Che Natale sarebbe senza
Lara Croft sotto lalbero?
Tomb Raider e graziosi cofanetti
di virus sono le strenne natalizie più richieste questanno.
E ricca, ricchissima, viziata figlia di un lord inglese, vive
in una mega villa, ha un fisico atletico, una cultura mostruosa e è bellissima. Con la
sua ottava di reggieno ghigna in faccia a tutte le povere anoressiche. Lara Croft
sta facendo letteralmente perdere la testa a eserciti di adolescenti brufolosi. E
la donna ideale che ha il vantaggio di lasciarsi rimorchiare facilmente. Si
lascia accarezzare col mouse, vibra intensamente quando la sfiori e scatena mille orgasmi
quando ti aiuta sensualmente a superare il livello. I più maliziosi riescono persino a
denudarla con appositi programmi. Per chi fosse stato interessato allo strip di Lara lindirizzo
era... http://www.nakedraider.com ma è stato
chiuso dopo la presa di posizione di Core Design (http://www.core-design.com/) che ha
deciso di denunciare tutti quelli che distribuivano la patch (un piccolo software di
installare sul proprio computer) che consentirva di vedere Lara Croft in azione nei tre
episodi di Tomb Raider completamente nuda.(Noi però alcune foto più o meno censurate le
abbiamo trovate...)
Ma se in
America la Croft è ormai stata soppiantata da Valery, altro gioco virtuale, con eroina
bionda, in ancora più sofisticata in grafica 3D, già entrata tra i cult erotici degli
States, da noi, che arriviamo sempre un po dopo, ci si lecca ancora i baffi con la
sfrontata erede del vecchio Indiana Jones.
Gli
adolescenti, ancora imberbi, i classici nerd, quelli che hanno difficoltà di
comunicazione persino con Lara, beh, quelli, anziché darsi allippica come avrebbero
fatto i loro antenati, si sentono trendy dandosi al collezionismo.
I
piccoli teppisti informatici ce lhanno col mondo intero e mettono da parte, con
doviziosa cura, graziose confezioni di virus che distribuiscono in Rete soprattutto in
questo periodo, insieme a augurali cartoline natalizie.
Ma la
strenna più richiesta è il nuovo macro virus per Word la cui attivazione genera
imbarazzanti frasi di insulto nel video, allinterno del testo, con immaginabili
conseguenze per lettere e documenti di lavoro.
Pare che i
collezionisti siano disposti a tutto pur di averlo, anche a sacrificare le più aggiornate
edizioni dei Cavalli di Troia.
Eccoli
dunque i doni più ambiti in questo fine Millennio, dai piccoli giocherelloni, già orfani
di sogni. Pare che ogni anno, quando si accendono le luci dellalbero, si spengano
puntualmente molti dei loro sogni, e la malizia natalizia li porti inevitabilmente
alla Croft nuda o agli auguri infetti.
Beh! Ognuno attinga come crede allinesauribile
sacco di doni.
Limportante è che non ci
riempiate di virus anche il nostro amato Babbo Natale e che al posto delle renne non gli
mettiate un Cavallo di Troia per fregargli i regali.
Maria Chiara |