FILM APRILE 1999
I miserabili (Les Miserables) {Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}
Liam Neeson - Geoffrey Rush - Uma Thurman -
Claire Danes Sceneggiatura Rafael Yglesias tratta dal romanzo di Victor Hugo Regia
Bille August Distribuzione Cecchi Gori Anno di produzione 1998 Durata
160'
Ispirata dal romanzo di Victor Hugo, questa versione cinematografica
diretta dal regista Bille August (Jersusalem , Il senso di Smilla per la neve) deve
gran parte della sua efficacia ai suoi grandi interpreti. A partire soprattutto da Liam
Neeson e da Geoffrey Rush che riescono in pieno a raccontare il dramma psicologico di due
uomini la cui vita viene - su lati opposti - messa di continuo alla prova. In più la
presenza affascinante di Uma Thurman e della ex Giulietta Claire Danes, dona a questo film
una freschezza e una semplicità probabilmente non ottenibili con un cast composto da
altri attori. Il resto fa parte della storia raccontata dal romanzo dove un mondo di
affamati si scontra con la dura realtà di una vita quotidiana tutt'altro che facile in un
mondo di povertà e pregiudizio. Un grande film e una grande epopea su cui trionfa il
talento maligno di Geoffrey Rush, un attore di cui non si potrà mai dire sufficientemente
bene.
La fortuna di Cookie (Cookies
Fortune) {Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}
Glenn Close - Julianne Moore - Liv Tyler -
Chris O Donnell - Charles S.Dutton Sceneggiatura Anne Rapp Regia Robert
Altman Anno di produzione 1999 Distribuzione Lucky Red Durata 117
Holly Springs, Mississipi. Una
cittadina sonnacchiosa e tranquilla come tante della provincia americana. Lì, abita la
vecchia Cookie che non ha più voglia di vivere senza il marito Buck. Così, il suo
suicidio diventa motivo per la nipote Glenn Close (regista del teatro parrocchiale) di
vergogna. Insieme a una ritardata sorella interpretata da Julianne Moore mettono in scena
un finto delitto di cui viene accusato il vecchio amico nero di Cookie, Charles S. Dutton.
Di qui una serie di situazioni comiche e a tratti esilaranti che nonostante un avvio lento
della pellicola, trionfano in un finale scoppiettante. Purtroppo da Robert Altman, genio
vagamente in crisi, ci saremmo aspettati un po di più. Il suo film è discreto, ma
è una collezione di storie, situazioni e momenti già visti nella storia del cinema
americano. Nonostante il grande cast di attori, la regia non è mai troppo intensa e
quello che dà un po fastidio e leccessiva trasformazione dei personaggi in
caratteri vagamente grotteschi. Attenzione, però, questo era il cinema americano degli
anni Trenta con le sue commedie in stile Arsenico e vecchi merletti, e quindi in
questo senso La fortuna di Cookie è un buon film, scontato e banale quanto si
vuole, ma sullo stile di un filone ormai passato da anni.
Il problema che Robert Altman - fino adesso
- ci ha abituato a unincisività notevole in qualsiasi lavoro avesse voluto mettere
mano. Questo La fortuna di Cookie risulta essere un buon film di attori,
rassicurante e favolistico. Niente di più, nulla di meno.
Un elegante divertissment il cui
unico grande handicap e il suo maggior pregio coincidono : essere prevedibile
dalla prima scena allultima raccontando una storia rilassante e molto divertente.
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