Mostra del Cinema di Venezia 1999
Sala Perla. Sullo schermo un film austriaco,
Nordrand, nella mente, invece, ancora le immagini di Eyes wide shut di Stanley Kubrick. Al
punto da non resistere alla tentazione di scriverne in sala. Al semibuio, scrivere, per
capire che cosa e rimasto di quel film. Amato e odiato. Piu odiato che amato a dire il
vero. Il film austriaco scorre anonimo qua davanti. E' strano scrivere da una sala
cinematografica. Ma ormai si puo tutto. Basta il solito palmare e un cellulare. Ma possono
bastare per raccontare cosa e rimasto dentro del film di Kubrick? No non basta. Ma non
basta nemmeno starsene qui a riflettere, o a discutere. E' uno di quei film che devi
rivedere. Come sempre per i grandi film. Avrete sicuramente letto una tonnellata di
giudizi e critiche. Solo una certezza, pero. Eyes Wide Shut "bisogna" andarlo a
vedere.
A non vedere invece sono riuscito la conferenza stampa di Cruise e Kidman.
In questi casi sembra che ascoltare le star del cinema (vederle, piu che altro) sia la
cosa piu importante del mondo. Flotte di giornalisti, mescolati a fans incantati
ingolfavano l'esterno dell'hotel Excelsior gia mezz'ora prima della conferenza stampa.
Stesso muro umano la sera alla passerella per l'inaugurazione. Sono coperto da centinaia
di gridolini e l'unico che riesco a vedere e il faccione da schiaffi di Vittorio Sgarbi.
Per fortuna dall'altra parte c'e il megaschermo di Telepiu e riesco a vedere la clip in
onore di Kubrick montata da Enrico Ghezzi.
Lo so gia, sara una Mostra di appuntamenti mancati, questa.
Roberto Ferrucci |