Mondiale F1, una classifica di gomma
Alla
Ferrari sono convinti che in Formula 1 la vera differenza
tra le rosse e la McLaren sia soprattutto nella marca
degli pneumatici: le "inesperte" Goodyear del
Cavallino contro le super rodate Bridgestone di Hakkinen
e Coulthard. Ma, come spiega un tecnico di Maranello,
anche nei piccoli segreti, più o meno leciti, nascosti
nella monoposto anglo-tedesca. Peccato però che anche la
Benetton sia a volte più veloce di Schumacher
Con l'inserimento a breve
distanza della Benetton, le due più dirette concorrenti
per il titolo mondiale F.1 '98 sono la McLaren e la
Ferrari. Il team anglo tedesco sembra essere nettamente
in vantaggio rispetto alla casa di Maranello. Il punto di
forza del team di Woking sembrano essere le gomme
Bridgestone, così come dichiarato all'unanimità dal
team Ferrari. Ma è veramente tutta lì la differenza?
Abbiamo chiesto un'opinione ad un esperto tecnico esterno
della Ferrari, che per ragioni professionali non può
rendere pubblico il suo nome.
La Ferrari era partita
col favore del pronostico dalla sua, poi scoprì fin
dalle prime gare che la McLaren Mercedes andava meglio,
molto meglio. E molto merito viene attribuito alle gomme
Bridgestone. Esistono differenze aerodinamiche tra una
macchina che monta Bridgestone da una che monta Goodyear?
Dirette nessuna. Indirette
parecchie. Penso che la McLaren abbia potuto provare le
Bridgestone molti mesi addietro, valutandole dal punto di
vista della calibratura, della usura specifica e
percentuale, del rendimento in condizioni differenti; in
funzione dei risultati statistici ottenuti, hanno potuto
( come tutti i teams di F1 che montano Bridgestone)
studiare, e alla fine ottimizzare la vettura sfruttando
al massimo le caratteristiche delle gomme stesse. Con le
Bridgestone la McLaren può utilizzare al meglio il
differenziale autobloccante che i piloti azionano durante
le curve ad ampio raggio, costringendo la vettura a
trasformarsi in un Kart a tutti gli effetti: senza gomme
con certe sostanziali caratteristiche avrebbero ottenuto
dei risultati fallimentari. Invece le Bridgestone hanno
permesso questa soluzione. Una piccola considerazione
sulle gomme in generale: non sono ancora convinto che le
Bridgestone siano le n.1 in F1, penso che Goodyear debba
ancora giocarsi qualcosa nei prossimi Gp; inoltre credo
che se Dunlop entrasse in F1, allora avremmo davvero il
leader assoluto.
Se la Ferrari dovesse
passare alla Bridgestone a meta' stagione, come ventilano
certe voci, non sarebbe rischioso per il fatto che
dovrebbe apportare qualche modifica che a meta' anno
potrebbe essere controproducente?
Di certo non otterrebbe
il massimo beneficio con la macchina attuale. Penso che
porterebbero avanti le modifiche con i ritmi assodati,
senza velocizzare nessun processo. Per la verità la
macchina e già in modifica, ma pare proprio che non ci
sia spazio per le Bridgestone. Infatti il gran capo della
marca degli pneumatici e' stato a Maranello ma solo per
pranzare al "cavallino"...
E' possibile che la
forza McLaren stia in quei 20 cm di lunghezza in piu'?
Beh, quei 20 cm da soli
fanno poco, ma se li complementi con un dispositivo che
nelle curve ampie ti permette di non avere differenze tra
il numero di giri delle ruote interne e quelle esterne,
allora con una banale calcolo si ottiene che il vantaggio
che la McLaren ha in quelle curve e di circa 18-18,5 mt.
rispetto alla Ferrari.
Il terzo pedale e'
stato proibito, ma a quanto pare non dava tutto quel
vantaggio, che forse sta nell'insieme di tutta la
vettura, creata da quel genio di Newey.
Il
terzo pedale dava tanto vantaggio, soprattutto in gara,
dove in accoppiata con le Bridgestone sarebbe stato
un'arma micidiale. Probabilmente con il terzo pedale la
McLaren avrebbe fatto sempre un solo pit stop, anche se
non ne avrebbe nemmeno avuto l'esigenza. Appena l'hanno
tolto la Ferrari e arrivata molto più vicina di quanto
non avesse fatto nei primi gran premi.
La vera forza McLaren
sta nel suo sofisticato volante?
Non tanto perché
sofisticato, ma in quanto fulcro della vettura; da li,
infatti, partono tutti gli input che scatenano i
sofisticati meccanismi delle McLaren, come ad esempio la
pompa asimmetrica autoregolante.
La Ferrari e' una
macchina ben studiata, guidata dal miglior pilota in
circolazione, Schumacher, che si dice abbia mezzo secondo
in più degli altri avversari (all'inizio del suo arrivo
in Ferrari pero' dicevano che ne aveva uno di secondo!):
cos'è allora che manca per essere alla pari della
McLaren?
All' 80% le gomme. Poi
qualcosa nel retrotreno, dal punto di vista aerodinamico.
La Ferrari non blocca il differenziale nelle curve
"lunghe", ma aziona altri dispositivi che
permettono di avere una "omogeneità di flusso"
molto performante. E' chiaro che le Goodyear in questo
momento offrono quello che possono, e la macchina di
quest' anno rispecchia molto quella dell'anno passato in
termini aerodinamici. Penso che la scelta di continuità
Goodyear sia stata dettata dalla base costruita l'anno
passato proprio sulle gomme, e il lavoro di Irvine ad
inizio stagione fosse proprio orientato ad ottenere il
massimo dalle stesse. Forse le cose non sono andate cosi
bene pero. La Goodyear si sta giocando parecchio in
questo momento.
Come è possibile che
le gomme pesino fino all'80%? Non è troppo limitativo,
confrontando anche le non felici prestazioni finora della
Prost, tanto per fare un esempio?
Allora, diciamo che direttamente
le gomme non fanno l'80%. Ma vorrei che ci si soffermasse
a pensare cosa significa poter contare su determinate
caratteristiche, proprio sul componente macchina più
importante. La Prost? Non è colpa delle gomme, e' il
team che non e' riuscito a fare il "resto".
Come la Williams peraltro.
Nell'insieme la McLaren
è pero' una buona macchina...
La McLaren è una buona
macchina, direi anzi molto buona. Ha un così deciso
vantaggio perché sono partiti prima a studiare le gomme
in abbinamento con la vettura. Senza Bridgestone però
sarebbe dietro alla Ferrari. Come l'anno scorso.
Si dice pero' che la
Ferrari potrebbe in futuro montare Michelin. Cosa c'è di
vero?
Non so. Penso che il
futuro potrebbe essere Bridgestone.
Si parla tanto dei vari
aspetti tecnologici e aerodinamici della McLaren, poco
però del motore Mercedes: non è che la vera arma del
team inglese sia proprio il motore? Insomma negli anni
'50 Mercedes dominava le scene motoristiche...
Mi sembra di ricordare
che il motore rev.2 della Sauber (quindi Ferrari) sia di
parecchio superiore al Mercedes in termini di coppia
acquisita. In F1 ( sebbene il Mercedes sia davvero ottimo
) una macchina non viene mai costruita sul motore, semmai
il contrario, proprio perchè ha una valenza non elevata
nel contesto macchina. E comunque la Ferrari il motore è
sicuramente una delle cose che sa fare meglio.
Un buon motore non e'
cosi' tanto importante quanto invece le gomme e strategie
tecnologiche?
Il motore ha una
valenza medio-bassa. Di sicuro le gomme e la tecnologia
applicata alla vettura sono fondamentali.
Hakkinen, Coulthard,
Schumacher e anche Irvine, che sta facendo bene
quest'anno, sono i quattro potenziali vincitori finali:
chi alla fine sarà il favorito, in base anche alla
propria forza? Anzi, adesso bisogna anche considerare
Fisichella, dopo Monaco, calcolando che la Benetton e' in
netta crescita
Schumacher sarebbe
banale. Dico Hakkinen perche se la Goodyear non si
sveglia non potrà che essere così. E come al solito non
vince il più forte.
Hakkinen non e' un
pilota forte?
No, non è che non è
forte: non è un fuoriclasse. Non è Ayrton Senna, non è
Schumy e non è Gilles. Non ci sono compromessi in F1,
Hakkinen vince perché ha una macchina superiore, con la
Ferrari non arriverebbe sul podio.
Hakkinen avrà qualche
merito però nella messa a punto della vettura...
Indubbiamente, ma ormai
la messa a punto non la fanno più i piloti ufficiali.
Semmai decidono l'assetto nei weekend di gara. Hakkinen
è una prima guida, ma non e' un top driver.
Facciamo un passo
indietro: che funzione avevano i famosi candelabri alla
Ferrari, ora proibiti?
I candelabri non
venivano utilizzati da Ferrari per "premere"
sulle gomme come Sauber, ma erano applicati come veri e
propri alettoni di "scarico" sulle fiancate.
Infatti l'altezza a cui erano applicati alla Ferrari era
diversa da quella Sauber. La Ferrari utilizzò la
soluzione dei candelabri perché era difficile
"copiare" le aperture ai fianchi delle McLaren,
proprio perché le gomme sono, per caratteristiche,
troppo diverse.
Alla Ferrari avete
scoperto qualcosa su certi "segreti McLaren"?
In pratica a Magny
Cours sollevando la vettura di Hakkinen che era uscito
nella ghiaia impegnato in test privati, è stata notata
questa caratteristica e riportata come altro elemento
determinante al successo (e' stato il settimanale
Autosprint a scoprire il segreto in anteprima: ndr). Si
tratterebbe di una ulteriore "ampia"
interpretazione del regolamento anche se nei test privati
ognuno ha la liberta di girare come vuole e quindi non è
detto sia utilizzato anche in gara. In sostanza sono due
profili di circa 5 cm. di larghezza massima che sono
posti ai lati del distanziatore centrale su cui e'
inserita la tavola in legno longitudinale imposta dal
regolamento (quella che ad esempio nel' 94 costo' la
squalifica a Schumacher, in Benetton, perché si era
consumata) e la cui funzione sarebbe quella di creare
deportanza verso il fondo della vettura, con evidente
vantaggio sopratutto nei lunghi curvoni in appoggio. Pare
inoltre che grazie a questo ribassamento sia stato così
possibile alloggiare ancora più in basso i famosi
dispositivi di recupero energia che la McLaren utilizza a
vantaggio del baricentro.
Tutto sommato, man mano
che passa la stagione si stanno scoprendo le carte
vincenti in mano a Dennis & c. e a volte sono frutto
di interpretazioni poco ortodosse dei regolamenti. Al
momento, volendo fare il punto si dovrebbe trattare di:
motore super leggero, doppio fondo, sistema di recupero
dell'energia, terzo pedale (proibito dalla federazione,
ma che loro hanno già riproposto in modo diverso),
differenziale autobloccante, vettura ampiamente sotto
peso con la possibilità di muovere la necessaria zavorra
semplicemente, a favore di un bilanciamento ottimale,
muso basso e secondo me non regolamentare, gomme
Bridgestone, eccellente aerodinamica, pompa di recupero,
che vorrei proprio avere in mano per dare un giudizio
sulla sua legalità.
Pare di capire, a fine
chiacchierata, che alla Ferrari sono convinti che i
grandi meriti della McLaren, pur riconoscendone la
bravura, siano imputabili a interpretazioni al limite del
regolamento sulle scelte tecniche. Ora però la casa di
Maranello dovrà anche guardarsi dalla Benetton che sta
riemergendo molto bene, grazie a due giovani e
promettenti piloti tra cui l'italiano Fisichella. Che per
ironia della sorte potrebbe perfino diventare campione
del mondo prima che la Ferrari riconquisti quell'ambito
titolo che le manca da quasi vent'anni.
Marina Beccuti
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