DONNE NELLARTE (31)
Niki Berlinguer: arazzi
dartista
Nel
panorama variegato delle tendenze dellarte contemporanea lattività artistica
della reatina Niki Berlinguer costituisce una specie di liesant per lopera di
molti pittori contemporanei anche molto diversi tra loro. La sua attività di tessitrice,
infatti, rielaborando dipinti dei più rappresentativi autori italiani e stranieri del XX
secolo, specialmente del secondo dopoguerra e, segnatamente, quelli informali, ne
evidenzia le caratteristiche e pone in confronto somiglianze e diversità, potenziando il
valore del loro messaggio artistico.
Diplomatasi in arazzeria allIstituto dArte di
Roma la Berlinguer si dedica sia alla tessitura ad alto liccio sia alla tecnica del
piccolo punto per tradurre in arazzi le opere di artisti che amava e con i quali aveva
frequentazioni, scoprendo, accanto a loro, le nuove possibilità linguistiche
dellarte contemporanea.
In occasione della sua prima apparizione in pubblico con
una personale di arazzi a Roma, nel 1957, Alberto Moravia notava: "Assai curiosamente
i suoi arazzi rivelano possibilità impensata e nascoste nellarte dei pittori che
ella ha preso come modelli, interpretando secondo la sua sensibilità e la sua pazienza di
riflessiva arazziera colori e forme scaturite da ispirazioni molto lontane dalla sua. In
altri termini ella fa diventare suo il motivo dei modelli allo stesso modo che il pittore
faceva diventare suo il particolare della realtà che intraprese di rappresentare".
Si può affermare che gran parte dellarte italiana ed
internazionale di quegli anni sia passata sul suo telaio e tradotta in fili colorati:
Consagra, Corpora, Turcato, Scialoja, Mastroianni, , Dorazio, Novelli, Cagli, Fontana,
Spazzapan, Guttuso, Levi, Gentilini, Santomaso, Mazzacurati, Omiccioli, Sironi, Carmelina
di Capri e persino unincisione di Perilli, oltre a tanti altri.
Parlando della Berlinguer nella prefazione di una sua
monografia pubblicata a Firenze nellottobre del 1975, dopo la morte
dellartista, Arturo Bovi scriveva: "Tra gli autori più illustri a cui Niki
Berlinguer si è ispirata, è Paul Klee del periodo delle sue ispirazioni luminose di
colore e di lievitante, segreto respiro, dopo il viaggio in Tunisia, a Kairouan, Sidi Bou
Said, Hammamet. E fra i maestri moderni io ricorderei Piero Dorazio in cui ella ha
rilevato tutti i più splendenti toni e timbri cromatici del segno
"
G.G. |