Canzoni di Chiara
Leggiamo Chiara, cantautrice verace come nella migliore
tradizione anni Settanta.
Chiara che racconta sulla chitarra, con una bella voce
discreta e avvolgente, poesie nate dalla trasformazione mitica della realtà. I suoi
ventanni sono pieni di un millenario, profondo senso della vita e dellamore;
la musica, contigua alle parole, le accompagna senza sofismi e senza mai riuscire banale.
Non appena avrà pronto qualche arrangiamento, contiamo di
sentirla dalle "pagine" di NAUTILUS.
Nadine
giovane lestate
dentro le tue mani
giovane la notte
che finirà domani.
Senti cè la pace
in questa grande casa
senti cè la pace
io bacio la tua rosa.
Ti scrivo in fondo agli occhi
o forse in mezzo al cuore
ti scrivo in fondo agli occhi
che lì non dà dolore.
Senti cè la pace
in questa grande casa
senti cè la pace
io sfoglio la tua rosa.
Tu piangi le mie noie
che un tempo eran passioni
tu ascolti le mie noie
per farne poi canzoni.
E piangi i miei capelli
che un tempo erano belli
e bacia i miei capelli
che torneranno quelli.
E ama i miei castelli
che abiteremo quelli
e ama i miei gioielli
e spogliami di quelli.
E tienimi le gambe
che ti potrei scappare
e tienimi le mani
e fammi ritornare.
Noce moscata
Il sangue che scorre
dopo aver fatto fruttare le messi
Lacqua che scorre
dopo aver fatto sgorgare le fonti
Il fiele che invade
dopo aver baciato in bocca il nemico
Il nodo che è uguale ogni volta
per ogni amico tradito
Il nodo che è uguale ogni volta
per ogni amico tradito.
Il ritmo che invade
dopo aver pensato un poco più in alto
le gocce sugli occhi che asciugano
e amano il pianto
la testa che vibra
sotto cascate di tango
Il nodo che è uguale ogni volta
per ogni amico tradito
Il nodo che è uguale ogni volta
per ogni amico tradito.
La testa che muore
tre volte buttata nel fango
passioni riaccese da urla e fiati bruciati
lamore che avanza e copre i vestiti sudati
Il nodo che è uguale ogni volta
per ogni amico tradito
il nodo che è uguale ogni volta
per ogni amico tradito.
Abracadabra
Una rocca e un pianoforte
quattro arpe che volano
Afferriamo il sogno
prima che
ci bagni la testa
Afferriamo il sogno prima che
ci bagni la testa.
Profili di cera che intravedo nel buio
profili di cera che disegnano il buio
Completiamo il sogno
prima che
ci svuoti la testa
Completiamo il sogno
prima che
ci svuoti la testa.
Labbra incredule assumono abbracci
vorresti essere in copertina
solo per poter cambiare posa
solo per poter cambiare posa
Onoriamo il sogno
prima che
ci tagli la testa
Onoriamo il sogno
prima che
ci tagli la testa.
Mare verticale
Mare verticale
cielo travolgente
forse tu sei nuovo
forse tu sei niente
guardo i pescatori
che prendono le reti
guardo i pescatori
che buttano le reti
Questo giorno è di festa
questo giorno dipingi
la tua finestra
questo giorno è una scusa
per mettersi a ballare
sopra i tetti.
Mare verticale
cielo trasparente
forse tu sei nuovo
forse tu sei niente
imparo nuovi valzer
circuiti e marionette
imparo nuovi valzer
circuiti e piroette
Questo giorno è di festa
questo giorno dipingi
la tua finestra
questo giorno è una scusa
per mettersi a ballare
sopra i tetti.
Chiara Lambrocco |