DALLA CROAZIA LO SBERLEFFO DEGLI ANARCHICI "DASKA" CONTRO L'IDIOZIA DEL POTERE

IN ESCLUSIVA A BOLOGNA DAL 6 ALL'8 FEBBRAIO A TEATRI DI VITA.

"Yelizaveta Bam apri la porta!" Lo urlano voci minaccio grotteschi fantocci di un potere totalitario. Cosa sia l'irruzione dellstupida arroganza nella casetta così banalmente "normale" di Yelizaveta Bamlo si vedrà in THREE LEFT HOURS, spettacolo-omaggio ai poeti oberiutisti.Ma cosa abbia significato nella realtà per quegli stessi poeti involontariprofeti, è facile immaginarlo, quando anche a loro toccò essere prelevatidalla polizia segreta e fatti misteriosamente sparire per sempre.A raccontarci la storia buffa di Yelizaveta Bam e dei suoi assurdipersecutori è una curiosa e folle compagnia croata, DASKA. L'appuntamento a Teatri di Vita da sabato 6 a lunedì 8 febbraio 1999, alle ore 21 (via delPratello 90/a, Bologna; info: 051.522080; teatvita{Sostituisci con chiocciola}iperbole.bologna.it),per la prima nazionale di THREE LEFT HOURS, evento spettacolare e artisticoche farà conoscere i Daska anche in Italia dopo i numerosi paesi in cuihanno portato la loro stravagante visione del teatro.Ma chi sono gli oberiutisti e che cosa c'entrano con la Croaziacontemporanea? Oberiu - associazione per l'arte realista in ironicapolemica con il realismo sovietico - nasce negli anni venti a SanPietroburgo. Autore di punta dell'agguerrito gruppetto di intellettualivotati al non-senso era Daniil Charms, amante dell'assurdo e della parodia,soprannominato "il Buster Keaton della letteratura russa". Amante di Gogole di Lewis Carroll, del grottesco e del "miracolo come disturbo dellastruttura fisica del mondo", aveva perfino teorizzato la molteplicità deinomi d'arte: Charms era infatti uno dei suoi tanti pseudonimi, tuttifoneticamente simili a quello del suo grande idolo, Sherlock Holmes. Con ilritorno stalinista all'ordine, nel 1942 Charms viene arrestato e rinchiusoin manicomio dove muore pochi mesi dopo (altri oberiutisti finirono in galera o nei gulag siberiani). La storia di Oberiu è poco conosciuta inItalia, ma all'estero, soprattutto nell'Europa orientale, le opere di Charms e soci sono molto famose.

I DASKA, nel corso della loro lunga storia (il gruppo nasce nel1976, in una piccola cittadina vicino a Zagabria, di nome Sisak, dove hatuttora sede), rimangono folgorati dai poeti di Oberiu, a cui dedicanonumerosi spettacoli, presentandosi come gruppo di rottura nei confronto dell'establishment comunista yugoslavo, fino ad abbandonare nel 1987 lescene ufficiali per protesta. Un'opera davvero spiazzante e affascinante,visionaria e grottesca, umoristica e lirica, non solo rievocazionedell'impagabile culto del non-senso degli sfortunati poeti pietroburghesi,ma anche finestra attuale sul complesso e misterioso universo balcanico che, a soli pochi chilometri dalle nostre frontiere, si apre su scenari bendistanti dalla solarità mediterranea.In THREE LEFT HOURS, Nebojsa Borojevic, leader della compagniacroata, ricostruisce con spassosa ironia e straziante poesia il primo eultimo spettacolo di Oberiu: "Yelizaveta Bam", appunto, realizzato nellasoffitta di una stamperia il 24 gennaio 1928.La curiosa rievocazione-reinvenzione dei Daska si sviluppa frateatro e installazioni artistiche, con un linguaggio dagli infinitideragliamenti stilistici, in un suggestivo percorso di immagini esituazioni che attraversano il quotidiano mostrandone gli scarti piùimprevedibili, spiazzanti, magici, misteriosi, assurdi. In scena, oltre aNebojsa Borojevic, sono Alenka Juric, Dahna Borojevic, Damir Borojevic,Darko Pejnovic, Novela Rimay, Daniel Paulin, Goran Borojevic. Musica diBranko Kuznar e Daska. Sculture e scene di Miljenko Sekulic.

Sabato 13 febbario 1999, alle ore 11, ai Giardini dell'Arena (a fianco della cappella degli Scrovegni), sara' scoperto il busto in bronzo dedicato a TONO ZANCANARO

Programma: Saluto del Sindaco Flavio Zanonato e del Magnifico Rettore dell'Universita' di Padova Giovanni Marchesini; Interventi di Elio Armano (Vice Presidente del Consiglio Regionale del Veneto) "Tono Zancanaro, l'uomo e l'amico" e di Giorgio Segato (critico d'arte) "l'Artista Tono".
Alla presenza di Manlio Gaddi, responsabile dell'Archivio Storico Tono Zancanaro e dello scultore Piero Perin autore del busto.

Ha scritto il Sindaco di Padova sull'invito:
"A TONO
Ci e' parso cosa giusta che la civica amministrazione di Padova onorasse l'artista che piu' ha segnato Padova in questo secolo, con un'erma e un busto bronzeo nei  Giardini dell'Arena, a lato della cappella degli Scrovegni, continuando un ideale percorso che racconta la citta' attraverso la memoria dei suoi personaggi. Di fronte c'e' il Boito dello scultore Parnigotto, piu' in la' Ruzzante, il recente busto di Antonio Magarotto (scultore Giancarlo Milani), dall'altra parte della vasta area ci sono i personaggi che si adoperarono per la salvaguardia dell'Arena e della Cappella, dal Selvatico al Tolomei, fino all'avv. Crescente (opera di Nerino Negri).
Tono ha dato molto alla sua, alla nostra citta', in opere che ne hanno visitato le pieghe notturne e le alte guglie animate di sogni, di visioni, di lune, ma soprattutto con una testimonianza culturale e politica nel senso piu' ampio: come scoperta costante e valorizzazione dell'umano, del pensiero critico e creativo contro ogni tentativo di sopraffazione, tanto da parte del potere esterno, quanto da parte dei 'mostri' psichici che ci assalgono nel sonno della ragione. Lo scultore padovano Piero Perin, confortato dal sostegno e dalle sollecitazioni di Manlio Gaddi e di Giorgio Segato, tutti e tre legati alla figura di Tono da anni di frequentazione e di amicizia, ha prodotto un'opera che ci restituisce l'artista negli ultimi anni della sua operosa vita, saggio amico dall'intelligenza acuta e pronta, dagli affetti radicati e sempre generosi, sapiente dell'uomo e dell'esistenza, instancabile artefice di bellezza.

Flavio Zanonato
Sindaco di Padova" www.capital.it Il nuovo sito internet di Radio Capital

A cura di: Elemedia - federica aluffi (Elemedia)
http://www.capital.it Il nuovo sito internet di Radio Capital

 

Dall'8 febbraio 1999 Radio Capital rinnova il suo sito.

Una grafica completamente nuova scandira' con movimento e colore i diversi
programmi della giornata.
Attraverso il nuovo sito sara' possibile seguire piu' da vicino la vita
della radio, i suoi programmi, i volti delle sue voci e avere nuove
possibilita' di interagire con la stessa.
Lo staff della redazione romana aggiornera' le notizie in tempo reale,
oltre a curare rubriche, eventi speciali e interviste.
Con l'impiego del Real Audio sara', inoltre, possibile ascoltare Radio
Capital in diretta via Internet anche dall'estero.
Le scelte musicali di Radio Capital saranno rappresentate dalle classifiche
online: quella dei brani piu' trasmessi - sulla quale sara' possibile
votare le proprie preferenze - e quelle di Smooth Jazz e New Age a cura di
Nick the Nightfly.

SANREMO SU HTTP://WWW.CAPITAL.IT
Il nuovo sito di Radio Capital seguira' da vicino i grandi eventi.
In occasione del Festival di Sanremo, la redazione di Radio Capital
realizzera' uno speciale online dedicato a questa 49esima edizione.
Dal 16 febbraio attraverso il sito http://www.capital.it si potra'
accedere ad un percorso guidato tra i conduttori, i cantanti in gara e gli
ospiti.
Curiosita', commenti, gossip, immagini e interviste, ascoltabili in real
audio, saranno costantemente aggiornati, prima, durante e dopo il Festival.
I brani eseguiti al Festival saranno disponibili in un formato da 30
secondi che sara' possibile ascoltare semplicemente cliccando sul sito.
I navigatori potranno interagire inviando messaggi e esprimendo le loro
preferenze.

Radio Capital e' proprieta' di Elemedia Spa.
Elemedia, la societa' del Gruppo Espresso-Repubblica cui fanno capo tre
emittenti radiofoniche: Radio Deejay, Radio Capital e ItaliaRadio, e' il
primo gruppo radiofonico privato con un fatturato di 60 miliardi, oltre 500
impianti FM, 100 dipendenti e un ascolto complessivo di oltre 5.000.000 di
ascoltatori nel giorno medio (fonte Audiradio).

COMUNICATO

La mostra Pulcinoelefante chiuderà a fine febbraio. Prorogata a fine febbraio la mostra dei libri d'arte delle edizioni Pulcinoelefante, esposta nella Biblioteca civica patrimonio studi di Cento (via Ugo Bassi, n° 58).
La mostra si concluderà con un incontro con la poetessa Alda Merini. L'autrice, il 26 febbraio prossimo, parlerà dei suoi libri e delle poesie alle soglie del Duemila.

COMUNICATO STAMPA

Premio Möbius Città di Lugano
UNO SBOCCO INTERNAZIONALE PER IL MULTIMEDIA DI LINGUA ITALIA