"Lalimentazione
nella cucina vicentina"
è
la recente pubblicazione nata con il patrocinio dellAccademia Olimpica e della
Biblioteca Internazionale La Vigna a cura del Gruppo di Ricerca sulla Civiltà Rurale
costituita da uno staff di esperti deccezione.
Sfogliandone le pagine ci si rende immediatamente conto che
non si tratta solo di un saggio né, tantomeno, di un semplice ricettario legato alla
tradizione alimentare delle nostre zone: il suono stesso delle parole dei titoli ripopola
il ricordo delle ampie cucine, degli orti, dei campi, dei boschi in tempi in cui ogni
sapore, ogni odore e ogni colore, e non solo relativamente al cibo, apparteneva senza
equivoci a qualcosa di definito e di preciso.
Un ampio spazio è anche offerto dal testo ad un ricco
repertorio di oggetti, strumenti, attrezzi, utensili che lingegno pratico della
gente di campagna e la sagacia delle massaie ha perfezionato nel corso del tempo perché
potessero adempiere con il massimo rendimento al compito per il quale furono pensati. Si
tratta spesso di oggetti che si trovano ormai soltanto nei musei o che ornano le taverne e
lecucine moderne come trofei del passato e di cui le giovani generazioni, oltre a non
conoscerne né il nome né la funzione, non hanno nemmeno la più pallida idea a quale uso
fossero destinati. Essi rappresentano, invece, così raggruppati nelle pagine del libro,
quasi unetnìa e parlano un linguaggio sapiente e molto antico.
Oltre alle ricette tradizionali di cibi e bevande, il libro
offre una panoramica sui diversi modi di conservare i prodotti, sulle piante aromatiche,
sui frutti spontanei, le erbe, i cereali e persino sui proverbi e i modi di dire
riguardanti lalimentazione. Un modo per tenere agganciata con piacere la tradizione
al nostro presente.
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