New Age, gli eretici del 2000
Il Papa l'ha bollata in un
enciclica come falsa religione che nega Dio. Adesso Dan Millman, ex olimpionico di
atletica, professore universitario e uno dei padri fondatori della cosiddetta filosofia
del Terzo Millennio, è venuto in Italia a presentare il suo ultimo libro. E a spiegare
che, seguendo i suoi insegnamenti "un cristiano può diventare un miglior cristiano e
un buddhista un miglior buddhista"
Se lo chiami Maestro si mette a ridere, eppure è
di certo uno dei "profeti" della Nuova Era. Dan Millman, ex campione mondiale di
atletica, olimpionico nella nazionale statunitense, oggi professore universitario e nonno
affettuoso è uno dei padri fondatori della New Age che ha raggiunto la notorietà con un
libro intitolato La strada del guerriero pacifico ancora - nonostante siano passati
quattordici anni - nella lista dei libri più venduti degli Stati Uniti.
In Italia per presentare il suo ultimo lavoro Le dodici porte - luminazioni quotidiane
per la crescita spirituale (Sonzogno, pagg.376 - lire 27.000) Millman spiega quali
sono le prospettive della spiritualità del nuovo millennio.
Mr. Millman, quando ha sentito il bisogno di dover
scrivere questo libro e perché ?
Quando ero ancora un giovane atleta capii che mi piaceva
più insegnare che imparare. Quando studiavo, infatti, ero io solo a poterne trarre
beneficio, mentre io adoravo condividere le mie conoscenze con altri. Come sportivo mi
accorsi, però, che non mi bastavano la forza, gli allenamenti, il coordinamento per
vivere una vita migliore fuori dalle pareti della palestra. Sentivo la necessità di fare
e di apprendere altro, perché volevo conoscere i "fondamentali" per vivere bene
la vita di tutti i giorni. Scoprii allora di avere un grande talento per affrontare il
quotidiano e così decisi di iniziare a scrivere a proposito delle mie esperienze per
comunicare con gli altri. Così è arrivato questo mio nono libro riguardo un sentiero di
confronto continuo con la realtà circostante.
In che cosa differisce questo testo dagli altri ?
Soprattutto nel fatto di avere organizzato un libro
articolato in vari capitoli o "porte dellilluminazione" per rispondere al
quesito : "Di che cosa abbiamo bisogno per la nostra crescita personale e
spirituale?" . Molti risponderebbero che basta meditare, altri direbbero che
bisogna rivolgersi allesercizio fisico, mentre io sono del parere che è una partita
da condurre con dodici pezzi diversi che fanno capo a aspetti diversi della nostra
esistenza. La vita quotidiana è come una scuola con dodici semestri di valutazione che
abbiamo bisogno di superare per raggiungere il diploma. Non ne basta uno solo.
In un momento in cui la filosofia occidentale è tutta
compresa nella polemica tra Analisti e Continentali in cui si perde di vista la vita
comune, non le sembra strano che le risposte ai quesiti legati allesistenza di tutti
i giorni siano fornite principalmente dai pensatori legati alla New Age ?
Ognuno ha la sua funzione. Un idraulico non è un dottore.
I filosofi esplorano le grandi questioni insolute del pensiero. Solo che la maggior parte
di noi non ci pensa proprio a queste problematiche perché siamo più legati a questioni
materiali. Come ex atleta preferisco pensare a qualcosa di pratico, piuttosto che
formulare ipotesi complesse... abbiamo già troppo a cui pensare. È come quando uno
compra una bicicletta: funziona solo se la usi, non se pensi sempre e soltanto a come
usarla.
Lei dà molta importanza allautostima,
perché ?
Questo non significa diventare tutti "pazzi di
sé". Lapprezzamento di se stessi serve a livello inconscio per farci stare
meglio e affrontare correttamente i nostri problemi. Noi non siamo troppo coscienti di
quello che meritiamo, tendendo magari a valutarci troppo o ad apprezzarci troppo poco.
Viviamo in unepoca basata sulle valutazioni, ma quando uno prende in braccio un
bambino appena nato non dice : "Sei carino otto e mezzo, sei simpatico sette
meno meno!" Noi dobbiamo apprezzare noi stessi per riconoscere il valore innato
della nostra natura umana e su questo costruire una grande fiducia per vivere la nostra
vita. Tutti noi abbiamo avuto le nostre difficoltà nella vita, tutto sta nel sapere come
affrontarle. Un giorno forse ci diremo: "Ti ricordi la vita sulla Terra?", ma
oggi - nel nostro quotidiano - la nostra strada sta nel capire noi stessi per affrontare
il mondo che ci circonda. Tutti abbiamo ricevuto qualcosa di prezioso dalla Grazia, solo
che tendiamo a sabotarci. Se diamo un regalo a qualcuno e questo non laccetta, noi
ci restiamo male. È come se noi rifiutassimo i doni di Dio. Non possiamo permettercelo.
Un altro aspetto che lei ritiene fondamentale è quello
legato al senso di responsabilità che tutti dovremmo avere...
Molti si sentono delle vittime e la vita sembra solo
"capitare loro". Lo facevo anche io ed è come la storia delloperaio che
si lamentava ogni giorno per il suo panino del pranzo fino a quando i colleghi gli
dissero : "Ma perché non chiedi a tua moglie di prepararti qualcosa di
meglio..." E lui rispose : "Ma io non sono sposato, sono io stesso a
farmi da solo il pranzo..." . La verità è che tutti noi ci prepariamo il nostro
panino e non lo vogliamo capire. Non vogliamo renderci conto di quello che facciamo.
Molti scrittori New Age dicono di "pensare
positivo", ma la realtà è che non possiamo controllare i nostri pensieri e le
nostre emozioni. Quello che, invece, possiamo fare è scegliere come comportarci. Noi
siamo responsabili per le nostre azioni. Non possiamo controllare quello che ci capita
intorno e quello che capita a noi, ma possiamo decidere cosa fare e come reagire.
Il matematico napoletano Renato Caccioppoli era solito
dire "Quando hai un problema, prendine la misura : non ti sembrerà - poi -
così grande...". Cè - forse - qualche analogia con il suo pensiero quando
propone di prendere di petto i problemi? Non è forse una citazione incoscia dal generale
Ulisse Grant che disse "Chi attacca per primo colpisce due volte..." ?
Qualcuno ha anche detto che "La paura è un
servitore magnifico, ma anche un terribile padrone...". È naturale avere timore
di qualcosa, ma voglio anche ricordare quello che disse Mark Twain: "Ho avuto dei
guai terribili nella mia vita, la maggior parte dei quali non sono mai accaduti". La
maggior parte dei nostri timori e dei nostri problemi sono solo nella nostra testa e in
nessuna altro posto. La vita è una forma di elevazione spirituale, le difficoltà che
affrontiamo ci mettono alla prova e ci insegnano sempre qualcosa. Dobbiamo diventare più
forti. È questo lo scopo del nostro vivere.
È interessante notare quanto spazio nel suo libro lei
abbia dedicato al rapporto con il denaro. Perché ha pensato di dovere includere dei
consigli riguardo al rapporto con i soldi ?
Perché tutti abbiamo a che fare con il denaro. È una
questione di ipocrisia non includere un capitolo che riguardasse questo problema. Il
denaro non è il mio Dio, né tantomeno il mio demone. Tutti noi dobbiamo però fare i
conti con questo problema e fronteggiare le nostre spese. La nostra mente è spesso
incapace di seguire una strada spirituale a causa dei soldi, del sesso e del potere. I
soldi non hanno una funzione spirituale, ma avere un buon rapporto con essi ci libera dal
continuo pensiero di come guadagnare di più. James Baldwin una volta ha detto :
"Il denaro è come il sesso: quando non ce lho penso solo a quello. Quando
ce lho sono libero di pensare ad altre cose". Come liberare la mente,
aggiungo io, e seguire la propria spiritualità.
Perché propone il Carpe punctum , anziché
il Carpe diem?
La vita è fatta di momenti. Non ho mai conosciuto qualcuno
che fosse sempre la stessa in tutta la vita. Ci sono momenti e momenti. Dobbiamo sapere
seguire la vita soltanto nei momenti che ci piacciono e che ci servono. Alle volte mi
dicono: "Mr.Millman, lei è una persona meravigliosa..." e io
rispondo : "Alle volte...". È unidea romantica quella di
pensare che tutto sia sempre lo stesso come lo pensiamo noi, ma non è reale. Dobbiamo
goderci i momenti migliori e non dimenticarci - realisticamente - quelli che ci
dispiacciono, per imparare.
In America ci sono sperequazioni sociali fortissime con
problemi legati alla formazione dei giovani molto forti. Spesso i punti di appoggio vanno
perdendosi e la stessa famiglia sembra andare a rotoli. In Europa le cose non sono
esattamente le stesse. La classe media è quella dominante e cè ancora una forte
tradizione. Lei pensa che il suo libro avrà unaccoglienza diversa ?
Nessuno potrebbe scrivere un libro che vada bene per tutti,
ma non era nemmeno nelle mie intenzioni. Il problema è che lessere umano - a tutte
le latitudini - ha dei bisogni fondamentali. È per risolvere i problemi legati a queste
necessità che ho scritto questo libro. Vanno bene per tutti: per gli Americani, gli
Europei e gli Australiani. Luomo è ovunque sempre lo stesso, in una maniera o
nellaltra.
In Italia, però, cè il Papa che ha scritto
unenciclica contro la New Age...
Devo dire una cosa riguardo alla New Age. Innanzitutto non
è New, cioè nuova. E poi non so nemmeno io che cosa sia veramente. Ci sono troppe cose
riunite in un calderone e alle volte mi sembra di assistere a un episodio di X files o
di Millennium e i miei libri finiscono sempre in scaffali diversissimi da libreria
a libreria. Quello che è importante è pensare che una volta il cristianesimo era una
piccola religione nata dal pensiero di un "pazzo" di nome Gesù e poi si è
espansa fino a diventare quello che è diventata. Tutte le maggiori religione sono nate
come piccoli culti. Come facciamo a sapere che nelle piccole religioni di adesso non vi
sia un seme di verità?
È vero, molto spesso le religioni nate adesso sono solo
piccole follie, ma questo non ci autorizza a guardare a questi culti necessariamente con
sospetto. La verità è dappertutto. Provo un grande rispetto per la religione cattolica.
Molta gente dice che è sbagliata, mentre io la trovo solo un po troppo idealistica.
Ed è giusto che lo sia perché è rivolta verso alti e nobili ideali. Molta gente fa del
volontariato e segue il cattolicesimo di Cristo, ma cè anche tanta gente che vive
una vita diversa e totalmente reale, senza alcun ideale. Viene detto ai giovani di non
praticare il sesso fino a dopo il matrimonio e questo è giusto ed è forse anche la cosa
migliore per un giovane, ma i ragazzi questo - purtroppo - non lo faranno di certo. Per
essere realistici bisognerebbe dire : "Non fate sesso prima del matrimonio,
ma se lo fate usate il preservativo e cercate di non rimanere incinte". Ignorare
il fatto che qualcuno trasgredisca i nostri divieti è qualcosa di veramente sbagliato. La
gente fa quello che vuole e io non insegno unalternativa alla loro fede. Leggendo il
mio libro - se sono cattolici - diventeranno dei cattolici migliori. Se sono buddisti
saranno dei migliori buddisti.
Crede che la New Age possa essere considerata come una
sorta di "moderno epicureismo", una contaminazione del sapere degli ultimi tre
millenni ?
Bisogna essere realistici: cè una sola luce, ma
molte lampade. Ogni autore deve fare i conti con quelli che lhanno preceduto e
confrontarsi con essi.
Una volta, un paragone per lesercizio spirituale
era quello dello sportivo e del suo continuo allenamento e sacrificio. Come sportivo e
come maestro di spiritualità, cosa pensa degli scandali legati al doping ?
Quando accompagno i miei nipotini alle loro partite di
baseball rimango sempre stupito dai genitori dei loro compagni che li incitano fino
allassurdo e magari se la prendono con lallenatore. Lo sport è corrotto come
lo è gran parte della nostra vita, annegato nelle sponsorizzazioni e nella pubblicità.
La Bibbia dice che il denaro è la causa di tutti i mali, ma io credo che - in realtà -
si volesse dire che il vivere per fare soldi sia la radice di tutti i mali. La ricerca
smodata del sesso, del potere, del denaro costituiscono una deviazione rispetto al cammino
di ognuno di noi. Fare sport per vincere una coppa o una partita o una medaglia, anziché
per stare bene è qualcosa di vergognoso. Si perde il punto di vista principale ed anche
qui è tutta una questione di prospettiva. Lo sport è una scuola di vita come la nostra
stessa esistenza. Drogarsi per vincere, annullando gli ostacoli è assolutamente
inaccettabile. La paura del dolore e del sacrificio unite alla smania di successo fanno
fare cose pazzesche. Noi non possiamo accettarlo. Lo sport e la vita sono frutto di una
conquista e un esercizio continui. La vera spiritualità sta solo nella scoperta
quotidiana della strada del guerriero pacifico. Superare gli ostacoli senza sacrificio non
serve a nulla. E anche la vittoria che si ottiene è solo una bugia inutile. La Verità
non nasce mai dalla Menzogna.
Marco Spagnoli |