
Dallo Statuto del Comune di Vicenza
Art.2 (pace e cooperazione)
1. Il Comune, in conformità ai
principi costituzionali e alle norme internazionali che riconoscono i diritti innati delle
persone umane, sanciscono il ripudio della guerra come metodo di risoluzione delle
controversie internazionali e promuovono la cooperazione fra i popoli, riconosce nella
pace un diritto fondamentale della persona e dei popoli.
2. A tal fine il Comune promuove una
cultura della pace e dei diritti umani mediante iniziative culturali e di ricerca, di
educazione e di informazione, e con il sostegno alle associazioni che promuovono la
solidarietà con le persone e con le popolazioni più povere.
3. Il Comune promuove l’inserimento
degli immigrati e dei rifugiati politici nella comunità locale rimuovendo gli ostacoli
che impediscono alle persone dimoranti nel territorio comunale di utilizzare i servizi
essenziali offerti ai cittadini.
4. Il comune con riferimento alla
"dichiarazione universale dei diritti dell’uomo" approvato
dall’O.N.U., riconosce il valore della vita umana dall’inizio alla morte
naturale e promuove ogni iniziativa di concreta solidarietà verso ogni persona
indipendentemente dalle sue condizioni fisiche, psichiche economiche e sociali, dalle sue
convinzioni politiche e religiose, dalla sua razza e dalla sua età.

Comune di Vicenza
Casa per la Pace
Consulta per la Pace
Contrà Porta Nova, 2 - 36100 Vicenza
Tel.: 0444/327395 Fax: 0444/327527
Consulta per la Pace
La Consulta per la Pace opera a Vicenza dal 1988. In
conformità all’ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale il 29 settembre
1987, è stato costituito un Comitato, composto da rappresentanti di tutti i gruppi
consiliari e dai rappresentanti delle principali associazioni pacifiste e terzomondiste
della città, con funzioni propositive relativamente ai progetti comunali per la pace e la
cooperazione internazionale. La consulta è stata attivata formalmente nel 1993.
Attività svolte
La Consulta per la Pace di Vicenza ha svolto finora
attività di informazione e di sensibilizzazione sui temi della pace, sviluppo,
cooperazione, razzismo, protezione dell’ambiente.
La Consulta ha promosso, tra l’altro, in
collaborazione con vari gruppi e associazioni, le seguenti iniziative:
· corso di formazione per docenti ed operatori
sociali sul tema "pace, culture e cooperazione";
· allestimento di una mostra "Le dimensioni
della pace", in collaborazione con gli SVEI;
· ricerca sul tema "I giornali italiani e la
guerra nel Golfo", in collaborazione con l’Informagiovani;
· iniziative di sostegno e solidarietà a
"MIR-SADA", seconda marcia per la pace a Sarajevo del 1993;
· incontro pubblico su Nevè Shalom.
· sostegno a padre Adriano Sella, missionario
saveriano, impegnato nella lotta contro la violenza in Brasile;
· percorso di difesa popolare nonviolenta;
· IV convegno nazionale di ricerca sulla difesa
popolare nonviolenta: "Per un nuovo modello di difesa: cosa ci insegna il conflitto
in ex-Jugoslavia?" nel 1993;
· iniziative di pace a favore della ex-Jugoslavia;
· corsi di formazione per gli obiettori in servizio
civile;
· ricerche sulla figura e le motivazioni
dell’obiettore di coscienza in servizio civile nella provincia di Vicenza;
· corsi di educazione alla pace per insegnanti;
· iniziativa a difesa dei bambini in Burundi e
nella regione andina;
· training di formazione per formatori alla
nonviolenza;
· laboratorio della convivenza civica;
· partecipazione al coordinamento enti locali per
la pace;
· "Religioni per la pace": corso di
aggiornamento per insegnanti sull’insegnamento interculturale della religione;
· convegno "Dall’obiezione di coscienza
al servizio civile nazionale?";
· mostra fotografica sulla condizione della donna
in Africa;
· mostra fotografica sulla storia
dell’emigrazione e immigrazione;
· ciclo di conferenze su "Le altre
letterature";
· convegno dell’AEDE sulla formazione europea;
· iniziative per la celebrazione del 50°
anniversario della Dichiarazione Universale sui Diritti Umani;
· 1° festa per la pace;
· pubblicazione degli atti dei convegni svolti;
Progetti in corso
· teatro per la pace in
collaborazione con la "Piccionaia" di Carrara;
· convegno "Verso un Assessorato alla Pace e
ai Diritti Umani";
· concorso tra i giovani delle scuole sul problema
della violenza nello sport;
· convegno "TV non ti amo più! Impariamo ad
usare la TV";
· convegno nazionale delle case per la pace e dei
centri di promozione ai diritti umani;
Casa per la Pace
La Casa per la Pace di
Vicenza è stata istituita dal Comune di Vicenza con delibera n°60 del 1 giugno 1993 e
successiva n° 1176 del 13/7/94. Ha iniziato la sua attività il 30 giugno 1994. E’
stata inaugurata ufficialmente il 15 ottobre 1994 con una conferenza pubblica tenuta al
cinema Arlecchino dal Prof. Antonio Papisca del Centro Diritti Umani dell’Università
di Padova sul tema: "Ruolo degli enti locali a favore di una cultura di pace".
Sollecitata e attesa dalle associaizoni per la pace,
la nonviolenza e l’obieizone di coscienza, fin dagli anni settanta, la Casa per la
Pace si è finalmente concretizzata quando il Comune di Vicenza, riconoscendo il valore
istituzionale dell’attività rivolta a promuovere una cultura di pace nella città,
ha deciso di mettere a disposizione di questo progetto risorse e strutture.
Questa decisione si fonda sull’art. 2 dello
Statuto comunale che "riconosce nella pace un diritto fondamentale delle persone e
dei popoli" e impegna il Comune a promuovere una cultura della pace e dei diritti
umani con il sostegno delle associazioni interessate e di tutti i cittadini.
La Casa per la Pace è gestita da un comitato
composto da cinque membri che vengono eletti dalla assemblea della Consulta per la pace.
L’operatività è data da volontari ed obiettori.
In conformità agli impegni assunti la Casa per la
Pace è una struttura aperta a tutti i gruppi vicentini impegnati sui temi della pace,
della nonviolenza e dei diritti umani, della solidarietà internazionale, oltrechè sede
della Consulta per la Pace. Ospita per la sua attività anche la Consulta delle
associazioni femminili.
Oltre che sede della Consulta è il suo strumento
operativo, laboratorio di idee e progetti, centro di elaborazione e diffusione di una
cultura di pace e di nonviolenza, sostiene interventi e iniziative che privilegiano
l’uso del metodo nonviolento
Attività e servizi della Casa per la
Pace
La Casa per la Pace svolge la seguente attività:
diffonde informazioni su pace, diritti umani, solidarietà, sviluppo, interculturalità,
convivenza civica, qualità della vita, offre occasioni di incontri e di relazione tra i
gruppi, permette lo scambio di esperienze e documentazione, stimola la produzione di idee
e progetti, offre strumenti e servizi indispensabili per tradurre idee e progetti in
iniziative concrete, sostiene i diritti degli uomini e dei popoli, crea occasioni di
confronto fra le culture, promuove la crescita di una società multietnica, favorendo la
convivenza con gli immigrati e combattendo ogni forma di intolleranza e razzismo,
organizza conferenze, convegni e altre manifestazioni pubbliche sui temi riguardanti la
promozione di una cultura di pace e diritti umani.
Centro di documentazione
All’interno della Casa ha sede un centro di
documentazione, sui temi della pace, della nonviolenza, dei diritti dell’uomo, aperto
alla cittadinanza e a chiunque intenda usufruirne.
La raccolta del materiale di documentazione è in
corso: invitiamo tutti (singoli, gruppi, associazioni) a far pervenire libri, giornali,
riviste, ciclostilati e altro materiale di carattere informativo e documentario.
Il Centro intende raccogliere e mettere a
disposizione di tutti libri, riviste, audiovisivi, sui seguenti temi e argomenti
collegati: violenza, nonviolenza, pace, guerra, armamenti e industria bellica, servizio
militare, servizio civile, conflitti, diritti dell’uomo e del cittadino, etica,
ecologia, sviluppo, relazioni internazionali, razzismo, problemi delle minoranze, problemi
delle donne e violenza sessuale, economia compatibile, dottrine politiche e sociali, forme
di lotte nonviolente, storia e attività dei movimenti e associazioni nonviolente e
pacifiste locali, nazionali ed internazionali, ecc... |