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redarrowleft.GIF (53 byte) Arte Dicembre 1999 (a cura di Giovanna Grossato)


DONNE NELL’ARTE (36 ) – Vieira da Silva

composition_p.jpg (23181 byte)coontradictoryconsequences_p.jpg (14910 byte)Maria Helena Vieira da Silva nasce a Lisbona nel giugno del 1908 e trascorre, dopo la morte precoce del padre, un’infanzia piuttosto isolata che trae motivo di consolazione quasi esclusivamente dalla pittura e dalla musica. Nel 19241-25 studia all’accademia d’arte di Lisbona per trasferirsi poi, con la madre, a Parigi dove risiede dal 1928 al 1939, incontrando alcuni di quegli artisti che stavano cambiando il volto all’arte europea: Braque, Picasso, Duchamp, Dufy, Utrillo, Mondrian, Modigliani, Matisse e i Surrealisti, oltre, naturalmente, agli impressionisti.

thesecret_p.jpg (21233 byte)Nel 1930 incontra e sposa un artista ungherese, Arpad Szenes che gli sarà compagno d’arte e di vita. Il successo viene raggiunto molto velocemente, dopo la prima mostra di Vieira alla galleria di Jeanne-Bucher, alla quale l’artista rimarrà legata anche dopo la morte della gallerista, nel 1948, anche se la sua vita trascorre tra Parigi  Rio de Janeiro. Per il Museo Nazionale d’Arte di questa città, nel 1942, Vieira riceve la commissione ufficiale per un pannello di piastrelle per decorare un edificio dell’università d’agricoltura e l’artista Carlos Sciliar ne costruisce un cortometraggio.

foto4.jpg (10506 byte)Nel 1953 le viene assegnato il premio per la II Biennale del Museo d’Arte Moderna di San Paulo, mentre nel ’54 è alla Kunsthalle di Basilea, alla Cadby Birch Gallery di New York ed espone alla XXVII Biennale d’Arte a Venezia.

Arpad Szenes muore nel 1985 e Vieira gli sopravviverà altri sette anni, premiata e insignita delle più alte onorificenze da molte città del mondo.

La sua pittura dalle cromie prorompenti si raffina, duttile ai mutamenti linguistici dell’arte e crea labirinti dai delicati equilibri compositivi, giungendo a più intense soluzioni astratte  degli anni Ottanta  e agli evanescenti angeli, del 1992, che sembrano essere nati anche su ispirazione delle sottili immagini scultoree proposte dal grande maestro svizzero Alberto Giacometti.

G.G.

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