La scuola? Un divertimento
Una università privata di
economia con sede anche a Vicenza propone un corso per diventare "manager
dell'intrattenimento". Insomma come gestire il tempo libero (di massa) e farlo
diventare un affare redditizio. Infatti gli stage si fanno alla Disney di Topolino, alla
Warner del Gatto Silvestro o tra le stelle del basket Nba
Una scuola tutta
europea nel centro di Vicenza: questa è la realtà dell'European school of economics. Fin
qui niente di strano, visto che oramai l'Europa è di casa e l'economia fa da padrona. Ma
la vera novità sta in un corso di laurea interamente dedicato ad un'economia un po'
particolare: quella dell'intrattenimento. Insomma alla "gestione del tempo
libero".
Il corso è strutturato come delle normali lezioni di
economia. Ma ha come specializzazioni argomenti del tutto diversi. Come
"Entertainement ed event management" (Gestione dell' intrattenimento e di
manifestazioni), oppure in sport e leisure management (Gestione dello sport e del tempo
libero).
Entrambe queste specializzazioni prevedono, come tutti i
corsi della European School, il terzo anno di studi trascorso interamente in due diverse
università straniere. Poi per il periodo estivo una serie di stages in aziende che si
occupano, appunto, di entertainement. Insomma di far divertire la gente e
contemporaneamente fare affari d'oro. Ecco allora i periodi di "pratica" alla
Warner Bros (farà da insegnante il Gatto Silvestro?), o l'impero dei parchi di
divertimento dei vari Disneyland. Mentre per lo sport è previsto uno stage nell'Nba delle
stelle plurimiliardarie alla Michael Jordan.
Almeno in teoria, il progresso tecnologico delle
comunicazioni (Internet in capo alla lista) ha permesso all'uomo contemporaneo di
allargare le sue possibilità anche nella scelta del tempo libero. Ecco allora sorgere la
necessità di creare delle strutture che sappiano rispondere alle nuove esigenze. Distinti
signori in colletto bianco si occuperanno allora di inventare e gestire un'economia,
quella appunto del divertimento che continua a crescere. Questi nuovi manager del
divertimento e del tempo libero (di massa) si devono così specializzare in varie
discipline come "Fenomenologia del fumetto", "Comunicazione e persuasione
dei mezzi di comunicazione", "Audiotecnologia e Cinema", "Music Agency
e Show Marketing", "Legislazione dello Showbusiness e dello Sport".
Tutto questo a
pagamento, perché come avviene negli Stati Uniti e in Gran Bretagna l'istruzione, oltre
la scuola pubblica, non è certo gratuita né a buon mercato. Comunque con l'ausilio degli
stage nelle aziende c'e la comodità di passare dalla teoria alla pratica. "Ed ecco
allora studenti vicentini - spiega Angela Seracchioli, responsabile della sede vicentina -
passare l'estate a preparare i calendari dell'Nba, a gestire la distribuzione di prodotti
della Warner, a studiare modalità di intrattenimento". Unico dubbio: mondo del
calcio a parte, in Italia non esistono giganti come Disney, Warner o l'Nba. Resta qualche
spettacolo sponsorizzato da grandi aziende o le manifestazioni pubbliche organizzate da
assessorati e Comuni. Sarà esportabile la formula dello show-business all'americana anche
nelle nostre antiche piazze medievali?
r.p. |