Te lo do io il Mondiale
GIAPPONE
Il Giappone gioca abitualmente un 4-4-2 che
sulla ruota di Osaka ha già fruttato due ambi e un terno. La stella della formazione è
Kitai Hamura, soprannominato "il puma del Monte Fuji", un'ala sinistra nota per
il suo scatto bruciante e anche per la straordinaria somiglianza fisica con Luca Cordero
di Montezemolo. Il gioco del calcio era noto in Giappone fin dal 1622, ma la densità
della popolazione giapponese (che costringeva a giocare in un campo di 7 metri per 4,
favorendo notevolmente il gioco ostruzionistico) e l'inflessibile usanza nazionale che
obbligava ogni squadra a schierare come centravanti un campione di sumo causarono un
rapido calo d'interesse tra il pubblico. Il gioco tornò in voga negli anni '70 grazie
alla sponsorizzazione di alcune aziende di elettronica.
Capocanniere del campionato per quindici stagioni consecutive fu Atai Master System, un
androide che abbinava alla potenza del tiro il costo estremamente contenuto (2 kilowatt a
partita) e le modeste pretese contrattuali. A volte però aveva dei problemi con il
controllo antidoping rivelando tracce sospette di liquido antigelo nel lubrificante. Per i
mondiali in Francia i dirigenti giapponesi hanno tentato fino all'ultimo di convocare
Schillaci come oriundo, con la scusa che un suo zio una volta aveva avuto una storia con
una cameriera di Kyoto.
IRAN
L'Iran si è qualificato all'ultimo momento al
posto dell'Iraq grazie a un errore di stampa.
In Iran il calcio è disciplinato da un regolamento severissimo che punisce con il taglio
del piede destro chi sbaglia più di tre calci di rigore in un anno. Durante il Ramadan è
proibito battere le punizioni di seconda. In Iran l'ultimo film di Pieraccioni è andato
meno bene del previsto, forse perché i doppiatori non hanno saputo rendere bene l'accento
toscano.
CILE
Essendo tra i primi avversari dell'Italia, il
Cile è stato lungamente studiato dagli azzurri. Tutti ne hanno visionato attentamente
numerosi filmati tranne Dino Baggio che per sbaglio ha guardato dello vecchie
videocassette con Edwige Fenech. L'atleta di spicco è Oscar Juarez detto "il Coguaro
del Mariachi", un interno sinistro che milita nel campionato ucraino. Questo causa
non pochi problemi di trasporto, dal momento che ci vogliono circa due giorni di viaggio
per raggiungere Santiago dall'Ucraina e nel campionato ucraino si gioca tutti i giorni,
spesso anche due volte al giorno (una prima di pranzo e una dopo). Quando va bene Juarez
arriva che la sua squadra sta già giocando il secondo tempo. Una volta è atterrato
direttamente sul campo durante i calci di rigore e ha subito insistito per tirarne uno tra
le proteste degli altri giocatori. La partita infatti era Bolivia-Messico. Grazie ai
nostri rapporti con i sindacati, comunque, abbiamo già fatto in modo che il giorno della
partita con l'Italia vi sia uno sciopero totale dei controllori di volo ucraini.
SVIZZERA
La Svizzera non si è qualificata per il
mondiale per restare neutrale. Poiché non ci sono né cantanti né attori, in Svizzera le
partite del cuore si fanno tra la nazionale orologiai e la nazionale cioccolatai fondenti.
Il ricavato viene devoluto in beneficenza ad alcune banche locali.
BRASILE
Ronaldo è così prezioso per la squadra
brasiliana che sui calci di punizione avversari sono gli altri compagni di barriera che
gli coprono le palle con le mani. L'associazione internazionale arbitri ha proibito
a Ronaldinha di assistere alle partite del mondiale perché quando c'è lei è tutto un
fischio tra il pubblico e l'arbitro non ci capisce più niente.
GERMANIA
In Germania il campionato si svolge sotto la
rigorosa supervisione della Bundesbank. I punti delle squadre non sono legati solo ai
risultati delle partite ma agli andamenti del tasso di sconto e la media inglese è
indicizzata ai titoli di stato. Purtroppo l'ultima annata è stata funestata dallo
scandalo Wingeler. Kurt Wingeler, mezzala del Bayern di Monaco, soprannominato "Il
falco di Gelsenkirchen", per una distrazione del suo procuratore ha giocato tutto il
girone di ritorno con il Bayer Leverkusen falsando decisamente l'andamento del campionato
e dovendo oltretutto subire i fischi dei tifosi di casa.
BELGIO
Consapevole dei limiti della propria squadra,
la federazione belga si sta già organizzando per costruire una nazionale unica europea.
ARABIA SAUDITA
L'Arabia Saudita doveva andare a studiarla
Tosatti ma appena ha scoperto che sono proibiti gli insaccati ha preferito andare a cena
da suo cognato.
CAMERUN
In tutto il Camerun ci sono solo due squadre e
per rendere il campionato interessante spesso i giocatori devono accollarsi penosi
travestimenti. Questo ha ostacolato pesantemente il lavoro dei nostri osservatori.
BULGARIA
Nel 1981 i servizi segreti bulgari tentarono
di uccidere il Papa perché temevano che avrebbe fatto pressioni sulle alte sfere prima di
uno spareggio Polonia-Bulgaria per la qualificazione ai mondiali del 1982.
GIAMAICA
Bisogna stare attenti, soprattutto sui calci
piazzati. In un'amichevole a Kingston, tanti anni fa, durante un calcio d'angolo
fregarono l'autoradio ad Anastasi.
PARAGUAY
Per un banale disguido abbiamo studiato per
tutto l'anno l'Uruguay. Speriamo che non sia troppo diverso.
MAROCCO
Molti VIP coinvolti nello scandalo del casinò
di Marrakech in realtà erano lì su incarico nostro per osservare gli allenamenti della
nazionale marocchina. Secondo Alba Parietti, ad esempio, esperta di calcio da lunga data,
i marocchini sono abbastanza forti alla roulette ma sono battibili nello chemin de fer.
CROAZIA
Squadra potenzialmente molto forte, la Croazia
ha tuttavia il problema che la maggioranza dei suoi giocatori milita all'estero.
Ultimamente il problema è stato brillantemente risolto organizzando degli allenamenti via
Internet.
SPAGNA
Abbiamo mandato come osservatore Natalia
Estrada ma per ora l'unica cosa che ci ha mandato è una cartolina in cui si vede Toledo
di notte. Secondo Riva è un messaggio in codice ma sta ancora lavorando
sull'interpretazione
SCOZIA
E' antica consuetudine per i giocatori scozzesi giocare in gonnellino e
pretendere che l'arbitro usi la zampogna al posto del fischio.
OLANDA
La federazione olandese si è sempre contraddistinta per la liberalità e
l'apertura mentale con cui ha organizzato i ritiri pre-mondiali,
consentendo ai giocatori di portare mogli e figli al seguito. Per questa
edizione dei mondiali i dirigenti olandesi hanno superato se stessi,
organizzando la preparazione di base in una località per nudisti e gli
allenamenti di rifinitura al Moulin Rouge.
TUNISIA
Per risparmiare, come osservatore della Tunisia abbiamo mandato Craxi che
tanto abita lì vicino.
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IL VENTITREESIMO UOMO
I
Cara mamma,
ieri siamo arrivati in Francia. Per far risparmiare un po' la Federazione
che ha già tante spese ho viaggiato nel bagagliaio. Fortunatamente
all'arrivo il massaggiatore mi ha rimesso un po' in sesto. All'aeroporto
c'erano un sacco di tifosi ad aspettarci. Tutti rilasciavano autografi, a
me hanno dato delle grandi pacche sulle spalle scambiandomi credo per
l'aiuto cuoco. Non volevo deluderli e ho improvvisato una spaghettata nella
sala d'aspetto per quei pochi che erano rimasti.
Comunque sento che è la mia grande occasione. In pullman mi sono seduto
vicino a Cannavaro e abbiamo anche cantato insieme il nuovo inno della
nazionale scritto da Baglioni che a me commuove tantissimo, a lui un po' meno.
Quando ho visto l'albergo non credevo ai miei occhi: palme, piscine, donne
splendide. Purtroppo però io non dormo lì perché le camere erano finite:
sono in un campeggio poco distante insieme alla difesa del Camerun. Bravi
ragazzi, grandi lavoratori. Pensa che alcuni di loro giocano nel campionato
tedesco e ogni giorno fanno i pendolari avanti e indietro perché non
possono permettersi un appartamento. Anche qui fanno una vitaccia:
l'attacco e il centrocampo sono in altre due pensioncine, quindi si
vedranno solo allo stadio. A volte faticano a capirsi sul modulo da
adottare e giocano con il 5-7-3 che pare sia proibito dalla FIFA per una
questione di spazio.
Certo che noi siamo fortunati a giocare nel campionato più bello e più
ricco del mondo. Mi raccomando registra tutte le trasmissioni che magari da
qualche parte mi riprendono.
II
Ieri mentre gli altri si allenavano ho incontrato una ragazza molto carina.
Che lingua difficile il francese! Pensa che per farle capire il mio nome
gliel'ho dovuto mostrare sulla carta di credito. Ha detto che mi avrebbe
chiamato ma non l'ho più sentita. Ho sue notizie indirettamente attraverso
gli estratti conto. Qui però le cose stanno cominciando a ingranare. Ieri
Maldini mi ha chiamato, io sono scattato subito agli ordini. Gli servivano
dei fiammiferi svedesi. Purtroppo però la Svezia non si è qualificata,
quindi dopo un lungo giro delle sedi gli ho portato un accendino comprato a
caro prezzo da un centrocampista esterno tunisino. Mi ha detto che se
continuo così mi posso scordare anche la panchina. Ma io non mi
demoralizzo. Ieri mi ha intervistato l'Antonella Clerici, sai quella tutta
carina di RAIDUE che sta con quello che fa quel programma la mattina però
forse si sono lasciati? Oddio come intervista è stata brevina: lei stava
aspettando Di Matteo e mi ha chiesto se sapevo dov'era il bagno. E io lo
sapevo! Mi raccomando registra tutto che magari in TV sono a corto di
materiale e la mandano in onda.
MB |