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redarrowleft.GIF (53 byte) Cinema Aprile 1999


FILM APRILE 1999

A Civil Action {Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}

John Travolta - Robert Duvall - Tony Shaloub - Kathleen Quinlan - William H. Macy Sceneggiatura e Regia Steven Zaillian Anno di produzione 1998 Distribuzione UIP Durata 115’

A CIVIL ACTION_p.JPG (9737 byte)Deludente variazione sul tema del genere legal thriller, A Civil Action vede opposto il giovane avvocato John Travolta al più tranquillo e sereno Robert Duvall, che per questo film avrebbe davvero meritato di vincere il premio Oscar.

Già, perché la grande quiete di Duvall ce lo rende simpatico nonostante difenda una multinazionale dall’accusa di avere improvvidamente avvelenato i pozzi di una cittadina americana, causando la morte per leucemia di una serie di bambini.

Basato, tragicamente su una storia vera il film ha il grande problema di risultare incompleto, nonostante una buona regia e un grande cast di attori.

E la mancanza di completezza di A Civil Action sta proprio nel suo non essere in grado di sganciare una storia vera dai meccanismi hollywoodiani che vogliono un divo come John Travolta totalmente buono in un ruolo da crociato che – francamente – ci sembra difficile da associare alla sua persona.

 

A Civil Action non è un brutto film, ma il suo essere un ibrido tra Hollywood e il fatto di cronaca, ci lascia abbastanza perplessi, soprattutto in virtù di un finale solo abbozzato e non eccessivamente sfruttato per essere portato, nel bene e nel male, alle sue massime conseguenze.

Ferdinando e Carolina {Sostituisci con chiocciola}

Sergio Assisi - Gabriella Pession - Elio Pandolfi - Leo Benvenuti - Armando Pugliese -Mario Scaccia Sceneggiatura Raffaele La Capria e Lina Wertmuller Regia Lina Wertmuller Anno di Produzione 1999 Distribuzione MEDUSA Durata 102’

Ferdinando e Carolina.jpg (17755 byte)La storia di Ferdinando IV di Borbone, Re del Regno delle Due Sicilie e di sua moglie Maria Carolina d’Austria, figlia di Maria Teresa Imperatrice e sorella di Maria Antonietta, regina di Francia, viene raccontata in Ferdinando e Carolina ultimo debole lavoro di Lina Wertmuller, regista che ormai da anni non è più in grado di raccontarci nulla.

E la cosa che dispiace di più di questo film è vedere una regista di esperienza e di grande valore come la Wertmuller, cadere nel trabocchetto più banale che c’è quando si gira una pellicola ispirata alla Storia. Ovvero, lasciare il difficile, ma redditizio sentiero della storicità in favore di una strada facile e volgare legata al pettegolezzo, lastricata di tette, culi e fesserie degne del peggiore film soft porno anni Settanta. Nell’anno delle celebrazioni per il bicentenario della rivoluzione napoletana, questo film si presenta al pubblico in maniera irritante ed eccessivamente irriverente. Evitando di trattare, se non quasi di menzionare i grandi avvenimenti accaduti durante il regno di Ferdinando e concentrandosi piuttosto sulla storia d’amore tra Ferdinando e Carolina, come un lungo flashback della vita del Re, rivissuta da quest’ultimo sul letto di morte. Trovata interessante dal punto di vista narrativo, ma non da quello registico visto che il Mario Scaccia - Re Ferdinando sul letto di morte, doppiato da Carlo Croccolo, oltre a non assomigliare per niente al giovane protagonista Sergio Assisi, ha gli occhi castani e non azzurri. Errore nemmeno troppo sconvolgente se paragonato alla rappresentazione di regnanti e uomini illuminati alla stessa stregua di imbecilli e rimbambiti cialtroni.

Milonga {Sostituisci con chiocciola}

Giancarlo Giannini - Claudia Pandolfi - Carlo Cecchi Sceneggiatura Paolo Breccia e Emidio Greco Regia Emidio Greco Distribuzione Medusa Durata 100’

Milonga.jpg (10743 byte)Milonga è un film da dimenticare. Le sue ambizioni da giallo insolito e sexy ambientato nel mondo dello spettacolo e degli amanti del Tango, non servono a renderlo gradevole e a farlo sembrare una pellicola che abbia qualche senso compiuto. Realizzato dal regista Emidio Greco che ha scelto come protagonisti per il suo cast due attori di grande bravura come Giancarlo Giannini e Claudia Pandolfi, Milonga è un film di difficile comprensione e abbastanza noioso. La sua ambientazione poco credibile e vagamente onirica, sebbene dia vita - come era nelle intenzioni del regista - a una commedia degli equivoci più basata sulle intuizioni dei protagonisti che su altro, avvolge l’intera pellicola con una patina artificiosa e spesso irritante. Il mistero che si addensa su tutti è sempre più fitto e il comportamento degli attori è spesso incerto ed eccessivo, perché per non rivelare nulla, non dice niente.

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