A New York l'Fbi
ha arrestato alcuni proprietari di ristoranti e club. Il reato: offrivano sigari cubani,
proibiti dalla legge Usa che imposto l'embargo sui prodotti dell'isola caraibica. Meglio
fare allora come suggeriva un grande amante degli Havana che non mancava certo di spirito:
Groucho Marx
Che il fumo faccia male, su questo non cè dubbio, così come
non cè nessuna incertezza sul fatto che i sigari cubani - nella storia del tabacco
- siano sempre stati considerati una merce ricercata e costosa. Al di là dei problemi di
salute, però, questi profumati oggetti per il vizio non avevano mai avuto altre
controindicazioni, fino a quando - qualche giorno fa - a New York alcuni proprietari di
rinomati ristoranti e esclusivi club privati, sono stati arrestati con laccusa di
"cospirazione per violare la legge sul commercio con il nemico". Una pena
punibile con dieci anni di reclusione.
Chi sentisse nominare unaccusa di simile gravità, sarebbe
portato a pensare che i gestori di questi locali privati avessero utilizzato la patina del
lusso per coprire loschi traffici di droga o di armi nucleari. Ed ecco così di fronte a
noi la suggestiva immagine di armi pericolose vendute tra un risotto e unaragosta a
potenze straniere, o piani di aerei in costruzione infilati nello sfilatino di una
ricercata merenda. In realtà tutto quello che hanno fatto questi malcapitati e incauti
ristoratori è stato di offrire alla loro clientela dei ricercati e costosissimi sigari
cubani.
Sebbene la polizia federale abbia precisato che i quattro arresti
eseguiti sono stati effettuati allo scopo di scoraggiare il traffico di sigari da Cuba,
nei cui confronti vige ancora parzialmente lembargo, tutto porta a pensare che i
quattro gestori arrestati lo considerino qualcosa di più di uno scherzo di cattivo gusto.
Oltre ad avere violato le leggi sul contrabbando, i proprietari dei locali newyorchesi
avrebbero aggravato la loro posizione facendo importare i sigari direttamente da Cuba,
attraverso la Florida.
Cosa direbbe allora Groucho Marx, fumatore di sigari per tutta una
vita e famoso estimatore dei "cubani"? Basterà citare una frase tratta da un
suo libro che dice: "Certe volte i sigari sono così cattivi, che tanto varrebbe
fumarsi lastuccio in cui sono contenuti..."
Un buon consiglio per evitare non tanto la qualità, quanto piuttosto la pericolosità
politica dei sigari cubani.
Marco Spagnoli