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SPETTACOLO&MODA - Dicembre 1998


E stasera vado a leggermi un bel film

 Giovani attori e spettatori curiosi possono ora scoprire i segreti della sceneggiatura. Senza doversi rivolgere a scuole o corsi di cinematografia. L'editore Bompiani infatti pubblica i testi di alcune importanti pellicole di autori moderni. Da Jane Campion a Quentin Tarantino

 Una delle maggiori difficoltà che lamentano i giovani attori è quella di non sapere valutare un film semplicemente in base alla sua sceneggiatura. Questa problema, assai radicato in Italia, affligge anche coloro i quali appassionati di cinema o addetti ai lavori vogliono approfondire la conoscenza di una pellicola anche dal punto di vista testuale. Non solo: molti concorsi di autori di cortometraggi mettono in palio - in questi giorni - numerosi premi solo per coloro i quali inviano una sceneggiatura. Come e dove si può imparare a leggere e scrivere una sceneggiatura - dunque - se si vive al di fuori dei vari istituti e scuole che insegnano il cinema ?

In Italia questo è stato - fino a qualche tempo fa - davvero un bel problema. Raramente - infatti - venivano pubblicate le sceneggiature dei film e ancor meno numerose erano le pellicole difficili che vedevano pubblicato il proprio testo. Leggere il cinema serve o piace, infatti, soltanto quando si può leggere il testo di film come quelli di Woody Allen (molti sono pubblicati da Rizzoli) o di altri grandi maestri come Bergman e Fellini. Oggi grazie alla casa editrice Bompiani si può leggere il cinema in italiano (qualsiasi libreria che tratta volumi stranieri vi coprirà di sceneggiature in inglese, francese e perfino in tedesco) che ha trasformato in libri i copioni di numerosi e importanti pellicole d’autore.

Note di regia alla mano - dunque - per capire come è nato Lezioni di piano nella testa di Jane Campion (per esempio) o in quelle - i due testi più recenti - di Quentin Tarantino (Jackie Brown) e David Linch (Strade perdute). Leggere il cinema diventa dunque possibile e facile, soprattutto per imparare a scrivere un film, ma attenzione: i testi pubblicati dalla Bompiani sono quasi tutti di registi stranieri che scrivono con il cosiddetto metodo americano. Ne esistono altri due ed ecco gli esempi che possono spiegarvi qualche differenza, perché se volete inviare la vostra sceneggiatura a qualcuno dovrete specificare con quale metodo l’avete realizzata.

 

Forma italiana

Giovanni si accende una sigaretta.

Si guarda intorno e incomincia a camminare sul lungomare di Napoli.

Un passante lo avvicina e gli chiede :

PASSANTE

Scusi che ore sono?

Giovanni annoiato guarda il polso e dice :

GIOVANNI

Mezzanotte meno un quarto...

Il passante lo ringrazia e procede oltre.

 

Forma francese

Giovanni si trova sul lungomare di Napoli. Si accende una sigaretta. Dopo essersi guardato intorno, incomincia a camminare quando un passante lo ferma e gli chiede, prima di procedere avanti:

PASSANTE

Scusi che ore sono ?

GIOVANNI

Mezzanotte meno un quarto...

 

Forma americana

Giovanni si accende una sigaretta. (Zoom sul viso di Giovanni)

(Taglio a totale di Giovanni sul lungomare)

 Si guarda intorno e incomincia a camminare sul lungomare di Napoli.

(Camera segue Giovanni da dietro)

PASSANTE

Scusi che ore sono ?

Taglio a Giovanni che guarda il polso

GIOVANNI

Mezzanotte meno un quarto...

Taglio a Giovanni che guarda allontanarsi il passante.

 

Se non si può - dunque - proprio frequentare una scuola di cinematografia, questi libri diventano fondamentali per imparare uno stile da replicare o semplicemente per approfondire la propria passione per il grande cinema. Una cosa è certa: lo slang dei film di Tarantino - difficile da comprendere in inglese perfino leggendolo - diventa molto chiaro anche per l’utilizzazione che il regista ne fa nel contesto di una pellicola completa.

Marco Spagnoli