La
rassegna, a differenza degli anni passati, propone quest’anno un tema,
"L’uomo di fronte al Giubileo e al nuovo Millennio", attorno al quale i 15
scultori, scelti da un’apposita Commissione presieduta dal prof Franco Barbieri tra i
145 che hanno chiesto di partecipare alla manifestazione, lavorano alacremente per far
uscire dai blocchi di pietra bianca quell’idea di bellezza che trova la sua piena
attuazione attraverso l’operare artistico.
E’ segno della grande forza raggiunta negli anni da questa
manifestazione il fatto che gli aspiranti al 10° Simposio Internazionale di Scultura
appartenessero a ben 31 Nazioni del mondo e che, in ogni caso, i selezionati rappresentino
la cultura figurativa di 8 Paesi diversi: Armenia, Croazia, Corea del Sud, Francia,
Giappone, Italia, Israele e Polonia, riuniti nell’obiettivo comune di attuare una
sintesi tra arte, ricerca ed ambiente.
Il carnet del convegno si presenta piuttosto nutrito e non
trascura aspetti altrettanto "culturali" dell’arte, quali la degustazione
dei vini D.O.C. dei Colli Berici, spettacoli di cabaret, tornei sportivi e
rappresentazioni di gruppi di ballo sotto il palatenda appositamente montato per
l’occasione.
Il clou culturale appartiene alla giornata di mercoledì 12
maggio, dedicata alle "CONVERSAZIONI di Nantopietra" con interventi
dell’architetto Di Stefano della Soprintendenza Belle Arti sui restauri statici ed
esterni eseguiti sulla vecchia parrocchiale di Nanto cui fa seguito un dibattito sul
riutilizzo e la destinazione futura della chiesa ed una visita guidata al suo interno.
Alle 20.30
la giornata chiude con una conferenza della dottoressa Nicoletta Simeone relativa alla
figura del committente delle opere lapidee presenti nella chiesa, recentemente restaurate:
Giovanni de Luciferi.
Sulla personalità e sulle motivazioni mecenatesche di questo
canonico umanista, portatore di una raffinata cultura rinascimentale "cittadina"
a Nanto, un, pur privilegiato, angolo del contado vicentino, la studiosa ha aperto nuove e
significative ipotesi che hanno suscitato un vivo interesse tra il pubblico; il dibattito
che ne è seguito, ricco di spunti per nuovi, successivi approfondimenti ha concluso la
serata.
Domenica 16 maggio, la conclusione dei lavori degli artisti vedrà
il vincitore della rassegna e verrà festeggiata con un Gran Galà degli Chefs in onore
degli scultori: una cena realizzata dall’Equipe Cuochi Veneti servita
all’interno del palatenda.