Studenti di tutta Europa, unitevi
L'Eurostat ha recentemente
fornito le statistiche riguardanti la spesa pubblica per l'istruzione nei vari paesi
membri dell'Unione, primo passo verso una politica della scuola più omogenea. In testa
comunque ci sono i paesi nordici, in coda la Grecia. L'Italia? A mezza strada. Ma è tra
le ultime quanto a incentivi agli studenti
Sin
dall'inizio le istituzioni europee hanno cercato di assistere i singoli stati nei campi
dell'istruzione e della formazione. Già i trattati di Parigi del 1951 (istituzione della
Comunità europea del Carbone e dell'Acciaio) e di Roma del 1957 (istituzione della
Comunità Europea) come quello di Maastricht del 1992 (articoli 126 e 127) avevano messo
in evidenza il problema . La Carta Bianca della Commissione Europea del 1993 concernente
la crescita, la competitività e l'occupazione nel tentativo di prevedere quelle che
saranno le sfide del XXI secolo, sottolineava in particolare che l'istruzione e la
formazione giocheranno un ruolo centrale nella trasformazione della crescita economica in
posti di lavoro.
Recentemente la Comunità Europea ha fornito le statistiche
riguardo la spesa pubblica per l'istruzione nei vari paesi dell'Unione. La spesa media
corrisponderebbe al 5,2 % del Prodotto Interno Lordo dei vari stati, media che oscilla tra
l'elevato investimento dei paesi nordici (7,3 % in Finlandia, 7,8 % in Svezia e 8,0 % in
Danimarca) e quello misero della Grecia (2,9 %):
UE |
B |
UK |
DK |
D |
GR |
E |
F |
IRL |
I |
L |
NL |
A |
P |
FIN |
S |
5.2 |
5.7 |
5.2 |
8.0 |
4.8 |
2.9 |
4.9 |
6.0 |
5.2 |
4.7 |
4.4 |
5.2 |
5.6 |
5.8 |
7.3 |
7.8 |
l rapporto dell'Eurostat esamina inoltre la spesa
media di ciascun paese per ogni studente, facendo distinzione tra istruzione primaria,
secondaria e superiore. Riportiamo qui i dati espressi in Spa (potere d'acquisto
standard), un'unità monetaria fittizia utilizzata nelle ricerche statistiche per ridurre
l'impatto delle differenze di prezzo tra i vari paesi:
|
Primaria |
Secondaria |
Superiore |
UE15 |
3.324 |
4.579 |
6.249 |
Belgio |
3.808 |
4.579 |
6.249 |
Danimarca |
5.533 |
6.063 |
8.250 |
Germania |
3.127 |
4.059 |
8.277 |
Grecia |
1.601 |
1.843 |
2.526 |
Spagna |
2.817 |
3.638 |
3.934 |
Francia |
3.250 |
6.179 |
5.993 |
Irlanda |
2.026 |
3.172 |
6.546 |
Italia |
4.348 |
4.976 |
4.751 |
Paesi Bassi |
3.098 |
4.360 |
8.504 |
Austria |
5.184 |
6.623 |
7.390 |
Portogallo |
2.710 |
2.945 |
5.650 |
Finlandia |
3.965 |
4.498 |
6.707 |
Svezia |
4.825 |
5.226 |
1.240 |
Regno Unito |
3.089 |
4.288 |
6.571 |
Per quanto riguarda la scuola primaria la
Danimarca eccelle nuovamente, mentre la spesa più bassa è quella greca. Nella
graduatoria per la scuola secondaria primeggia l'Austria come il paese con la spesa più
consistente, mentre per gli studi superiori Danimarca, Germania e Svezia sono le sole a
superare la soglia degli 8000 Spa.
Per quanto riguarda gli incentivi agli studenti, risulta
che gli aiuti finanziari costituiscono il 5,7 % della spesa totale per la scuola pubblica.
Su questo punto ci sono delle differenze marcate tra i vari stati membri: dal 2 % di
Grecia, Italia, Austria e Portogallo, passiamo a oltre il 10 % di Danimarca, Paesi Bassi,
Spagna e Regno Unito.
UE |
B |
DK |
D |
GR |
E |
F |
IRL |
I |
L |
NL |
A |
P |
FIN |
S |
UK |
5.7 |
3.6 |
16.4 |
4.3 |
0.4 |
2.4 |
4.3 |
9.3 |
1.2 |
2.4 |
12.7 |
1.7 |
1.8 |
8.7 |
15.5 |
10.3 |
Da questi dati la Commissione ha tratto la
conclusione che la relativa omogeneità dei dati è indice di una politica educativa
simile, cosa che potrebbe giustificare una politica educativa unitaria all'interno
dell'Unione. Infatti, per migliorare il proprio ruolo in questo ambito, la Commissione ha
recentemente riorganizzato programmi come Erasmus e Lingua e fatto partire altri quali
Socrates e Leonardo Da Vinci. Questi ultimi hanno avuto un notevole successo ed hanno
coinvolto più di mezzo milione di giovani, tanto che i responsabili hanno cominciato a
sentire la necessità di agire in modo da assicurarne il futuro. Il Comitato per la
Cultura ha proposto nuove misure per i giovani per il periodo 2000-2004. Ha adottato,
infatti, la proposta di Doris Pack (Germania) di devolvere a questo programma più di 2
miliardi di Ecu per allargare il programma alla formazione degli adulti o comunque di
persone che hanno abbandonato gli studi e per aumentare la consistenza delle borse di
studio per i partecipanti. Si consideri che attualmente questi ultimi ricevono circa 100
Ecu, mentre la spesa per lo spostamento in una sede universitaria straniera è 5 volte
superiore.
Un altro intervento mira ad incrementare alcuni obiettivi
quali l'apprendimento linguistico e il riconoscimento delle qualifiche e del tempo speso
per la formazione. A questo gioverebbe anche l'unificazione delle misure attualmente in
vigore all'interno di un unico programma per i giovani, che permetterebbe maggiori
coerenza e trasparenza. Entrambe le proposte verranno dibattute dal Parlamento di Bruxells
nell'assemblea plenaria di novembre.
Tatiana Tartuferi |