APPUNTAMENTI D'ARTE
Vicenza – Museo Naturalistico – Archeologico:
"Aspetti di vita quotidiana in età romana".
Dal 17 settembre al 20 dicembre
1999 gli spazi del Museo Archeologico di S.Corona ospitano una mostra realizzata dalla
Soprintendenza archeologica per il Veneto in collaborazione con i Musei Civici di Vicenza.
Essa è particolarmente indirizzata alle scuole, con il proposito di avvicinare
soprattutto i più giovani alla conoscenza della realtà storico-archeologica che emerge
dalla città e dal territorio. Si tratta quindi di un’esposizione didattica in cui un
modello di casa romana, recentemente acquisito dal Museo grazie alla disponibilità di
Banca Intesa, fornisce lo spunto per l’illustrazione di una tipologia urbana diffusa
tra i ceti medio-alti e documentata soprattutto a Pompei. Nel pannello “Abitare in
una città romana” viene presentato anche il criptoportico di Vicenza il quale
apparteneva ad una grande casa urbana (domus) situata nel quartiere sud-occidentale
dell’antica Vicetia.
Curata per le diverse competenze da Marisa Rigoni, Loretta
Zega, Cinzia Agostini, Cinzia Tagliaferro e Antonio Dal Lago, la mostra costituisce la
prima tappa di un più ampio progetto di esposizioni didattiche che avranno come filo
conduttore la vita quotidiana in età romana
Vicenza – Museo del Risorgimento – Malo Museo Casabianca – Asiago :
"Retrovie-Avanguardia 1918-2000 dalle trincee all’Europa"

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Dal 20 al 23 ottobre, tre spazi territoriali
diversi ospitano una interessante rassegna di arte contemporanea che si pone come
Seminario, Laboratorio e Convegno d’arte contemporanea tra artisti e studiosi
dell’area mitteleuropea per la convivenza e l’integrazione dei popoli gravitanti
sulle "Venezie". Ne sono curatori Giuseppe Barbieri, Giobatta Meneguzzo, Aldemar
Schiffkorn. |
Vicenza – Villa Lattes: "Percorsi.
Giovanni Duso Giuseppe Pozzan"
Dal 24 settembre al 17 ottobre Villa Lattes ospita i
dipinti di due artisti vicentini dalla collaudata esperienza artistica. Il primo giunge a
nelle sue opere più recenti, ad un lirismo astratto, condotto su tonalità luminose,
controllate e corrose da segni duri che incidono e spezzano i piani".
Pozzan, invece, è attualmente alla ricerca di recuperare
l’elemento naturalistico all’interno del suo percorso di semplificazione delle
forme.
Vicenza – Chiesa di S. Giacomo: "Sergio
Zen. Opere recenti"
Dal 9
ottobre al 7 novembre 1999, presentata da Sandro Stocco, un’antologica delle opere di
del pittore valdagnese Sergio Zen, che attivo con una pittura figurativa fin dalla fine
degli anni Cinquanta, è approdato successivamente ad un astrattismo lirico, specialmente
dopo riflessioni derivate da suoi soggiorni all’estero e, in Italia, a Milano e a
Venezia. La sua "pittura-pittura" appare fondata attualmnente su visioni
autonome ed armoniche che, tuttavia non si è mai distaccata "nella sua sostanza
ispirativa" dall’ambiente storico ed umano in cui si è formato, quello veneto.
Villaverla – Villa Ghellini: "Fabio
Sandri. Cinque stanze"
Dal
9 al 31 ottobre 1999 cinque belle stanze al piano nobile della barocca Villa Ghellini,
opera incompiuta di Antonio Pizzocaro, ospitano cinque gruppi di opere di Fabio Sandri,
giovane ma già deciso artista cui l’impegno della ricerca certo non fa difetto.
Le materie da lui individuate per esprimere le
"impronte" dell’uomo e dell’arte sono varie e rituali: primarie come
il legno, il piombo e il gesso, o più sofisticate e tecnologiche, come la carta fotosensibile o la
paraffina.
In tutte, comunque appare l’indagine
sull’impronta, sull’ambiguità di ciò che "fori" e ciò che è
"dentro", dell’oggetto e del suo doppio/negativo. Ad ogni aggetto
corrisponde un rientro: ma le leggi della natura non sempre valgono nell’arte e,
talora, un’impronta palmare può decidere di mutare percorso, di cambiare strada, di
vivere una vita propria. Come l’ombra di Peter Pan.
La mostra è presentata dal prof. Saverio Simi De Burgis,
autore anche del testo critico del catalogo pubblicato dal Comune di Villaerla e
dell’Associazione Amici di Villa Ghellini.
Vicenza – Sala teatro Ferrovieri:
"Cercando nella mia terra. Opere di Antonio Carta"
Dal 2 al 24
ottobre 1999. "Per quasi trenta anni nelle fabbriche e artigiano nelle botteghe poi,
per ventisei anni, insegnante di Materie artistiche e di Storia dell’Arte. Le
tecniche del fare Arte le ho apprese alla scuole serali, in quelle di Otello De Maria e,
con un lavoro di puntigliosa ricerca, nei musei e gallerie d’arte.
La terra delle mie origini, la Resistenza, le officine
artigiane e le fabbriche, le lotte operaie del dopoguerra sono momenti direttamente
partecipati e, con tutta l’umanità possibile, puntualmente
rivissuti…..Dipingere e scolpire non sono mai state attività collaterali alle mie
applicazioni, ma hanno sempre rappresentato il momento critico del mio voler capire e una
risposta alle profonde richieste dell'essere"
Vicenza – Associazione Culturale Molo
"Davì"
Dal 24 settembre al 31 ottobre sono esposte le opere di
Alberto Frigo, "Davì", nome d’arte che richiama alla memoria surrealismi
spagnoli…

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