WWW si, ma con stile
FRANCO CARLINI, Lo stile del
web. Torino: Einaudi, L.22.000
Sulle reti e la multimedialità, come su tutti i temi di attualità, si è detto e
chiacchierato molto a vanvera, lungo gli opposti estremi di una celebrazione sconfinata
delle potenzialità (democratiche, educative) del mezzo e di una condanna per colpe che è
ormai fuori moda attribuire alla televisione (dalla pedofilia al commercio di bambini).
Pochissime le riflessioni sensate su come e quanto questo mezzo abbia cambiato e possa
cambiare (né in bene, né in male, semplicemente cambiare) il nostro modo di scrivere, di
leggere, di comunicare con altri esseri umani e computers, di informarci e di apprendere.
Franco Carlini segue da anni l'evoluzione delle nuove tecnologie della comunicazione per
L'Espresso, Il Manifesto e Mediamente e ne Lo Stile del Web ci offre finalmente un'analisi
di questi fenomeni nei loro aspetti e nei loro riflessi tecnici, editoriali e sociali
prendendo in esame temi quali il rapporto tra immagini e testo nei nuovi media, le
trasformazioni che investono i testi, i caratteri (frammentarietà, ipertestualità)
dominanti di questo ambito, la sua possibile integrazione con altri media (carta stampata,
TV). Unico limite del libro è forse proprio questa sua tentazione ecumenica che talvolta
tradisce la promessa del titolo (focalizzarsi sulla scrittura in rete) allargandosi ad
aspetti pure interessanti (il commercio elettronico, la percezione, il diritto d'autore)
ma tra loro disomogenei e necessariamente affrontati in modo assai sintetico.
Massimiano Bucchi |