La
scelta di Eva
Ha detto di no ad un regista-mito
come Stanley Kubrick. Per dire si ad una commedia all'italiana di Vincenzo Salemme. Top
model e una delle donne più desiderate dagli italiani secondo un recente sondaggio, la
Herzigova spera di non essere considerata solo la bellona di turno. E ripudiata la tv
preferisce puntare al teatro
Simpatica,
affascinante, bella al punto di essere indescrivibile. Tutto questo e soprattutto molto,
moltissimo altro è Eva Herzigova, una delle più pagate top model del mondo che -
rinunciando a Kubrick - ha preferito interpretare un piccolo e divertentissimo film
italiano scritto e diretto dall'esordiente Vincenzo Salemme. Ne L'amico del cuore Eva
Herzigova è "l'ultimo desiderio" di un medico sul punto di partire per gli
Stati Uniti dove deve sostenere una difficilissima operazione al cuore e che chiede
"all'amico del cuore" di potere passare una sola notte con la splendida moglie
svedese di questo. Un ruolo che l'Herzigova ha recitato in italiano con simpatia e
autoironia dando una discreta prova di attrice e sganciandosi dall'immagine stereotipata e
patinata di modella "fatalona" e irraggiungibile.
Signora Herzigova, perché ha accettato di girare il
film di Vincenzo Salemme?
Questa storia mi è piaciuta tantissimo ed ho pensato che
sarebbe stato un ruolo "giusto" per il mio esordio sul grande schermo. Quando ho
incontrato Vincenzo lo ho trovato simpaticissimo e ho deciso di girare L'amico del
cuore. E' una commedia che si riallaccia a un filone molto "classico"
presente nel cinema italiano e questo mi ha interessato particolarmente. Il carattere del
mio personaggio mi divertiva molto. Non avevo mai girato un film e quindi ho scelto di
accettare un ruolo che fosse quello di una donna normale e non quello di un'attrice o di
una modella. Mi è piaciuta molto l'idea di essere semplicemente me stessa.
E' vero che ha rinunciato a intepretare Open Eyes,
Wide Shut di Stanley Kubrick per partecipare a questo film?
Sì, perché lo stile del film di Kubrick mi voleva
trasformare non in una modella, ma in una statuina nuda da ammirare e basta. Apparire
soltanto bella sullo schermo non mi interessa affatto. Sicuramente c'era anche una
componente rappresentata dalla paura di sbagliare un film tanto importante come quello di
Kubrick ed ero anche intimorita dal fatto di dovere interpretare questa lunga scena di
nudo. Se una modella prende una decisione sbagliata riguardo a un film rischia di bruciare
definitivamente la propria carriera di attrice.
Oltre a rinunciare ad un ruolo tanto importante, ha
rifiutato pure un bel po' di soldi...
Arrivata al punto in cui sono, preferisco privilegiare la
fantasia e il divertimento. Il denaro non è la cosa che mi interessa di più nella vita.
Il regista e protagonista del film Vincenzo Salemme ha
detto che lei è una persona "vera" e non una "patinata" della top
model. Lei si riconosce in questa definizione?
Io sono la donna Eva Herzigova non la modella Eva
Herzigova, e nemmeno l'attrice Eva Herzigova. Ho tanti caratteri che mi appartengono e che
fanno di me essenzialmente una donna.
Qual è allora la strada che ha intrapreso
definitivamente?
Credo che questo film per me abbia solo aperto un'altra
porta e null'altro. Adesso faccio anche l'attrice, ma non solo. Questa è stata la mia
prima prova di attrice e per me va bene. Capisco che il pubblico abbia un'immagine di me
come donna di copertina e di modella e non posso forzarlo di punto in bianco a
considerarmi anche un'attrice, eppure questo è un altro percorso intrapreso dalla mia
vita. Personalmente sono molto grata a Vincenzo Salemme e agli altri attori di avermi
accolto tra loro con tanta simpatia e di avermi anche insegnato un sacco di cose. Loro
vengono dal teatro e mi hanno dato davvero una mano insegnandomi un sacco di trucchi.
Se la sua carriera va molto bene, non altrettanto si
può dire della sua vita privata visto il recente fallimento del suo matrimonio. Come si
sente la donna Eva Herzigova, più matura, forse?
La mia vita è cambiata, ma la vita continua. Ho imparato
molto dal mio matrimonio e dagli errori, ma credo anche che sia la vita che l'amore
rimangono meravigliosi e io sono qui per vivere entrambe le cose come sempre. Sono matura
e non rimpiango nulla. E' stato tutto molto divertente e piacevole.
Qual è la cosa più importante per lei?
Essere felice e inseguire i miei sogni.
Che ricordo ha del Festival di Sanremo?
Molto piacevole. Un'esperienza che mi è servita per
prendere contatto con l'Italia e con l'italiano. Cosa per me molto complessa, perché non
conoscevo affatto questa lingua.
Come attrice le si presenta di fronte l'alternativa tra
il teatro e il cinema. Dopo Sanremo lei pensa che le piacerebbe lavorare anche in
televisione?
Francamente non amo la televisione, mentre - se potessi
scegliere - preferirei affrontare l'esperienza teatrale che mi sembra stimolante e per la
quale dovrei prepararmi molto.
Cosa pensa delle sue colleghe top models come Claudia
Schiffer, Elle MacPherson e Naomi Campbell che non hanno avuto fortuna nei ruoli proposti
loro al cinema, intepretando film dove erano solo 'bellissime' e - francamente - non
recitavano granché bene...
Tutte le modelle hanno delle chances da cogliere al
cinema. Molte ce la fanno, altre no. Michelle Pfeiffer, Liv Tyler, Cameron Diaz, Sharon
Stone sono tutte ex modelle e attualmente delle buone attrici, mentre quelle che lei ha
citato - effettivamente - sono state meno fortunate.
A proposito di Cameron Diaz, cosa pensa dell'umorismo di
Tutti pazzi per Mary?
E' una commedia ovvia e prevedibile. Non mi piace il cinema
dove capisci tutto dalla prima scena e dove si mostrano scene facili come la scena con lo
sperma al posto del gel. E' facile fare ridere le persone con queste cose, ma a me non
interessa.
Quali sono i film comici che preferisce?
Recentemente ho visto La vita è bella e l' ho
trovato geniale.
Chi è la sua attrice preferita?
Goldie Hawn.
Accetterebbe di girare un film in un ruolo drammatico?
Ho da poco terminato le riprese di un film indipendente
americano intitolato For the time being diretto dal regista Gil Brenton. Il film
racconta la storia di una donna il cui figlio muore affogato e del suo percorso per
riconquistare l'amore della vita. Questo è un ruolo drammatico che ho adorato
interpretare.
Un altro film a basso costo. Ma non vorrebbe partecipare
a una grande produzione?
Scelgo i ruoli e i film. Non chi li produce. E poi i film
indipendenti offrono un modo più creativo di recitare. Lavorare con alle spalle un gruppo
di persone è assai più interessante. Mi sembra di fare davvero parte del film.
Un'esperienza felice.
Lei ha dichiarato che - forse, forse - per un amico
molto stretto che le chiedesse il "favore" descritto ne L'amico del cuore lei
ci penserebbe su un pochettino...
Non so dirle, veramente. Forse, per un amico molto stretto.
Ma non posso rispondere veramente. Qualora arrivasse una situazione del genere la
valuterei per quello che è.
Quali sono le qualità che cerca in un uomo per
innamorarsene?
Deve essere affettuoso, tenero e deve farmi ridere...
La bellezza?
Non conta nulla.
Nel film di Salemme lei viene definita "L'ultimo
desiderio". Ma come si convive con l'idea di sapere di potere essere l'estremo
desiderio di un uomo?
Da
un certo punto di vista è qualcosa che considero molto pesante. Pensare che una persona
ti consideri come il suo ultimo desiderio, come l'ultima cosa che vuole avere nella vita
se da un lato fa piacere considerandolo come un gran complimento, da un altro lato è un
pensiero estremamente impegnativo. Nel film certamente è presentato come un elemento
legato all'amicizia, ma siamo anche in Italia e una cosa del genere per un uomo italiano
possessivo, protettivo e geloso è davvero difficile da accettare. E' molto oneroso.
Accetterebbe di posare per un calendario come ha fatto
qualche anno fa?
Forse per quello del 2000 che è un anno po' speciale.
Marco Spagnoli |