Wurtz: scusate, vado di fretta
Due anni di kart, un po' di
Formula Ford, poi l'arrivo in F1. Bruciati i tempi, oggi l'austriaco Alexander Wurz della
Benetton è uno dei giovani piloti più veloci. Al punto che non si sente secondo a
nessuno. Neanche di Schumacher. Perché, dice, la differenza oramai la fanno soprattutto
le macchine
Alexander Wurz è il giovane pilota austriaco
Benetton, che, insieme a Giancarlo Fisichella, forma una delle coppie più giovani e
promettenti della F1. Con quest'intervista abbiamo cercato di conoscerlo meglio, insieme
ad alcuni suoi punti di vista sui fatti accaduti durante questa travagliata stagione che
volge al termine. Stagione dove la Benetton non ha conquistato molti punti, ma ha iniziato
un nuovo corso che potrà dare buoni frutti in futuro, a partire dalla prossima stagione.
Alexander, per iniziare, raccontaci i tuoi primi passi nel
mondo delle corse...
Mio padre era un pilota, così sono cresciuto sui
circuiti.
Le mie prime esperienze furono nel karting in Austria, alla
mia prima gara arrivai terzo. Sono stato appena due anni nel karting. La mia prima vera
gara fu in Formula Ford in Austria.
La stagione '98 e' alla fine, che opinione puoi
dare sul tuo campionato in Benetton?
Come primo anno in F.1 posso dire che e' stato molto
interessante dove ho imparato molto. Ho avuto buone gare e alcuni momenti difficili. Ma
sono, in entrambi i casi, esperienze importanti per la mia prima vera stagione.
Quando intervistai Fisichella disse che il vostro
rapporto era molto buono: è ancora così?
Si', e' molto buono. Ci troviamo bene insieme, siamo
entrambi giovani e di buon carattere, la nostra relazione è migliorata ancora durante la
stagione.
Nei tuoi piani futuri c'è ancora una Benetton?
Certamente per il '99. Non ho ancora idea per l'anno a
seguire, non e' ancora ben chiaro il mio futuro. Personalmente non avrei problemi a
continuare con loro, ma dobbiamo aspettare e vedere. Stiamo cercando di trovare la miglior
opzione possibile.
Hai altre possibilità per cambiare team?
Si' (non dice quali)
Hai lavorato per poco tempo con l'ex team manager,
Flavio Briatore. Pensi che Briatore fosse essenziale per il team, soprattutto per una
questione d'immagine?
Flavio ha fatto un buon lavoro. Ha una sua personale
tipologia di lavoro e ha vinto due titoli mondiali col team, per questo ha avuto un certo
successo. Ora David Richards ha preso il suo posto e ha un modo diverso di lavorare. Non
e' facile stabilire chi ha lavorato meglio anche per il fatto che sono due persone diverse
con due differenti modi di lavorare.
Tu sei uno dei migliori giovani piloti in F.1, in
particolare sei molto veloce: ma oggi e' sempre più importante avere la migliore
tecnologia?
Non solo oggi, anche in passato e' stato importante avere
una buona macchina perché senza una buona tecnologia anche il miglior pilota non può
vincere. Al momento i piloti in F.1 sono più o meno sullo stesso livello, la differenza
può farla solo la macchina.
Accetteresti di correre come seconda guida come
Irvine con Schumacher?
Non in questo momento della mia carriera, perché sono in
una fase di crescita. Magari tra 5 anni potrebbe essere un'altra storia. In Benetton siamo
entrambi allo stesso livello ed e' certamente il miglior modo di lavorare.
Pensi che presto ci sarà un altro pilota forte
come Schumacher? Forse tu?
Tutti i piloti sono forti all'inizio di stagione, Schumy
non fu subito in grado di vincere perché la sua macchina non era abbastanza competitiva.
Quando la macchina migliorò iniziò a vincere gare: come ho detto prima, è spesso la
macchina a fare la differenza. Ci sono sempre giovani piloti che promettono bene, può
darsi io sia uno di quelli. Vedremo in futuro.
Parliamo un po' di te, quali sono i tuoi hobby
preferiti?
Mi piacciono le mountain bike, correre, scalare montagne,
fare trekking, nuotare in mare (ora che vivo a Montecarlo) e la mia collezione di Swatch,
ne ho 180.
Sei interessato a Internet?
Si', in particolare al www.wurz.com
Sei un fan di un pilota in particolare?
No. Penso che ci sono stati alcuni ottimi piloti nel
passato, ma non sono tifoso in particolare di nessuno di loro.
L'Austria ha dato importanti piloti in F.1 come
Rindt, Lauda e Berger. Pensi di poter raggiungere gli stessi risultati?
Lo spero, ora non lo so. Mi piacerebbe ottenere gli stessi
risultati di Rindt e Lauda che divennero campioni del mondo e Berger che vinse parecchie
gare. Il miglior risultato sarebbe avere lo stesso conto in banca di Berger e i risultati
di Lauda!
Che opinione hai avuto sull'incidente
Coulthard-Schumacher a Spa '98?
E' stato un incidente di gara, non si poteva vedere
davanti, non si poteva vedere dietro. Quello che ha fatto Michael dopo la collisione non
e' stato bello, bisogna pensarci un po' prima di alzare le mani.
Tutti i piloti hanno tra i loro obiettivi guidare
una Ferrari, è anche un tuo sogno?
Sarebbe bello, ma al momento sono felice di stare in
Benetton.
Marina Beccuti |