indice ARTE - a cura di Giovanna Grossato - Luglio 1998


"LUMI" di Francesco Stefanini
alla galleria "La Medusa" di Este

stef1p.jpg (8090 byte)Se c’è un modo univoco di esistere della fiamma, mille sono i modi di viverla. Per un artista, milioni. Nel suo saggio incluso in una recente monografia su Francesco Stefanini (dicembre 1997) dal titolo "sub specie lucis", Riccardo Caldura compie una suggestiva analisi sul rapporto tra oggetti e luce nell’arte del Novecento che individua, anche attraverso una lettura heideggeriana, nell’etimo stesso dei termini, la relazione che intercorre tra il fenomeno (l’apparire), la luce e la verità (ciò che non è nascosto). Egli aggiunge poi una ancor più significativa citazione, che, a mio avviso, è anche più calzante alle immagini pittoriche di Stefanini, tratta da "La flamme d’une chandelle" di Gaston Bachelard dove lo scrittore afferma che la fiamma di una candela faceva meditare i sapienti donava infiniti sogni al filosofo solitario. Sul suo tavolo, accanto agli oggetti prigionieri della loro forma, accanto ai libri che istruiscono lentamente, la fiamma di una candela richiamava pensieri senza misura, evocava immagini senza limite.

stef2p.jpg (11152 byte)Nell’opera di Stefanini le tremule fiammelle intrappolate nella nebulosa pastosità del monocromo, più che "illuminare" oggetti si divertono a celarli, a creare ombre, riflessi misteriosi che simulano contrappunti; gareggiano con altre invisibili luci al di fuori del quadro, e suggeriscono la presenza di aliti di vento e di porte che si schiudono per lasciare passare ignote ed indecifrabili presenze.

A questi "lumi" di Francesco Stefanini corrisponde forse meglio l’immagine poetica di Giorgio Caproni, toscano come lui: ...perch’io, che nella notte abito solo, /anch’io di notte, strusciando un cerino/ sul muro, accendo cauto una candela/ bianca nella mia mente - apro una vela/ timida nella tenebra, e il pennino/ strusciando che mi scricchiola, anch’io scrivo/ e riscrivo in silenzio e a lungo il pianto/ che mi bagna la mente......

Giovanna Grossato