Vai al numero precedenteVai alla prima paginaVai al numero successivo

Vai alla pagina precedenteVai alla prima pagina dell'argomentoVai alla pagina successiva

Vai all'indice del numero precedenteVai all'indice di questo numeroVai all'indice del numero successivo
Scrivi alla Redazione di NautilusEntra  in Info, Gerenza, Aiuto
 
redarrowleft.GIF (53 byte) Musica Marzo 1999

Un libertino in carriera
al Teatro Valli di Reggio Emilia

 

Il periodo compositivo neo-classico di Igor Strawinskij occupa uno spazio di tempo di circa trent'anni durante il quale hanno visto la luce opere di importanza fondamentale sia nel campo teatrale che in quello sinfonico e sacro.

Con " PULCINELLA " ( 1920 ) si direbbe che Strawinskij scopra la tradizione musicale occidentale, servendosi di temi tratti dalle opere di Pergolesi e inaugurando la cosiddetta fase neo-classica.

Questo stile,che si rifā a modi compositivi del passato, rivive nella " SINFONIA PER STRUMENTI A FIATO " , nell'opera buffa " MAVRA " , nel " CONCERTO PER PIANOFORTE E ORCHESTRA " culminando nell'oratorio su testo latino " OEDIPUS REX " ( 1927 ) che adotta formule stilistiche del XVIII secolo e in particolare di Bach e di Haendel ed apre nello stesso tempo la via alle successive composizioni strawinskiane ove ritorna con evidenza la predilezione per gli argomenti mitici come in " APOLLON MUSAGETE " ( 1928 ) e in " PERSEPHONE " ( 1930 ) .

Dello stesso periodo č la sua opera religiosa pių significativa , la " SYMPHONIE DE PSAUMES " per coro e orchestra del 1930.

Commissionata da Kussewitzki per la commemorazione del 50° anniversario della Boston Symphony Orchestra si basa su alcuni passi dei Salmi XXXVIII e XXXIX ed č una testimonianza del fervore religioso dell'autore.

Nel 1951 Strawinskij si cimenta in un'opera in tre atti," THE RAKE'S PROGRESS " nella quale si identifica il punto di arrivo del suo neo-classicismo.

Ci troviamo di fronte ad una serie di arie e recitativi nettamente differenziati ed anche il linguaggio armonico rivela innegabili reminescenze del teatro lirico del '700 , opera quindi fondamentale nel cammino artistico di Strawinskij.

L'ispirazione fu dettata da una visita che l'autore fece a Chicago ad una mostra di acqueforti del pittore settecentesco Willian Hogarth che rappresentavano la progressiva distruzione di un giovane tra i vizi della societā elegante.

Aldous Huxley,amico di Strawinskij gli propose come librettista Winston Auden ; i due autori lavorarono ad Hollywood di comune accordo abbozzando la trama,le scene ed i personaggi e nel 1948 il libretto era pronto.

La composizione della musica tenne occupato Strawinskij per tre anni.

La prima rappresentazione avvenne al Teatro la Fenice di Venezia l' 11 settembre 1951 ;

la compagnia era eccezionale con Elizabeth Schwarzkopf,Raffaele Arič,Hughues Cuenod e con la direzione dello stesso autore.

Nell'edizione di Reggio protagonista era il tenore Justin Lavender che oltre a mettere in mostra una sicura ed accattivante vocalitā si č dimostrato anche ottimo attore.

Eccellente Anne era Antonia Brown che ha affrontato con grande intelligenza le numerose difficoltā del suo ruolo mettendo in risalto una voce molto interessante ed una tecnica inattaccabile.

Meritato successo personale di Jeffrej Carl nell'ostica parte di Nick Shadow imponendosi nella sua mefistofelicitā sia nel canto che nella presenza scenica.

Cinzia De Mola si č dimostrata ancora una volta cantante di rango quale Baba la Turca e Paolo Barbacini ha bene sottolineato il personaggio di Sellem con una misurata e brillante interpretazione.

Completavano la compagnia Sonia Zaramella,Paolo Battaglia e Alessandro Paliaga.

Attenta e precisa la direzione di John Neshling a capo dell' Orchestra Sinfonica dell'Emilia Romagna " Arturo Toscanini " .

Molto bello lo spettacolo con le scene di stile inizio anni cinquanta di Csāba Antal e con elemento dominante una scala ora in primo piano ed ora posta sul fondale.

Molto bene articolata e gradevolissima la regia di Cesare Lievi ; belli e pertinenti all'epoca in cui č stata ambientatea l'opera i costumi di Luigi Perego.

Il numeroso pubblico,affascinato dal godibilissimo spettacolo, ha lungamente applaudito tutti gli interpreti.

Luciano Maggi

np99_riga_fondo.gif (72 byte)

                                           Copyright (c)1996 Ashmultimedia srl - All rights reserved