Vittorio Buset "Antologia di
un cammino"
Nella
splendida cornice della Villa G.G.Trissino a Cornedo, recentemente restituita al suo
primitivo assetto da un sapiente restauro a cura dellAmministrazione Comunale, una
significativa antologica di Vittorio Buset offre al pubblico la possibilità di percorrere
assieme allartista un suo interessate itinerario artistico.
Le opere, che comprendono encausti dal carattere simbolico
figurativo, sculture in bronzo e più recenti costruzioni materiche, sembrano trovare
sulle pareti della villa il luogo naturale e armonico dal quale prendere le mosse per
raccontare la loro vicenda.
Le
figure, per lo più femminili, si muovono misteriose e lente e, anzi, si ha più
limpressione che si arrestino in posture lunghe e gestuali, più che cinetiche,
quasi soprappensiero. Esse si materializzano improvvisamente dal nulla, in rarefatte
atmosfere dove lessere hic et nunc è appena accennato nellombra
proiettata dai corpi composti che si allunga, per un breve tratto, in quello che si
suppone essere un pavimento, ma che viene il sospetto sia ,invece, il breve, momentaneo
supporto dellesistenza terrestre.
Anche i legni, le terre, le sabbie del mare, i ciottoli
travagliati dalle maree, simboli perenni di un eterno ritorno, costituiscono il tessuto
linguistico essenziale nel percorso artistico di Buset. Un diario della memoria che
compone armonie animate da un intenso lirismo. Schegge di un mondo interiore provenienti
da una deflagrazione sotterranea e rituale che si propaga dalla terra verso il cielo e le
stelle in un progressivo e liberatorio movimento ascensionale.
Aspirazione alla luce pura attraverso la fatica di una
materia terragna che rende difficile, ma non impossibile, il cammino e che, nello stesso
tempo, si configura come la necessaria premessa per un respiro più ampio, profondo,
totale.
G.G. |