CIBI&VINI - Dicembre 1998 | |
L'Italia da bere Il 18° Banco di Torgiano (Perugia) compila la lista 1998 dei vini d'Italia. Che comprende 73 vini di 46 produttori. Un terzo sono toscani. Poi Trentino, Veneto e Marche Dieci ore di degustazioni guidate dall'Associazione enologi enotecnici italiani nel centro congressi "Le tre vaselle" di Torgiano (PG), quasi 400 vini preselezionati dalle aziende e poi valutati da 50 commissari (enologi e giornalisti) italiani e stranieri (invitati dall'Istituto commercio estero e provenienti da nove paesi stranieri: Australia, Austria, Belgio, Brasile, Finlandia, Francia, Giappone, Irlanda, Norvegia). Questi i numeri del concorso enologico "Banco di Assaggio dei Vini d'Italia" che a Torgiano in Umbria ha celebrato la sua 18° edizione, patrocinato dal Ministero per le politiche agricole e promosso dall'Associazione omonima che comprende Regione dell'Umbria, Comune di Torgiano, Istituto commercio estero, Unione delle camere di commercio umbre, Università di Perugia, Associazione città del vino, Associazione enologi enotecnici italiani, Associazione italiana sommeliers. Le premesse del concorso erano ottime: molte aziende partecipanti, rappresentative di tutta Italia. I risultati sono significativi: i vini premiati appartengono a ben 14 regioni, sono espressione di 46 aziende produttrici, rappresentavano una fotografia fedele di tendenze e umori nel mondo vinicolo nazionale, con alcune emergenze e altre posizioni territoriali che meritano di essere riconsiderate alla luce dell'evoluzione dei fatti nei prossimi anni. Sono stati 73 i vini premiati; per ciascuna delle 15 categorie erano possibili 5 premi, tutti indicati senza differenze di punteggio, ma in due casi era identico il punteggio del 5° e del 6° classificato per cui queste due categorie hanno avuto sei vincitori; nel caso dei rosati la vittoria è andata ad un solo prodotto. Molto equilibrato il rapporto tra i diversi vitigni e le diverse denominazioni d'origine. Dal punto di vista regionale la parte del leone l'ha svolta ancora una volta la Toscana, che con 23 vini premiati, si avvicina a un livello di un terzo del complessivo palmares; è seguita dal Trentino Alto Adige con 8 premi, da Veneto e Marche con 7 ciascuno; 5 premi ad Abruzzo e Sicilia, 4 a Friuli Venezia Giulia e Umbria, 3 alla Lombardia, infine 2 a Piemonte e Puglia; Campania, Emilia Romagna e Liguria hanno avuto un premio ciascuna. Le prime sommarie considerazioni mettono in risalto che la Toscana e il Veneto si presentano come regioni complete dal punto di vista enologico: la prima ha vinto con 7 bianchi, soprattutto barricati, un novello, uno spumante, due aromatici e 12 rossi, di cui 8 a docg; la seconda con un bianco barricato, due aromatici e 4 rossi, equamente distribuiti tra giovani e maturi. Il trentino siconferma produttore specializzato di novelli (3 premi) e di spumanti, mentre l'Alto Adige è rappresentato da un bianco e da due rossi giovani. Due le regioni rivelazione: le Marche e l'Abruzzo, a conferma di quanto già espresso nell'edizione precedente del Banco. Per le Marche vincono 2 rossi giovani e ben 5 bianchi di varie tipologie, mentre l'Abruzzo porta in vetrina un rosato, due bianchi barricati e due rossi maturi. Questa condizione molto positiva delle due regioni rivierasche sull'Adriatico, unitamente ai successi del Friuli Venezia Giulia, del Veneto, della Romagna e della Puglia,fa individuare un'inedita area produttiva di qualità del nostro paese: il fronte adriatico, caratterizzato da innovazione, imprenditorialità investimenti in cantina e nel vigneto ed un equilibrato rapporto qualità -prezzo(26 premi). Molto positivo anche l'esito dell'Umbria, che con 4 vini premiati conferma quanto già espresso dalla guida vini d'Italia 1999, non a caso presentata a Torgiano al termine delle degustazioni a concorso, per iniziativa del Centro agroalimentare dell'Umbria: sono 4 vini rossi, di cui un docg e tre igt. In sostanziale conferma il Friuli con due bianchi, un novello e un rosso giovane e la Sicilia con un bianco barricato, un novello e tre aromatici. In crescita la Lombardia, che vince con tre spumanti, provenienti sia dall'Oltrepo che dal Bresciano; conquista per la prima volta un premio la Liguria con un Vermentino Colli di luni. Due rossi giovani vincono per la Puglia e un rosso maturo per la Campania, mentre è un aromatico a portare la bandiera della Romagna. Tra le aziende vincitrici sono 14 a piazzarsi con più di un vino; tra tutte domina la famiglia Zonin che attraverso le varie aziende autonome di proprietà ha conquistato ben 7 premi, uno in più di Banfi (Montalcino) che ottiene sei piazzamenti. Tre premi ciascuno per le marchigiane Fazi Battaglia e Velenosi, per la Toscana San Felice e per la trentina Cavit. Interessante notare che da questo responso del banco di Assaggio di Torgiano emerge bene il comparto cooperativo: sono ben 12 i vini premiati delle cantine cooperative. Infine, un riassunto per i consumatori. A giudicare dal risultato di questo Banco di Assaggio dei Vini d'Italia, lo spumante è lombardo, il bianco è toscano o marchigiano, il rosato è abruzzese, il novello è trentino, il rosso è toscano, l'aromatico è siciliano. L'elenco dei vincitori e' consultabile all'indirizzo http://www.axt.it/bavi |