"
- inserire nel corpo del testo: subscribe VOLONTAR
IMPORTANTE: disinserire eventuali firme automatiche
Una email di risposta certifichera` la corretta
iscrizione e d'ora in poi potrete partecipare inviando i
vostri contributi all'indirizzo: volontar{Sostituisci con chiocciola}peacelink.it
Ulteriori notizie le troverete a: http://www.peacelink.it/PCK/mailing.html
- di far circolare questo messaggio nelle rete perche'
giunga al maggior numero possibile di persone
- ai mezzi d'informazione di darne notizia fuori e dentro
la rete
Una prima richiesta da parte dell'Associazione
Solidarieta` Internazionale riguarda:
- Generi alimentari di qualsiasi tipo a lunga scadenza;
- Acqua;
- Igienico sanitari;
- fondi da versare sul conto corrente bancario n.27/3156
Banco di Napoli - Agenzia Sarno -- causale pro alluvione.
- Un furgone, nuovo o usato, da utilizzare per il
trasporto della merce.
Verra` rilasciata ricevuta di quanto messo a disposizione
ai fini della deducibilita` (legge 460/97 del 4.12.97)
Chiediamo la collaborazione di tutti, politici,
associazioni, mondo del lavoro, istituzioni, ecc. perche'
non muoia la speranza.
Saluti Solidali
Marco Trotta
ISCRIZIONE AL FANTACALCIO MONDIALE
Vi scrivo per
segnalarvi un nuovo torneo organizzato da FantasyGame.com
http://www.fantasygame.com
Il nostro nuovo torneo è dedicato agli imminenti
Mondiali di Calcio (e come
poteva essere altrimenti?!).
Partecipare è semplice, per iscriversi è sufficiente
formare la propria
rosa di 15 giocatori fra quelli partecipanti al
Campionato del Mondo!
Le iscrizioni si chiuderanno alle 17.30 del 16 Giugno.
http://www.fantasygame.com/france98
Spero che la nostra segnalazione sia gradita... e se
logicamente vorrete
dare risalto in qualche modo alla nostra iniziativa...il
favore sarebbe da
noi certamente apprezzato e ricambiato!
Cordiali saluti
Fabrizio Muscogiuri
Convegno Coordinamento e
orientamento per il Servizio Civile
CESC -
Consulta Enti Servizio Civile
Coordinamento e orientamento per il Servizio Civile
Tavola Rotonda
Aula Magna Palazzo Regione
Via Aldo Moro 33 - Bologna
23 giugno 1998
ore 9,30 - 13
Il Servizio Civile sta cambiando, in diversi aspetti, e
si apre a nuove
opportunita`. Vogliamo che esse siano occasioni per
migliorare la qualita`
del servizio rivolto alla comunita` e momenti
privilegiati per costruire
cittadinanza responsabile.
Le organizzazioni, che da tanti anni svolgono una
funzione insostituibile
per il bene della comunita`, gestendo il servizio civile,
sentono di poter
rispondere in modo flessibile e trasparente, affrontando
insieme un nuovo
percorso, poiche' le difficolta` che sembrano
insormontabili per un
soggetto isolato sono occasioni di crescita se si attiva
il coordinamento.
All'interno di una visione regionale che prevede
l'attivazione di
coordinamenti locali di enti di servizio civile, ognuno
dei quali conserva
una propria piena autonomia, in accordo con l'interesse
che la Regione
Emilia Romagna sta sviluppando per questo fenomeno, in
accordo con le
nascenti disposizioni di legge sull'obiezione di
coscienza e sul servizio
civile, vogliamo rilanciare un'attivita` efficiente e
dinamica.
con il patrocinio della Regione Emilia Romagna del Comune
di Bologna e
Provincia di Bologna
Gianluca Borghi (Assessore regionale Servizi Sociali)
Diego Cipriani (segretario della Consulta Nazionale Enti
di Servizio Civile)
Giorgio Bonini (segretario CESC nazionale)
presiede: Enrico Morganti (segretario CESC di Bologna)
dibattito:
Paola Bottoni (Assessore al personale della Provincia di
Bologna)
Luigi Pedrazzi (vice-sindaco del Comune di Bologna)
p. Angelo Cavagna (presidente GAVCI)
Eugenio Ramponi (responsabile SC ARCI Bologna)
Pier Paola Fontana (responsabile SC Comune di Bologna)
Giovanni Turbanti (responsabile SC Ist. Scienze
Religiose)
Giovanni Iovine (responsabile SC ALISE Bologna)
Se, pur non potendo intervenire alla tavola rotonda,
siete interessati a
ricevere informazioni sugli sviluppi della nostra
proposta, vi invitiamo a
spedirci una mail con INFO CESC nell'oggetto in quanto
presso il GAVCI e`
la segreteria provvisoria.
---
Gruppo Autonomo di Volontariato Civile in Italia
Sede Centrale: "Villa Tamba"
Via della Selva Pescarola, 26 40131 Bologna
Telefono e Fax 051/6344671
email: gavci{Sostituisci con chiocciola}iperbole.bologna.it
http://www.peacelink.it/users/gavci
Estate Molisana
L'aneddoto
più raccontato è quello che riguarda Benedetto Croce.
Lo
scrittore abruzzese, rimproverando un barbiere londinese
per l'uso di
rasoi scadenti, si sentì rispondere: "Ma qui non si
trovano lame del
Molise". Ogni tradizione artigiana che si rispetti
ha la propria
letteratura di supporto. E così anche nel cuore del
Molise, dove si
producono lame da quasi sette secoli, la recente
riscoperta e
valorizzazione di quella che a lungo è stata solo
un'attività di
sopravvivenza ha assunto risvolti perfino culturali.
A Frosolone, centro di 3500 abitanti nella giovane e
antica provincia di
Isernia, da tre anni le rituali e troppo provinciali
sagre del formaggio
di turno hanno ceduto il posto ad una mostra mercato
nazionale - con
ambizioni internazionali - dedicata all'arte di produrre
forbici e
coltelli.
Anche quest'anno si svolgerà dall'8 all'11 agosto nel
centro storico di
questo caratteristico borgo a metà strada tra Isernia e
Campobasso, con
un corollario di convegni, workshop, esibizioni in piazza
di
artigiani-forgiatori e concorsi internazionali di design
per la migliore
realizzazione in ferro tagliente (scadenza per la
partecipazione: 31
luglio). Tra le novità anche l'affidamento dell'ufficio
stampa e
promozione ad una qualificata struttura esterna, lo
Studio Castellotti
di Roma, struttura giornalistica che cura da anni le
pagine di
orientamento lavorativo dei maggiori periodici nazionali
(dal
settimanale "Donna Moderna" ai mensili
nazionali "Millionaire" e
"Trovalavoro"). Compie inoltre il suo primo
anno di vita il locale museo
dedicato alle lame, una raccolta destinata a coagulare le
testimonianze
di un'antichissima produzione artigiana esportata anche
oltreoceano.
A Frosolone, infatti, l'arte di produrre lame ha origini
molto remote.
Qualcuno fa risalire la tradizione al Trecento, quando
nel borgo si
cominciarono a lavorare i metalli per produrre le armi
dei Monforte, la
dinastia dominante nella regione. Con il tempo la forgia
dei metalli si
è affinata e alla produzione militare si è affiancata
quella di arnesi
per l'agricoltura e, appunto, le prime forbici e coltelli
d'uso
domestico. Le cronache dell'Ottocento esaltano la
qualità della
produzione molisana e citano gli artigiani frosolonesi
Giustino e Luigi
Fazioli, premiati con medaglia d'argento all'esposizione
di Napoli del
1828. I prodotti spesso prendono la denominazione degli
stessi
artigiani: in Germania furoreggia a tal punto il
"Giordano" che gli
industriali teutonici ne producono delle copie a basso
costo
(l'originale si vendeva a 12 lire mentre una dozzina di
tedeschi costava
18 lire).
Per quanto tecnico, il racconto di Felice Puniello, uno
degli artigiani
che hanno contribuito a scrivere la storia dell'arte
frosolonese, è
significativo: "Nell'originale del coltello
molisano, per la copertura
del manico veniva usato corno di bue bianco, che, dopo le
diverse fasi
di lavorazione, come la segatura, il riscaldamento, la
fiamma, la
schiacciatura e il raffreddamento, veniva appiattito e
ripulito dalle
incrostazioni e ridotto allo spessore giusto. Con una
seconda fase si
operava una migliore pulitura e con una pennellata di
acido nitrico, da
bianco si faceva diventare giallo. Dopo un'ora, tenendo
conto
dell'ambiente e della stagione, si passava all'operazione
macchiettatura, che consiste in una pomata di polvere di
calce vergine e
un pizzico di minio diluito con lisciva ricavata da
bollitura di cenere
vegetale. Con tale composto si macchiava la parte
superiore del manico
per farlo risultare macchiatteta di nero. Ecco, questa è
la differenza
tra artigianato e industria".
Alla fine dell'Ottocento, a Frosolone erano un centinaio
le botteghe
artigiane che assicuravano perlomeno la sussistenza ad
altrettante
famiglie. Anzi, nel 1907 si registrò la nascita -
straordinaria per il
nostro Mezzogiorno - di una cooperativa dell'acciaio
lavorato con 31
azionisti. Attività che ha in parte salvaguardato il
paese
dall'emorragia migratoria a cavallo tra i due secoli,
triste primato
detenuto dal Molise (anche se Frosolone nell'Ottocento ha
raggiunto gli
8 mila abitanti, secondo centro della regione per
popolazione). Ma la
legge Giolitti del 1911, che impedì la produzione e la
vendita di
coltelli con lame superiori a quattro centimetri,
determinò la crisi del
settore, aprendo le porte all'emigrazione oltreoceano. In
questi anni,
ad esempio, la famiglia Miranda, originaria di Frosolone,
creò negli
Stati Uniti la Imperial Knife, una delle principali
multinazionali del
settore. E non mancano risvolti da "indotto".
Il limitrofo paese di
Sant'Elena Sannita, a tre chilometri da Frosolone, dai 2
mila residenti
di inizio secolo, è oggi completamente svuotato da
un'emigrazione fatta
perloppiù di arrotini (grazie alla produzione
frosolonese), oggi - per
una naturale crescita professionale determinata anche
dalle richieste
dei barbieri - trasformati in profumieri di successo con
230 negozi solo
nella Capitale ed altrettanti nell'Italia
centro-meridionale.
La mostra mercato di agosto, quindi, contribuirà
ulteriormente a
consacrare l'antico borgo quale capitale meridionale del
settore,
richiamando gli espositori degli altri centri-simbolo
dell'artigianato
settoriale (ad esempio i toscani di Scarperia, gli umbri
di Foligno, i
lombardi di Premana, fino a sardi di Olbia e Arzachena).
Quali siti
ideali e fedeli alla tradizione saranno riutilizzate le
vecchie botteghe
del centro storico, che costituiranno un percorso
espositivo snodato
attraverso i caratteristici vicoli del paese. "Sarà
possibile
riascoltare il rumore delle incudini, un ricordo non
ancora del tutto
tramontato - osserva orgoglioso il sindaco Cristofaro
Carrino,
cardiologo all'ospedale di Isernia e promotore
dell'iniziativa.
Gli amanti del genere potranno ammirare e acquistare non
solo l'ampia
gamma di coltelli e forbici "impiegabili per una
cinquantina di scopi
diversi" - come assicurano gli artigiani - ma
imbattersi anche nelle
altre attrattive del piccolo centro. Ad iniziare dalla
montagna, dove, a
testimonianza della civilità pastorale fatta di
transumanze e di
un'ottima produzione casearia, è possibile visitare i
casali degli
ultimi pastori.
Vie di collegamento. Per raggiungere
Frosolone: autostrada
Milano-Napoli: uscita San Vittore (da nord) e Caianello
(da sud);
autostrada Pescara-Bari: uscita Montenero di Bisaccia. In
entrambi i
casi proseguire in direzione Isernia e sulla Fondovalle
del Trigno
uscire al bivio per Civitanova del Sannio-Frosolone.
Escursioni in zona. Isernia (a 34
km.), dove si può visitare la
Fontana Fraterna del XIV secolo, la Cattedrale
ricostruita nel 1837 in
forme neoclassiche, il museo civico con testimonianze
sannite e romane e
la Chiesa di Santa Maria delle Monache, che ospita
reperti di un habitat
paleolitico di 730 mila anni fa.
Dove mangiare. Il ristorante "La
tana dell'orso" è a 1300 metri di
altitudine, in località Colle dell'Orso. Prezzo medio:
30 mila. Tel.
0874-890785.
Dove dormire. Hotel
"Colombina", via Dante, Frosolone (Isernia),
tel. 0874-890456.
Per ulteriori informazioni: Studio Castellotti,
tel.06-70.29.692
Comune di Frosolone (Isernia),
tel.0874-890435-899802, fax.890544.
Un comunicato dal Club di
Letizia
Cari genitori di un bambino cerebroleso,
nel realizzare Il Club di Letizia, un sito internet
dedicato alla lesione
cerebrale infantile, stiamo cercando di creare un
contatto tra famiglie
coinvolte dallo stesso problema: l'handicap del proprio
figlio. Abbiamo
avviato questa iniziativa perché siamo certi che potremo
darci una mano,
passarci consigli, magari anche su aspetti che potrebbero
sembrare banali e
che invece possono aumentare il livello di qualità della
vita dei nostri
figli e di tutta la famiglia. Desideriamo subito chiarire
che noi non ci
sentiamo persone speciali, o almeno non più di voi, e
quindi non possiamo
indicarvi strade sicure o insegnarvi nulla.
Siamo solamente genitori fortunati che hanno avuto
l'opportunità di capire,
aiutati da altri genitori, e che quindi possono, con
umiltà e tutta la
partecipazione possibile, aiutare a superare i più
momenti difficili.
Quelli che noi abbiamo già vissuto.
Allo stesso tempo sappiamo anche di poter imparare molto
da voi ed è proprio
attraverso lo scambio di esperienze e suggerimenti che
desideriamo che il
Club di Letizia diventi un tramite tra quelle famiglie
che ogni giorno
combattono con la lesione cerebrale del proprio figlio.
A noi, all'inizio, è mancata la possibilità di prendere
contatto con
genitori che vivevano la nostra stessa esperienza e per
questo da allora
tentiamo in ogni modo e per quanto ci è possibile, di
informare,
partecipare, scambiare.
Parlarne non può far altro che bene a tutti noi e,
forse, anche a chi non
può nemmeno immaginare cosa voglia dire
"cerebrolesione" oppure ne ha
un'immagine distorta.
Nel corso della nostra esperienza abbiamo infatti
imparato presto che
lesione cerebrale non significa stupidità. Se a qualcuno
di noi dovesse
capitare di subire un incidente e perdere la vista o
l'udito, nessuno si
sognerebbe mai di definirci degli stupidi perché urtiamo
gli oggetti o
perché non rispondiamo alle domande che ci vengono
poste. Si limiterebbero a
pensare, giustamente, che abbiamo dei limiti e che quindi
per comunicare con
noi ed avere delle risposte occorre utilizzare altri
metodi.
La stessa cosa vale per i nostri bambini che non sono in
grado di farci
capire quanto sono intelligenti perché, più spesso di
quanto si creda, i
loro sensi non ricevono i messaggi che noi crediamo di
inviare loro.
Ma i loro occhi parlano chiaro! Dobbiamo fare di tutto
per non guardare ai
loro limiti. Cerchiamo in fondo a quegli sguardi la loro
immensa
potenzialità e facciamo in modo che venga fuori, con
tutti gli strumenti che
abbiamo a disposizione. E' un nostro diritto ed un nostro
dovere.
Prima di arrivare a questo però tutti i genitori ai
quali viene prospettato
l'handicap del figlio hanno una battaglia ben più dura
da combattere, quella
con se stessi. Quella che ti fa piombare nell'angoscia e
che ti fa chiedere
«perché?». Quella che non ti fa più dormire al
pensiero di come sarebbe
stata la tua vita. Quella che ti fa chiudere nel guscio
rassicurante delle
pareti domestiche se non addirittura in quello ancor più
angusto del proprio
io. Quell'angoscia che invece di aiutare tuo figlio e la
tua famiglia, ti
spinge ancora di più nel baratro dell'emarginazione.
Noi sappiamo cosa significa, ci siamo già passati e
sappiamo anche che per
uscirne - e questo è necessario prima possibile -
bisogna mettersi in
discussione cancellando dalla nostra mente le immagini
preconfezionate che
la televisione, i giornali, i film, spesso ci propongono
e rivedere
addirittura parte dell'educazione (o diseducazione?) che
abbiamo ricevuto.
Non è facile ma non è impossibile. Quindi, prima di
tutto, uscire allo
scoperto, portare il proprio figlio dovunque senza il
timore di essere
osservati con curiosità perché è proprio attraverso
l'interesse nei
confronti del nostro bambino che avrà la possibilità di
instaurarsi un
atteggiamento di integrazione verso i disabili di domani.
Siate orgogliosi di vostro figlio, di quanto riesce a
fare perché i suoi
limiti non hanno alcuna importanza mentre la battaglia
che egli combatte
ogni giorno per la vita e per il suo diritto ad esserci,
non può che
suscitare ammirazione. Fate dunque in modo che vada a
scuola con i suoi
coetanei, organizzate per lui le feste di compleanno,
come accade per tutti
gli altri bambini, perché sappia che il giorno in cui è
nato è una data da
festeggiare.
E infine non smettete di sognare per lui un futuro
luminoso, anche se
diverso da quello che immaginavate "prima",
perché la luce che vostro figlio
può donarvi non è assolutamente proporzionale alle sue
capacità. E cercate
di rimanere insieme, voi persone che lo amate, e quel
futuro conquistatelo
insieme giorno per giorno. Potreste scoprire,
inaspettatamente, che la sua
vita ha molto più senso di quanto si possa immaginare e
ne sarà valsa
comunque la pena perché poi vi scoprirete molto più
ricchi. Lui ma,
soprattutto, voi.
Vi siamo vicini e aspettiamo le vostre lettere e le
vostre e.Mail.
Tony e Simona simo.tony{Sostituisci con chiocciola}flashnet.it
Il Club di Letizia http://www.club.it/letizia/
Notti magiche al castello
Dal 17 giugno
al 6 luglio '98 ore 21. Castello "La
Giovannina" (via Cento 290, in direzione Modena),
Il Castello della "Giovannina", la musica, gli
affreschi della bottega del
pittore barocco centese "Il Guercino".
"Notte magiche al Castello" inaugura una serie
di preziosi appuntamenti con
la musica, che permetteranno di assaporare le atmosfere e
le suggestioni
del Castello cinquecentesco, è promosso
dall'Associazione bolognese di
volontariato musicale "Conoscere la musica" ed
ha il patrocinio degli
assessorati alla Cultura dei Comuni di Cento e S.Giovanni
in Persiceto e
vede l'intervento di numerosi sponsor. In calendario una
serie di concerti
che si svolgeranno nei saloni del Castello "La
Giovannina" (che sorge
appena fuori Cento anche se già in territorio bolognese)
a partire da 17
giugno e che proseguiranno fino al 6 luglio con cadenza
settimanale.
Vediamo dunque il programma completo: si inizia il 17
(ore 21) con le
"Stelle della Giovannina", un concerto vocale
dei soprani Maria Pia
Piscitelli, Michela Remor, Paola Sanguineti e Lorna
Windsor accompagnate al
pianoforte dal maestro Fabrizio Milani. Le musiche
saranno di J.Obradors,
G.Rossini, E.Satie, G.Verdi, A.Ponchielli, G.Puccini, F.P
Tosti,
A.Catalani, L.Delibes, J.Offenbach. A conclusione ci
sarà un rinfresco.
Mercoledì 24 giugno (ore 21) sarà la volta del concerto
"Ispirazione di
primavera" con Grazia Raimondi (violino) e Maurizio
Deoriti (pianoforte):
in programma musiche di L.van Beethoven, C.Frank,
J.Brahms.
Il terzo appuntamento (30 giugno sempre alle 21)
ricreerà le atmosfere
musicali del "Salotto borghese nell'800":
interprete sarà il duo pianistico
composto da Daniela Mainardi e Donatella Scagliarini che
si confronteranno
con musiche di C.Zeny, J.Brahms, F.Liszt, S.Rachmaninov,
A.Dvorak,
N.Rubistein.
Il 6 luglio la chiusura del ciclo con "Chitarra
andalusa": protagonista
sarà il chitarrista Marco Vinicio Carnicelli che
eseguirà un fitto
programma di musiche H.Villa Lobos, A.Barrios Mangoré,
A.Lauro, R.Sainz de
la Maza, A.Martelli, J.Rodrigo, H.Fernandez, I.Albeniz.
L'evento musicale permetterà poi al pubblico di scoprire
il castello (o
villa) detto della Giovannina che sorge lungo la via
Cento nel territorio
del Comune bolognese di S.Giovanni in Persiceto anche se
a poche centinaia
di metri dal "confine" con il Comune di Cento.
L'elegante costruzione prende il nome da Giovanni
Bentivoglio, signore di
Bologna, che la fece costruire verso la fine del XV
secolo. Ora il
complesso (la proprietà è di un privato) che ha subito
nei secoli modifiche
e restauri si apre al pubblico con questa interessante
iniziativa.
Durante gli intervalli dei concerti gli spettatori
(guidati da Fausto
Gozzi, direttore della Pinacoteca Civica di Cento)
potranno poi ammirare le
preziose stanze affrescate dalla Bottega pittorica
diretta dal maestro
centese del barocco Giovanni Francesco Barbieri (detto il
Guercino, 1591 -
1666). Gli affreschi (eseguiti nella prima metà del XVII
secolo) ritraggono
paesaggi, oltre ad illustrare episodi tratti da alcuni
classici della
letteratura: l' "Orlando Furioso" dell'Ariosto,
il "Pastor Fido" del
Guarino, la "Gerusalemme Liberata" del Tasso.
Da non dimenticare poi il secolare parco che fa da
splendida cornice alla
Villa.
I biglietti potranno essere acquistati presso il
"Castello della
Giovannina" le sere dei concerti a partire dalle ore
20,15.
I prezzi dei biglietti: interi £.25.000 (EURO 12,88)
mentre Ridotti
£.20.000 (EURO 10,30). Le riduzioni sono valide per i
soci delle
associazioni "Conoscere la musica" e
"Musicaper".
Per informazioni è possibile telefonare al seguente
numero telefonico:
051/23.63.46 dalle ore 8,30 alle 13,30.
LA NUOVA LEGGE sugli
OBIETTORI
Trovandomi a Modena al XXIV Convegno Nazionale delle
Caritas diocesane, ho appreso con soddisfazione
l'approvazione della NUOVA LEGGE-OBIETTORI al Senato,
avvenuta ieri sera.
Soddisfacente la votazione: solo Alleanza Nazionale
contraria, Lega
astenuta, tutti gli altri a favore.
Manca solo la firma del presidente Scalfaro, che non
dovrebbe riservare
sorprese.
La gioia e` temperata da una certa amarezza per un
pacchetto di emendamenti presentati dal Governo e accolti
dalla Camera, emendamenti che sono a dir poco
problematici.
Cio` significa che, vinta questa tappa, ne restano altre
prima di giungere al traguardo finale di un'alternativa
al sistema militare di guerra.
E' gia` pronto un fascicolo, dal titolo "OBIETTORI
DI COSCIENZA", che
raccoglie gli "atti" della "Festa per il
XXV del GAVCI": relazione del
vescovo Agostino Superbo (assistente nazionale
dell'Azione Cattolica),
omelia e lettera agli obiettori del vescovo di Modena
Benito Cocchi
(presidente della Caritas Italiana), introduzione di p.
A. Cavagna,
testimonianze di Berardino Guarino (Azione Cattolica),
Giuseppe Gozzini
(primo obiettore cattolico), Moffa Rondini e Agnese Gozzi
del GAVCI.
In appendice vi sono alcuni testi importanti sulla DIFESA
POPOLARE
NONVIOLENTA, sui CASCHI BIANCHI, con l'aggiunta del testo
approvato della
NUOVA LEGGE-OBIETTORI, seguito da un ampio commento
critico della stessa legge da parte del sottoscritto.
Il fascicolo puo` essere richiesto in offerta libera
presso il GAVCI
telefonicamente al 051/6344671 o inviando una mail all'
indirizzo
gavci{Sostituisci con chiocciola}iperbole.bologna.it, e` ricco di spunti di FEDE,
CULTURA e PRASSI !
P. Angelo Cavagna
Presidente del GAVCI
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Gruppo Autonomo di Volontariato Civile in Italia
Sede Centrale: "Villa Tamba"
Via della Selva Pescarola, 26
40131 Bologna - Telefono e Fax 051/6344671
email: gavci{Sostituisci con chiocciola}iperbole.bologna.it
SALVIAMO DEREK ROCCO
BARNABEI
Il giovane italo americano di origine senese è stato
condannato a morte
in Virginia e potrebbe essere giustiziato entro l'anno.
Ci sono molti
dubbi
sulla sua colpevolezza. Il quotidiano on line "Siena
News" e il
quotidiano
tradizionale "Il Corriere di Siena", lanciano
un appello per aiutare
Rocco. Raccogliamo dichiarazioni e firme che saranno
consegnate al
console statunitense dell'ambasciata di Firenze. Del caso
si sta
occupando anche la Rai che ieri ed oggi ha riservato
lunghi servizi nei
suoi notiziari. I primi firmatari dell'appello sono il
sindaco di Siena
Pierluigi Piccini, l'europarlmentare Roberto Barzanti e
il parlamentare
senese Fabrizio Vigni. Quest'ultimo si è
fatto promotore di un appello del Parlamento Italiano al
Governatore
della Virginia ed alle autorità degli Stati Uniti. Vi
chiediamo di dare
notizia del nostro appello, segnalando che è possibile
aderire inviando
una mail all'indirizzo di posta elettronica
sienanews{Sostituisci con chiocciola}iol.it Solo
attraverso una continua opera di informazione ed una
incessante
manifestazione non violenta del dissenso è possibile
combattere la pena
di morte.
Astifest
Dal 28 settembre al 3
ottobre 1998 la provincia di Asti ospiterà Astifest, il
1° festival cinematografico dedicato al vino e al suo
territorio.
Un festival di cinema dedicato a tutto quanto è
vigneto-vino-cibo, e non soltanto cinema, ma anche
televisione e pubblicità in video.
L'appuntamento è in uno dei piu' grandi paesaggi del
vino del mondo, sulle colline di qualità, che circondano
Asti.
L'organizzazione e la gestione del festival è di una
associazione culturale che fa capo alla rivista
"Barolo & Co." con la collaborazione di
vari enti (tra cui in evidenza la Provincia di Asti) e di
produttori, operatori turistici, cuochi e intellettuali.
Astifest sarà una novità per l'Italia e insieme un
ponte lanciato verso tanti organizzatori culturali del
cinema di vari paesi.
Tutte le informazioni, il programma, il regolamento e la
scheda di iscrizione all'indirizzo:
http://www.axt.it/astifest
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