Tutti gli
uomini del Titanic
Ha raccolto per anni tutti (ma proprio tutti) i racconti
diretti dei superstiti del transatlantico affondato nel 1912. E al suo libro si è
ispirato anche James Cameron per il film sulla tragedia. Ci sono gli atti eroici e le
miserie di un mondo, quello della Belle Epoque, che si stava estinguendo. Peccato solo che
nessun editore italiano lo abbia ancora fatto tradurre
Walter Lord - A night to remember - Penguin Books - pag.230 Sterline 12.99
I
lettori in lingua inglese, ma anche i semplici appassionati del Titanic e della sua
tragica epopea dovranno assolutamente leggere o possedere la più accurata ricostruzione
storica del naufragio della nave più famosa del mondo. Walter Lord, un appassionato della
storia del Titanic, ha raccolto per venti anni informazioni e oggetti che
riguardassero il transatlantico che affondò al largo di Terranova il 14 aprile del 1912,
intervistando tutti, ma proprio tutti i passeggeri e uomini dellequipaggio scampati
al disastro.
Con una scrittura agile, intensa ed emozionante, Lord ha pubblicato questo libro
già nel 1956, facendo seguire ad esso unulteriore edizione ampliata a metà degli
anni Settanta. James Cameron per il suo film lo ha seguito passo, passo ritenendolo -
giustamente - la più affidabile interpretazione della tragedia. Leggendo il libro,
sembrerà, infatti, rivivere quel mondo Belle Epoque che stava affondando proprio
come la nave. Centinaia di foto, corredate da numerose informazioni e perfino dalla lista
completa dei passeggeri, danno lidea di che cosa significasse viaggiare sul Titanic
e di come si articolò ora dopo ora laffondamento della nave tra errori e
stupidità.
Figure come quelle dei coniugi Strauss - fondatori dei magazzini Macys -
che vollero morire insieme, oppure quella del miliardario Guggenheim che volle morire in
abito da sera sorseggiando un brandy si stagliano nella loro nobiltà alti come montagne
rispetto alla meschinità dei 58 passeggeri maschi di prima classe che con i loro soldi e
la loro importanza si comprarono la vita, a spese di tante donne e bambini di terza
classe. Un affresco sociale e storico di unepoca al tramonto allombra di un
evento che cambiò per sempre la storia della navigazione marittima. Un libro da
conservare come memoria storica e come semplice arricchimento. Inspiegabilmente ancora non
tradotto in italiano da uneditoria ancora una volta miope riguardo la qualità e
lintelligenza di un saggio che - nei paesi anglosassoni - è ormai un classico.
m.s. |